Blood Bowl 3 – Recensione

Recensito su PC

Le armate del Caos si ammassano a nord mentre il salmodiare portentosi incantesimi tiene a bada i poteri perniciosi. Le coste sono straziate dai corsari Druchii e nella giungla di Lustria imperversa il sanguinoso conflitto tra gli Uomini Lucertola e sordidi Skaven. Archaon, il prescelto sempiterno, guida le sue armate a sud, mirando al cuore dell’impero e lasciandosi alle spalle morte e desolazione.

Che stress vivere nel vecchio mondo di Warhammer, è ora di staccare e lasciarsi alle spalle le complesse macchinazioni geopolitiche e dedicarci a un po’ di sano Blood Bowl! Stiamo parlando della terza incarnazione videoludica del gioco di Games Workshop: uno splendido tattico che ci vede impegnati su scacchiera nella simulazione di una sorta di incrocio tra il football americano e il rugby, il tutto in una violentissima chiave fantasy.

Questo bizzarro e simpatico skirmish game, rigorosamente a turni, ci vede muovere la nostra squadra su una scacchiera atta a simulare un campo da football, mentre dovremo muovere una ad una le nostre miniature per prendere possesso palla e andare a meta. Il tutto condito dall’imprevedibilità tipica del lancio dei D6, per regalare quel pizzico di imprevedibilità e comicità all’azione.

Blood Bowl 3 - Recensione

La prima edizione del gioco da tavolo risale al 1986 per opera di Games Workshop (la quale ha rilasciato il nuovo regolamento del gioco da tavolo un paio d’anni fa) e da quel momento il Blood Bowl non ha mai smesso di macinare consensi tra gli appassionati di wargame. Per comprendere appieno il successo di questo strano tattico, basti pensare che perfino durante la decade in cui la GW accantonò il progetto, la sua popolarità non fece che crescere. Tanto da veder nascere un’enorme mole di contenuti fan made tra nuove fazioni e aggiornamenti di regolamento continui, leghe online e vere e proprie stagioni competitive giocate dal vivo.

Con il nuovo regolamento per il gioco da tavolo, era giusto aspettarsi l’arrivo del corrispettivo in versione digitale. La seconda installazione già brillava per numero di eserciti, personalizzazione e giocabilità, è dunque giunto il momento di andare a sviscerare la nuova proposta di Cyanide Studio e saggiarne le potenzialità

Avviato il gioco verremo immediatamente accolti da Bob Bifford e il suo socio Jim Johnson. Questa strana coppia formata da un Ogre e un Conte Vampiro ci accompagnerà in qualità di commento tecnico per tutta l’esperienza di gioco, come sempre in maniera splendidamente comica, puntuale e provocatoria. Andiamo dunque ad esplorare la struttura del turno di gioco, suddivisa tra un primo e secondo tempo composti da 8 turni ciascuno.

Blood Bowl 3 - Recensione

Ogni giocatore in campo potrà essere attivato una sola volta e attivati tutti i nostri atleti passeremo il turno all’avversario. Il turnover avverrà anche e soprattutto quando falliremo un’azione pianificata, imponendoci un ritmo di gioco che ci vedrà prima eseguire le mosse più sicure per terminare con le più rischiose e azzardate.

Durante il turno potremo muovere i nostri giocatori, effettuare un placcaggio, raccogliere la palla, passarla e così via. In ogni contrasto saremo chiamati a lanciare degli speciali dadi per determinare l’esito delle azioni. Avere alleati non marcati dall’avversario o una statistica più alta dell’avversario ci permetterà di lanciare più dadi e scegliere il risultato migliore. A tutto questo bisogna sommare le abilità degli atleti, che vanno ad impattare sul risultato dell’azione in maniera importante.

È decisamente una mole di informazioni copiosa da affrontare, ma il tutorial ci viene in aiuto al fine di illustrarci la base rudimentale del gioco. Tuttavia Blood Bowl non si limita alla partita in sé, ma ci vede ricoprire il ruolo di allenatori e manager a 360 gradi. Dovremo dunque spendere punti abilità guadagnati dai nostri veterani, vendere e comprare giocatori, assumere staff medico e infervorare il tifo dei fan al fine di beneficiare di importanti bonus e ottimizzare la squadra per la stagione e il campionato in corso.

Blood Bowl 3 - Recensione

Questa parte gestionale viene appena accennata dal tutorial e il giocatore novizio di Blood Bowl rimarrà inevitabilmente sommerso da una valanga di informazioni e scelte non guidate che rischiano di spaurirlo. Anche gli incontri della campagna single player sono tutto fuorché guidati, ma rispetto al predecessore ci permettono di scegliere fin da subito una delle 12 razze giocabili e buttarci in pista nella veste preferita.

Ci sono quasi tutti: a partire dai vanillosissimi umani, passando per gli Skaven, la nobiltà imperiale, gli Elfi Oscuri e gli irriducibili Caotici, mentre le razze e squadre assenti verranno aggiunte mano a mano con il ben noto sistema di DLC. Rispetto al precedente capitolo, Blood Bowl 3 ha subito una preponderante virata verso il multigiocatore, con una infrastruttura già splendidamente predisposta per ospitare match amichevoli, campionati e leghe. Purtroppo in fase di recensione non abbiamo avuto modo di provare con mano il netcode e la stabilità dell’online, vista la scarsissima popolosità dei server.

Blood Bowl 3 - Recensione

Dal versante grafico rimaniamo nettamente delusi: dal secondo capitolo è stato sicuramente fatto qualche passo avanti, ma siamo di fronte a un lavoro di modellazione, animazione e texturing decisamente pigro. I ragazzi di Cyanide Studio si sono limitati al compitino senza strafare, i modelli sono una buona trasposizione della miniature, ma con un livello di dettaglio quasi inaccettabile per il 2023. Se a tutto questo aggiungiamo un sistema di microtransazioni per l’acquisto di componenti cosmetici, c’è da mettersi le mani nei capelli.

La build che abbiamo provato in sede di recensione è risultata tutto fuorché stabile, con continui freeze e crash proprio nel bel mezzo delle partite (Tranquilli, da bravo Nerd ho un PC decisamente performante e ho aggiornato i Driver). La frustrazione che si prova nel ricominciare da capo una partita crashata all’ultimo turno è una sensazione che non augurerei neanche a un elfo alto impettito.

Blood Bowl 3 - Recensione

Sono sicuro che i ragazzi di Cyanide risolveranno i problemi tecnici se non al day 1 nelle settimane successive, tuttavia fornire una build funzionante ai recensiori dovrebbe essere una priorità e non posso non tenerne conto. L’estetica e le animazioni datate non attireranno di certo nuova utenza e faranno storcere il naso agli affezionati. Tuttavia a noi poco importa, utilizzeremo questo splendido tool per organizzare campionati da casa e divertirti al massimo in compagnia dei più pazzi giocatori di Blood Bowl del vecchio mondo.

7.5
Football atipico in stile Warhammer, divertente soprattutto in multigiocatore, ma non esente da difetti.

Pro

  • Blood Bowl è una garanzia
  • Solido, strategico, divertente
  • 12 Razze giocabili al lancio

Contro

  • Build provata instabile
  • Graficamente datato
  • Esperienza poco guidata per i nuovi giocatori
Vai alla scheda di Blood Bowl 3
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