Potrebbe essere un problema giocare The Witcher 4 su PC

CD Projekt RED ha fornito aggiornamenti sullo stato di sviluppo di The Witcher 4 e proprio l’ultimo di questi non sembra essere di buon auspicio per i giocatori PC.

Ovviamente è presto per sputare sentenze sul prodotto in questione, ma CDPR ci tiene costantemente aggiornati sullo stato di sviluppo di The Witcher 4, cosa che ci ha permesso di dare uno sguardo quasi unico alla creazione del gioco. Di recente il direttore narrativo ha parlato del design delle missioni e di come i precedenti capitoli lo abbiano ispirato nella creazione della struttura di The Witcher 4. Con i problemi che ci sono stati in passato nell’azienda (chi non ricorda il lancio di Cyberpunk 2077 nel dicembre del 2020?), l’azienda ha deciso di operare con un approccio definito “bottom-up” anziché “top-down” (lettaralmente “dal basso verso l’alto” rispetto al contrario”).

Vengono “prima le console” nello sviluppo di The Witcher 4

Tremblay (il responsabile alla tecnologia di CDPR) ha affermato che il team ha lavorato con Unreal Engine, rendendosi però presto conto che raggiungere l’ambizioso obiettivo di far girare il progetto a 60 fps su PS5 avrebbe richiesto un lavoro significativo. Questo li ha portati a riflettere su cosa fosse necessario dal punto di vista tecnologico e a individuare gli elementi da sviluppare per arrivare a quel risultato, infatti adesso l’attenzione è concentrata su cosa significhi realizzare questa visione su console.

La tech demo uscita di recente è stata indubbiamente impressionante, ma dobbiamo ancora vedere quali saranno i compromessi di questa scelta, che potrebbe risultare frustrante verso le giocatrici e i giocatori PC a causa di alcune limitazioni tecniche che The Witcher 4 potrebbe subire “per colpa” di questo approccio.

Nessuno ha dimenticato cosa successe al lancio di Cyberpunk 2077, soprattutto coloro i quali hanno chiesto rimborsi a destra e a manca su Steam o PS4. La data di lancio di The Witcher 4 è ancora ignota e probabilmente molto lontana, per cui non possiamo far altro che stare qui ad attendere fiduciosi – o meno fiduciosi per chi è rimasto scottato da Cyberpunk 2077.