Ieri è stata la giornata di Konami: si era sparsa la voce che fosse finita un’era, ovvero che l’azienda giapponese avrebbe smesso di produrre o sviluppare videogiochi, smantellando tutto. Come correttamente riportato da GameSource e altre testate, Konami aveva chiuso tre divisioni produttive per “restare al passo con i rapidi cambiamenti di mercato”, ma non erano specificati i prodotti.
Il comunicato originale, che può essere letto sul sito ufficiale, parla letteralmente di “dissoluzione di tre divisioni dedicate alla produzione“, senza specificare quali siano, ed era più rivolto agli investitori. Il conglomerato giapponese ha infatti le mani in pasta in più settori (cinema e carte collezionabili per dirne alcune). Sopra sono elencate le nuove posizioni dei dipendenti di questi ex dipartimenti, che ricopriranno altri ruoli a partire dal mese prossimo. Il messaggio è stato frainteso e ingigantito, rimbalzando su internet e facendo discutere della fine di franchise come Metal Gear, Castlevania e Silent Hill (o meglio, della loro futura vendita).
Konami si è sentita in dovere di intervenire con una dichiarazione ferma e stringata, la seguente:
Questo annuncio si riferisce a una ristrutturazione interna per rendere più efficienti le divisioni dedicate alla produzione. KONAMI non ha chiuso le divisioni legate alla produzione dei videogiochi.
L’interpretazione sbagliata è ancora presente su Wikipedia, ma non è la prima volta che Konami deve correggere il tiro. Si possono trovare diverse notizie risalenti agli anni passati in cui veniva detto che Konami avrebbe prodotto meno videogiochi, focalizzandosi su altro. Nel 2015 si era sparsa una voce che, a causa dei pochi titoli in uscita all’epoca, la sua sorte sarebbe stata quella di diventare PES-centrica, e nel 2019 ha dovuto difendersi ancora affermando che era loro intenzione fare giochi per console.
Per i giocatori, quindi, non cambiera’ nulla. Se è vero che non ci sono grandi piani per il futuro di Konami, una volta decisamente meno tranquilla, sappiamo che è al lavoro su PES 2022 e ha creato di recente una divisione che si concentra su “giochi occidentali per un pubblico occidentale”, il cui primo prodotto è stato Skelattack.
