L’Xbox Game Pass non è cresciuto quanto Microsoft si attendeva

La crescita attesa per l'Xbox Game Pass durante il 2023 non ha raggiunto gli obbiettivi attesi da Microsoft, come emerge dagli ultimi report

Xbox Game Pass crescita non raggiunge traguardi previsti Microsoft
Microsoft non si ritiene soddisfatta dalla crescita dell'Xbox Game Pass

Dopo il recente annuncio del termine dell’acquisizione Activision Blizzard King, come anche dell’Xbox Partner Preview previsto per il 25 ottobre, Microsoft torna al centro della scena con una notizia che richiede un minimo approfondimento per essere trattata, ovvero il mancato raggiungimento della crescita prevista da Microsoft relativa all’Xbox Game Pass.

Nei recenti documenti consegnati da Microsoft presso la United States Securities and Exchange Commission, è emerso un dettaglio interessante relativo al Game Pass, tramite un controllo degli incentivi che Satya Nadella, il CEO Microsoft, riceve sulla base delle performance della compagnia di cui è chairman.

Se il precedente “stipendio” di Nadella ammontava ad un cifra di circa 55 milioni di dollari annuali, considerando la cifra totale nel periodo di tempo che va da giugno 2022 a giugno 2023 giungiamo “solamente” a 48,5 milioni di dollari. E questo calo è dovuto anche ad una mancata crescita degli introiti relativi al Game Pass.

Risulta, difatti, che Nadella abbia ricevuto, rispetto all’anno precedente, un incentivo minore nella sua gargantuesca paga per quanto riguarda l’Xbox Game Pass, incentivo equivalente, grosso modo, al 10% del totale del suo “stipendio”, del quale il 30% è costituito dai guadagni generati tramite Azure.

Xbox Game Pass non raggiungere gli obbiettivi di crescita desiderati da Microsoft

Nel 2022 Microsoft si era imposta una crescita del 73% per l’Xbox Game Pass. Controllando i dati ufficiali, il Game Pass quell’anno è cresciuto circa del 30%, assestandosi dunque neanche a metà dell’obbiettivo ambito. Nel 2020, invece, la crescita dell’Xbox Game Pass superò gli obbiettivi suggeriti da Nadella, ma questo aumento tanto marcato non si è ripetuto.

Questo mancato risultato forse dona maggiore impatto alle recenti parole del CEO Microsoft, che in un intervista con MSN, ha commentato l’acquisizione Activision Blizzard King, conclusasi giusto due settimane fa, definendo il gaming uno degli elementi fondanti la colossale azienda sin dalle origini, e affermando quanto l’impegno di Xbox verrà sicuramente aumentato, sia lato publisher che lato sviluppatori.

Va anche notato, a margine, come gli obbiettivi di Microsoft per quanto riguarda la crescita Game Pass siano a dir poco irragionevoli. L’Xbox Game Pass si è già assestato come uno dei migliori servizi in abbonamento, se non il migliore. L’acquisizione ABK, le cui opere devono essere ancora aggiunte al Game Pass, non farà che spingere più persone ad abbonarsi.

Assumere che si possa sempre arrivare a traguardi più alti dei precedenti fa sicuramente parte delle mentalità di tutte queste aziende, come EA insegna bene viste le decisioni prese col franchise di Dead Space anni fa, ma la realtà alla fine bussa alla porta, e mostra a Nadella e a chiunque altro, quanto sia impossibile raggiungere costantemente traguardi simili.

Va anche notato che quanto emerge dai dati ufficiali citati nel corso della news non descrive il giudizio di Microsoft riguardo la sostenibilità, il successo, la qualità, o il futuro dell’Xbox Game Pass. Non presumere troppo da questi dati è doveroso, e pensare che tali possano avere un impatto negativo sul servizio in abbonamento non è davvero sensato.

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