Call of Cthulhu- Recensione – Nintendo Switch

Recensito su Nintendo Switch

Se dovessimo consigliarvi un libro o un racconto da assaporare in occasione del periodo più tetro e spaventoso dell’anno, sarebbero sicuramente le avventure del grande Cthulhu. Come ben saprete, il mito di Cthulhu e i racconti di Lovecraft sono ormai uno degli argomenti più amati al mondo, tanto da spingere milioni di persone a crearne delle opere completamente nuove: dal cinema alla TV, dai libri ai videogiochi, questo è sicuramente uno dei racconti che ha saputo conquistare una fetta d’utenza alquanto importante. Uno dei titoli che possiamo consigliarvi di giocare in questo periodo è assolutamente l’omonimo Call Of Cthulhu, ovvero il nuovo titolo targato Cyanide: quest’ultimo è già uscito su PlayStation 4, Xbox One e PC nel corso dello scorso anno sempre in questo meraviglioso periodo. Dopo aver trepidamente atteso The Sinking City sulla piccola di casa Nintendo, la software house riserva lo stesso trattamento al suo Call of Cthulhu, portando il titolo sul piccolo schermo di Nintendo Switch.

Call of Cthulhu arriva sull’ibrida di casa Nintendo in modo abbastanza silenzioso passando quasi inosservato diremmo, invece, ci ha saputo sorprendere grazie all’ottima qualità generale che ha saputo offrirci questo straordinario racconto. Sarà in grado di sorprenderci e accompagnarci in questo tetro periodo dell’anno? Ma, sopratutto, sarà in grado di soddisfarci sul piccolo schermo di Nintendo Switch? Scopriamolo insieme in questa nuova recensione!

Call of Cthulhu

Riepilogo di un Cthulhu:

La storia presente in questo titolo è ormai risaputa, dunque ci soffermeremo solo su un piccolo ripasso generale della trama di gioco. In quest’opera multimediale vestiremo i panni di Edward Pierce, ovvero un detective privato reduce di alcuni incubi causati dalle battaglie della prima guerra mondiale. L’alcool e il malessere generale non aiutano le insonnie del nostro protagonista che, a tratti, ci sembreranno più reali di quanto pensassimo. A un certo punto della storia, faremo conoscenza del miliardario Stephen Webster che ci racconterà della scomparsa della propria figlia durante un incendio, causando la morte non solo del marito, ma anche del suo giovane figlio: la polizia locale giudicherà l’avvenuto come un semplice “incidente”, ma dietro a questa storia si celano degli eventi alquanto inquietanti.

Il signor Webster consegnerà a Edward Pierce un quadro dipinto dalla sua amata figlia poco prima di morire e, sin da subito, noteremo un fitto velo misterioso che si aggira attorno all’accaduto: sulla tela vi sono delle immagini cupe, insignificanti e allo stesso tempo terrorizzanti, raffiguranti degli occulti anonimi. La trama e le vicende di Call of Cthulhu saranno il carro trainante dell’intera opera multimediale, mettendoci nei panni di un’investigazione alquanto complicata quanto eccezionale.

Call of Cthulhu

Saranno proprio queste vicende a portarci sulle coste di un’isola fitta e nebbiosa, tempo addietro rinominata per la sua grande abilità nel cacciare balene: Darkwater fu ai tempi una città fiorente, piena di vita e con un ritmo lavorativo serrato e prolifero. Qualcosa però andò storto, trasformando l’intera città in un ammasso degradato e spaventoso abitato da gente che riesce a cavarsela a malapena. Cosa ha spinto tutto l’intera popolazione a versare in queste condizioni? Cosa ha portato Sarah a dipingere quegli occulti su quella tela? Queste saranno solo alcune delle molte domande che vi porrete durante la fase iniziale del gioco, e occorreranno dalle 10/15 ore per completare l’avventura principale.

Per scoprire ulteriori novità riguardanti la trama di gioco, vi consiglio di acquistare Call of Cthulhu per Nintendo Switch o di godervelo su PlayStation 4, Xbox One e PC se non ci sono alternative. Se cercate una trama che vi tenga incollati d’avanti a un piccolo schermo ovunque voi siate durante il periodo di Halloween, vi garantiamo che l’opera di Cyanide non deluderà le vostre aspettative!

Call of Cthulhu

Un Gameplay Invariato:

In Call of Cthulhu il gameplay generale è pressoché invariato rispetto alle versioni già uscite e si limiterà a riportare quanto visto nelle versioni precedenti. Esattamente come già visto nelle versioni precedenti, in Call of Cthulhu la crescita del personaggio è legata alla distribuzione di diversi punti abilità che otterremo man mano che proseguiremo nel gioco. Queste sono suddivise in sette categorie: Investigazione, Fiuto, Forza, Psicologia, Eloquenza, Medicina e Occultismo.

Con l’avanzare della storia, sarà possibile attivare una modalità di investigazione straordinaria dedicata esclusivamente al nostro personaggio, quest’ultima definita ricostruzione: il protagonista entrerà in una sorta di trance investigativa che ci darà la possibilità di scoprire i fatti accaduti in quel preciso istante, ricostruendo l’intera vicenda interagendo con gli oggetti presenti in loco e superando delle prove di abilità.

Call of Cthulhu

Call of Cthulhu ci spingerà a spendere il nostro tempo per parlare con gli abitanti della zona, con i superstiti del posto e con tutti coloro utili a risolvere questo misterioso e angosciante caso. In questo titolo sarà fondamentale controllare ogni buco, stanza, cassetto e angolo per far sì che il protagonista possa raccogliere il maggior numero di informazioni possibili, utili in futuro per sbloccare nuove linee di dialogo. La possibilità di avere a disposizione quattro finali differenti, porterà il giocatore a valutare attentamente le proprie decisioni e a prestare attenzione ai dialoghi con gli NPC presenti in quest’opera multimediale.

