GTA VI, tornano a parlare i dipendenti licenziati

In un video diffuso da People Make Games, alcuni dei dipendenti licenziati hanno accusato Rockstar Games di essere direttamente responsabile del loro allontanamento e della decisione dello studio di tornare a concentrarsi sullo sviluppo di GTA VI.

Gli ex dipendenti hanno inoltre espresso la loro preoccupazione per il fatto che questa presunta “cattiva condotta” rimarrà per sempre nei loro curriculum, segnandoli in modo permanente nel loro percorso professionale

Queste le parole dell’ex dipendente:

“Se ho una condotta gravemente scorretta sul mio curriculum per il resto della mia vita, è un enorme danno per qualsiasi futura prospettiva di carriera. Un’altra cosa importante da notare è che ti vergogni di essere cacciato dal lavoro in questo modo. Tutti noi vogliamo ancora lavorare qui. Vogliamo il nostro lavoro, vogliamo finire ciò su cui stavamo lavorando. E ora la vergogna interiore di avere questa macchia di condotta gravemente scorretta con te per sempre, è difficile da spiegare”

Questione licenziamenti GTA VI, parla anche l’IWGB

Uno dei rappresentanti della Independent Workers Union of Great Britain (IWGB), il sindacato britannico che sta seguendo la vicenda, ha illustrato i prossimi passi dell’organizzazione.

L’obiettivo è quello di ottenere la reintegrazione dei 31 dipendenti licenziati dalla sede di Rockstar Games UK e dei 3 lavoratori licenziati a Rockstar Games Toronto, oltre a garantire a tutti loro un risarcimento per le retribuzioni non percepite durante il periodo in cui sono rimasti senza lavoro.

“È chiara la responsabilità di Rockstar per il modo in cui sono stati gestiti questi licenziamenti, palesemente ingiusti, privi di una vera procedura e di vere prove“, ha affermato l’organizzatore. “Questo significa una chiara responsabilità da parte dell’azienda e la promessa d’impegno a rispettare le leggi sul lavoro del Regno Unito in futuro“, sono i piani dell’IWGB per il futuro.

“Quello che succederà ora spetta a Rockstar“, ha continuato l’organizzatore. “Abbiamo appena presentato il nostro ricorso. La palla è nel loro campo, adesso. Speriamo che risolvano la questione con noi in modo amichevole. In definitiva, è una cosa vergognosa e, a dire il vero, scioccante. Non ho mai visto una cosa del genere, non solo nel settore dei videogiochi, ma anche nell’organizzazione sindacale del Regno Unito negli ultimi 20 anni. Questo è il momento in cui Rockstar può rimediare“.

“La forza del sentimento pubblico è contro di loro su questo, e continueremo a fare pressione su di loro attraverso azioni legali, manifestazioni, parlando di ciò che questi lavoratori hanno vissuto.”

People Make Games ha inoltre dichiarato che la formazione di un sindacato IWGB era già prevista prima dei licenziamenti, e che l’annuncio ufficiale sarebbe dovuto arrivare tramite i loro canali social. Tuttavia, l’ondata di licenziamenti ha stravolto i piani, accelerando l’esposizione pubblica della vicenda.

Secondo quanto riportato, la condotta di Rockstar Games rimane ambigua e percepita come ostile nei confronti dei lavoratori: lo studio avrebbe infatti diffuso fake news e disinformazione, arrivando persino a inviare un proprio dipendente a scrivere sul GTA Forum nel tentativo di scagionare l’azienda da ogni responsabilità sui licenziamenti.

Questi licenziamenti, inoltre, avrebbero contribuito a un ulteriore rinvio di GTA VI, tornano a parlare i dipendenti licenziati, spostato da maggio 2026 al 19 novembre 2026.