Come un fulmine a ciel sereno, nella giornata di ieri Sony Interactive Entertainment ha svelato l’acquisto di Bungie per 3,6 miliardi di dollari. Questo segue i recenti accordi con Firesprite Games e altri studi ora sotto l’ala di PlayStation, eppure sembra che la stagione delle acquisizioni sia appena cominciata.
A tenere aperto questo scenario è il capo di GamesIndustry.biz Christopher Dring, il quale ha riportato delle dichiarazioni condivise da Jim Ryan. Stando alla fonte, “non si tratta di un’acquisizione frutto della reazione agli accordi Take-Two/Zynga o Microsoft/Activision”. Piuttosto, ha riferito il giornalista, la collaborazione con il team di Destiny è atta a “migliorare le proprie capacità di sviluppo nella realizzazione di videogiochi multipiattaforma live service”. Le trattative sarebbero durate circa cinque o sei mesi.
Si tratterebbe insomma di un sodalizio vantaggioso anche per Bungie stesso, che potrà rafforzare le proprie capacità tecnologiche e avere la prospettiva di adattare i propri titoli a film o a serie TV. Riportando le parole espresse da Jym Ryan, Dring ha scritto che “dobbiamo aspettarci altro”. Il massimo dirigente intende insomma portare avanti le operazioni di acquisizione nel prossimo futuro, in modo da ampliare la propria rosa di sussidiarie.
