Rise of the Ronin, il combattimento è al centro del nuovo video diario

Quando manca meno di un mese al lancio in esclusiva per PlayStation 5, Sony, Koei Tecmo e Team Ninja tornano a mostrare Rise of the Ronin. Nelle scorse ore, è stato infatti pubblicato un nuovo episodio della serie di video diario che si propone di approfondire vari aspetti del gioco.

Durante l’appuntamento del 24 febbraio, Koei Tecmo ha voluto approfondire uno degli aspetti chiave del gameplay del nuovo gioco dagli autori di NiOh e Wo Long: Fallen Dynasty. Si tratta del sistema di combattimento, che attraverso un nuovo video diario di sviluppo si presenta con un approfondimento offerto da alcuni rappresentanti di Team Ninja.

Una delle caratteristiche principali degli scontri in Rise of the Ronin è l’uso del Ki, che influenza tanto il protagonista quanto i suoi avversari. I giocatori devono azzerare quello dell’avversario utilizzando attacchi in sequenza per renderli vulnerabili, per esempio usando una mossa di parata chiamata Counterspark. I giocatori possono anche utilizzare le abilità marziali per infliggere più danni.

Il combattimento in Rise of the Ronin presenta tre stili distinti, chiamati Ten (Cielo), Chi (Terra) e Jin (Umano), ognuno dei quali si adatta per ogni genere di nemico. Al contempo, tutte le armi, che sia una katana, le doppie lame o le baionette, avranno il proprio set di mosse e abilità, con la possibilità di sbloccare ulteriori talenti.

Rise of the Ronin, scopriamo il sistema di combattimento in video

Il protagonista di Rise of the Ronin potrà anche sfruttare la corda a disposizione per agganciare i nemici, per afferrare dei barili ricolmi di polvere da sparo e lanciarli sugli stessi avversari. Insomma, il video diario offre una panoramica approfondita sulle possibilità date ai giocatori.

Questo è il secondo episodio di una serie di video di dietro le quinte sulla creazione del gioco action GDR dagli autori di NiOh. Il primo, che puoi recuperare dalla notizia dedicata, parla invece del suo open world, che come noto sarà plasmato sull’era Bakumatsu del Giappone, intorno all’anno 1800.