Yoshida non si sbilancia sul futuro combat system di Final Fantasy
Naoki Yoshida è intervenuto in merito al futuro di Final Fantasy e del suo combat system: torneranno i turni?
Naoki Yoshida, producer di Final Fantasy XVI e Final Fantasy XIV, ha parlato del futuro di Final Fantasy e non da per scontato che si tornerà al combat system a turni. Yoshida è intervenuto in merito alla direzione che dovrebbero prendere i prossimi Final Fantasy ma non è stato chiarissimo su quale sia la direzione che gli sviluppatori vogliono dargli. Il producer ha specificato che la decisione di rendere Final Fantasy XVI un action non è arrivata solo per il motivo di seguire un trend da parte della leadership di Square Enix. Il motivo sarebbe da ricondurre al fatto che gli sviluppatori hanno desiderato di realizzarlo come tale. Yoshida ha poi specificato che il gameplay dei vari titoli non si limita al solo combat system.
Yoshida interviene sul futuro combat system di Final Fantasy
“La questione di combattimento a turni contro action tende a ridurre l’intero gameplay al solo combat system. Questo non prende in considerazione quale tipologia di gioco gli sviluppatori vogliono consegnare ai giocatori.”
Yoshida ha spiegato che gli ultimi capitoli di Final Fantasy hanno avuto come obiettivo anche quello di migliorare la qualità grafica. Proprio su questo concetto, basandosi su una certa qualità grafica, vi è la volontà di presentare ai giocatori anche una certa qualità dal punto di vista narrativo. Gli elementi di gameplay stesso sono spesso lasciati definire dagli sviluppatori. Per Yoshida non c’è una chiara risposta a questa scelta e quindi non è possibile stabilire adesso se il prossimo titolo sarà basato su un combat system a turni o totalmente action.
Su quello che possiamo aspettarci dai prossimi Final Fantasy XVII o XVIII, Yoshida ha specificato che non ci sarà lui a dirigere le prossime iterazioni. Quando si arriverà a parlare di gameplay, l’azienda non vuole limitare la decisione su quale tipologia di combattimento si vorrà adottare.

“Non vogliamo nemmeno limitare le scelte, sotto il punto di vista del gameplay, i futuri direttori di FF XVII o XVIII dandogli dei binari prestabiliti.” ha proseguito Yoshida.
Final Fantasy XV e XVI sono stati grandi cambiamenti per quanto riguarda i capitoli principali della saga, grazie alla loro svolta in real-time per il combat systems. Tradizionalmente infatti Final Fantasy è un franchise che ha avuto una grandissima parte di sue iterazioni con un combattimento basato su turni. Alcune delle variazioni sul tema sono stati gli Active Time Battle ed un esempio lo è la nuova linea del remake di Final Fantasy VII che ha visto una sorta di mix fra action e turni. Il successo di Sandfall Interactive con il suo Clair Obscur: Expedition 33 ha fatto tornare in auge il discorso in Square Enix, pensando a quale dovrebbe essere la nuova linea che i prossimi capitoli dovrebbero intraprendere. Sull’argomento è stato coinvolto anche il presidente Takashi Kiryu che ha rimarcato che Square Enix conosce bene la situazione attuale e il successo che gli RPG a turni hanno riscosso di recente. Infatti non è stato nascosto il fatto che Square Enix ha comunque in programma di rilasciarne altri.
Al momento, per quanto riguarda le prossime uscite ufficiali della serie Final Fantasy, Square Enix ha in canna la terza parte della saga di Final Fantasy VII Remake che è attualmente in sviluppo. Come già accennato in precedenza il sistema di combattimento adottato è una sorta di mix fra action e turni. L’altra entry è invece Final Fantasy Tactics: The Ivalice Chronicles, che ricordiamo, non includerà l’espansione (clicca qui per i dettagli) è atteso per fine settembre su PC, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox Series X/S, Nintendo Switch e Nintendo Switch 2. Sugli altri titoli vi è ancora il mistero.