Ubisoft ha risolto il problema delle ads nei giochi Assassin’s Creed

Il recente problema delle ads in-game nei giochi della serie Assassin's Creed è stato prontamente risolto da Ubisoft, a seguito delle varie lamentele

Ubisoft pubblicità in game Assassin's Creed
Le pubblicità invadenti in Assassin's Creed sono state risolte

Non è un mistero che al giorno d’oggi ogni compagnia cerchi di massimizzare il suo profitto in ogni modo. Ma ci sono dei limiti da lasciare intatti riguardo tali pratiche. Ubisoft, in malafede o meno, ha di recente valicato una di queste soglie, inserendo degli ads in-game nei giochi di Assassin’s Creed.

Qualche giorno fa, sono diventate virali alcune normalissime clip di gameplay di alcuni titoli di Assassin’s Creed, tramite le quali vari giocatori denunciavano la presenza di letterali pubblicità durante il gameplay. Queste pubblicità, che bloccavano il flusso di gioco all’improvviso, ricordavano ai giocatori delle offerte relative ad Assassin’s Creed Mirage per il Black Friday.

Sono ovviamente scoppiati fiumi di polemiche sull’introduzione di pubblicità in maniera tanto detestabile, e considerando la fama di Ubisoft fra i giocatori, questo non ha creato altro che terreno fertile per i detrattori della storica compagnia madre degli Assassin’s Creed.

Non staremo qui a discutere della legalità di queste pubblicità, ma parleremo in breve delle parole di Ubisoft, la quale inizialmente ha confermato si trattasse di un problema, e di qualcosa destinato al pubblico non mentre giocava, bensì mentre visitava il menù principale dei titoli di Assassin’s Creed.

Ubisoft conferma di aver risolto il problema delle pubblicità in-game

In maniera decisamente rapida, Ubisoft ha confermato di aver risolto il problema, scusandosi per l’inconveniente. Come già osservato, credere a queste dichiarazioni non è affatto semplice, visto che Ubisoft non gode affatto di grande stima da parte dei giocatori odierni.

Giusto per ricordare alcuni recenti “scandali”, basta citare Skull and Bones con i suoi rinvii continui, o l’annunciato Beyond Good and Evil 2, presentato nel 2017, di cui si sono avute novità nel 2018, ma poi sparito nel nulla, e sul quale non si hanno novità praticamente dall’anno scorso.

Anche pensare al recente Prince of Persia: The Sands of Time Remake non rende gioiosi. Inizialmente presentato in una maniera definibile disastrosa a dir poco, si trova in uno stato dello sviluppo tutt’altro che roseo. Ma anche il recente Assassin’s Creed Mirage è stato tutt’altro che esente da critiche, vista la mancanza di innovazione di meccaniche sin troppo datate.

E si può purtroppo andare molto più a fondo di così. Difatti, Ubisoft quest’anno ha visto un “rallentamento” nelle vendite dei suoi titoli, e questo ha condotto alla cancellazione di ben 7 titoli non annunciati, spingendo la compagnia a ridurre considerevolmente le spese, ad esempio licenziando staff.

Alcuni hanno speculato che tali ads in-game siano stati “testati” tramite i giocatori di Assassin’s Creed, per verificare l’efficacia di futuri cambiamenti in arrivo proprio su tali aspetti. Magari non è questo il caso, ma purtroppo questo precedente, per quanto risolto, non farà che aumentare il marcio da far notare a riguardo di Ubisoft.

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