Tutto quello che sappiamo per ora su The Last of Us
Questa notte verrà presentato, durante i VGA Awards, The Last of Us, titolo avvolto dal mistero su cui si sa pochissimo. Persino lo sviluppatore è ignoto, ci sono solamente supposizioni riguardo i Naughty Dog e i ragazzi di Guerrila Games.
Ma cosa sappiamo fino ad ora su questo titolo?
Ciò che è praticamente sicuro è che si tratta di un gioco ambientanto in un mondo colpito da una apocalisse, dove milioni di persone sono morte e quasi tutti i sopravvissuti sono stati infettati da non si sa cosa. E’ più che presumibile che questo qualcosa li abbia resi degli essere associabili alla categorie "zombie". C’è chi ha speculato che tale infezione sia stata trasmessa dalle formiche, che sarebbero diventate anche ostili, ipotesi rafforzata dalla comparsa sul sito ufficiale del gioco di un video ritraente delle formiche.
Per avere più informazioni viene in nostro aiuto questa immagine trovata sul sito del gioco:
Il titolo del giornale recita "Gli ultimi di noi", i 3 titoletti dicono invece, rispettivamente: "Il presidente si rivolge ad una nazione nel panico, milioni di persone sono da ritenersi morte o infette", "Texas, New Mexico: la quarantena fallisce", "L’inghilterà è l’ultima a dichiarare la legge marziale".
L’inizio di articolo, più interessante, recita poi: "La nostra unione rimane forte. I militari stanno ottenendo grandi risultati e mettendo in sicurezza altre zone di quarantena. È un momento critico. Non siamo e non diventeremo gli ultimi di noi. L’umanità prevarrà."
Non è chiaro se l’unione dell’articolo è da intendersi come una generica "unione" tra persone o se è da intendersi come l’Unione, ovvero gli USA come nazione, visto che di solito quando ci si ri riferisce al secondo significato si usa la maiuscola, che nell’immagine manca. E’ anche vero che potrebbe essere una dimenticanza del grafico che ha realizzato l’immagine.
Come dicevamo l’articolo è particolarmente interessante perché potrebbe significare che per una volta non saremo gli ultimissimi sopravvisuti che tentano di raggiungere un posto sicuro, ma potremmo essere un soldato mandato a ripulire una zona infetta. Se prima cercavamo di fuggire, ora ci ritroveremo a dover andare nella zona infetta volontariamente per sistemare le cose? O magari l’articolo vuole essere una falsa speranza, e tutto è andato per il peggio?
Quello che sembra essere certo è che ci muoveremo in una zona abbandonata, in cui la vegetazione è cresciuta rigogliosa e senza controllo. A questo ci portano le immagini di boschi fino ad ora rialsciate, e l’interessante doppia immagine che vi proponiamo, in cui si vede la stessa zona prima e dopo un determinato periodo di tempo.
Queste immagini sono interessanti anche per un altro motivo, sembrano infatti essere prese da uno schermo di sorveglianza: si rafforza l’idea che una parte della civiltà sia sopravvissuta?
Curioso anche, ma forse insignificante, che le due immagini non siano altro che versioni meno elaborate della "locandina" con cui si presenta fino ad ora il gioco. L’aspetto "naturale" sembra essere importante.
Le informazioni a disposizione sono ancora vaghe, per saperne di più non vi resta che aspettare con noi i VGA Awards!