Durante il terzo giorno del TGS, Square Enix ha fatto salire sul palco Yoshinori Kitase per mostrare nuovamente Final Fantasy VII Remake; il producer, con pad alla mano, ha mostrato le sequenze ambientate nel reattore Mako. Si tratta della stessa demo mostrata in precedenza, sfruttata per spiegare l’introduzione del classic mode all’interno del titolo. L’utilizzo di questa modalitĂ rende automatici gli attacchi base dei personaggi, con i quali caricheranno la barra ATB: una volta piena sarĂ possibile consumarla per usare una magia o una skill. Lo stesso discorso è valido per le limit break. Una possibilitĂ per rendere l’esperienza del remake piĂą vicina all’opera originale.
A seguire è stata mostrata una nuova boss fight, quella con Aps, il mostruoso animale di Don Corneo. Il gameplay relativo a questa battaglia ha dato modo a Kitase di approfondire ulteriormente il combat system di Final Fantasy VII Remake. La prima parte dello scontro è incentrata sugli attacchi e sulle abilitĂ di Aerith e Tifa, che si vedono finalmente in azione in maniera piĂą corposa; l’intera boss fight risulta molto dinamica, con Aps che salta da un muro all’altro delle fogne per compiere le sue cariche devastanti.
A metĂ scontro il mostro si infuria, entrando in una modalitĂ simile all’enrage di Monster Hunter: le corna e gli occhi del boss si illuminano, rendendolo anche piĂą aggressivo e pericoloso. In questa occasione viene evocato Ifrit per contrastare la seconda fase di Aps. Kitase ha spiegato che le evocazioni non saranno sempre disponibili ma sono in particolari situazioni: affrontando nemici particolarmente ostici, la summon materia entrerĂ in una sorta di risonanza, segnalando la possibilitĂ di essere utilizzata. Le summon combattono a fianco del giocatore per un tempo delimitato da una barra dedicata; anche se attaccano in automatico, possono usare delle abilitĂ specifiche consumando la barra ATB dell’evocatore. A barra esaurita, le summon effettuano la propria signature move prima di lasciare il campo di battaglia.
Abbiamo a che fare con una boss fight molto piĂą articolata e spettacolare rispetto a Final Fantasy VII. Il gameplay si mostra sempre piĂą spettacolare, capace di mantenere le aspettative alle stelle.
Riuscirà la produzione ad avere una qualità così alta fino alla fine? Noi speriamo di sì, in modo tale che Square Enix torni alla ribalta così come ha fatto Capcom gli ultimi anni.