La sanità mentale del nostro protagonista è fondamentale, ed è tranquillamente visibile all’interno del menu di gioco: purtroppo questa scenderà ogni qualvolta che avremo una visione surreale. Sebbene essa non abbia clamorosi effetti durante il corso della partita, ciò influirà pesantemente sul finale, in quanto alcune scelte saranno disponibili solo se avremo un adeguato grado di sanità mentale del personaggio. Dovremo, in qualche modo, tener conto di questa “barra” e cercarla di tenerla stabile il maggior tempo possibile.

Call of Cthulhu

Nonostante la sua natura quasi esclusivamente narrativa, verso la fine del gioco noteremo delle delle sezioni stealth, in cui dovremo muoverci silenziosamente per sfuggire ai nemici, talvolta umani e a volte mostruosi. Queste sezioni, nonostante non siano del tutto brillanti, contribuiscono a dare una dinamicità a Call of Cthulhu, creando così una forte sensazione di tensione, paura e angoscia al giocatore. Purtroppo una volta giunti al termina non abbiamo ulteriori compiti da svolgere se non delle micro missioni secondarie. Quest’ultime però non aggiungono chissà che valore all’opera multimediale e il giocatore tenderà quindi a riprendere in mano il titolo solo per scovare gli altri tre finali differenti.

Grafica e Sonoro:

Il porting di Cyanide è di discreta qualità sia per quanto riguarda il comparto grafico che sonoro del titolo, anche se non è convertito nel migliore dei modi: noteremo alcuni problemi già presenti a suo tempo sulle altre piattaforme, spingendoci a chiederci se non sarebbe stato meglio prendersi un po’ più di tempo per presentare un titolo maggiormente rifinito. Dobbiamo ammettere che altre opere simili vennero convertite in maniera vergognosa, mentre il porting di Call of Cthulhu è piuttosto buono rispetto a opere simili: non sarà ai livelli di Ori o Spyro ad esempio, ma apprezziamo moltissimo il lavoro svolto dal team di sviluppo per portare un’opera simile sull’hardware di casa Nintendo.

Abbiamo avuto modo di provare il titolo sia in modalità portatile che in modalità TV, e l’atmosfera ricreata in questo titolo s’addice perfettamente a entrambe le modalità: sulla TV l’esperienza resta interessante come nelle versioni precedenti, mentre in modalità portatile il titolo è a dir poco perfetto: giocare a Call of Cthulhu ovunque siamo è una sensazione bellissima.

Call Of Cthulhu

Alcune texture ed effetti poligonali erano già noti per la scarsa qualità visiva sulle altre piattaforme e purtroppo abbiamo riscontrato gli stessi problemi sulla versione per Nintendo Switch: nonostante gli sviluppatori abbiano dato il massimo per portare un’opera rifinita, abbiamo notato diversi dettagli tutt’altro che “definiti”. Sarà che l’hardware di Nintendo Switch non è noto per avere il massimo della performance, ma Call of Cthulhu su Switch è nettamente inferiore rispetto alle controparti già disponibile sul mercato.

Durante la nostra avventura, abbiamo potuto notare dei cali di frame rate alquanto burrascosi, sopratutto durante le fasi di gioco più impegnative: abbiamo riscontrato forti cali durante le fughe o nelle aree più vaste durante l’esplorazione, ma niente che possa rovinare l’esperienza di gioco. Purtroppo dobbiamo segnalare che non vi è nessun supporto alle funzionalità di Nintendo Switch, infatti in questa versione non potremo utilizzare né il touch dello schermo né il giroscopio della console: peccato dato che l’ibrida della casa di Kyoto permette agli sviluppatori la completa libertà durante lo sviluppo. Sarebbe stato ideale aggiungere qualche funzionalità dedicata per arricchire ulteriormente l’esperienza in-game.

Call of Cthulhu

Un altro punto a favore lo guadagna sicuramente il comparto audio del titolo che anche su Nintendo Switch da il meglio di sé: ogni musica o melodia combacia perfettamente con le atmosfere di gioco, immergendoci in maniera profonda con le missioni che ci verranno affidate. A tratti sentiremo quella sensazione di paura e suspense che ci coinvolgerà in maniera maniacale, sopratutto se lo giocate con cuffie e stanza buia (sì lo abbiamo fatto davvero, N.d.R.). Abbiamo apprezzato davvero molto questo porting e siamo convinti che altre opere simili siano possibili grazie alla libertà con cui è possibile sviluppare su Nintendo Switch che a oggi, è una delle console più importanti all’interno del panorama videoludico.

Consigliamo vivamente l’acquisto a coloro che non hanno problemi a sorvolare su alcuni difetti grafici e tecnici che porta con sé il titolo: in cambio potranno godersi Call of Cthulhu ovunque si voglia e come si voglia.


Call of Cthulhu è un avventura investigativa ispirata al mito di Lovecraft ed è pensata principalmente per tutti gli amanti del genere. L’acquisto è d’obbligo per tutti coloro che non hanno potuto giocare al titolo sulle altre piattaforme, quest’ultimo ci garantirà delle tematiche crude, forti e sanguinose. Il porting su Nintendo Switch è di un livello abbastanza buono nonostante alcune problematiche che affliggono sia la versione attuale che quelle già disponibili su PlayStation 4, Xbox One e PC. Nonostante il lavoro svolto dal team di sviluppo, questa versione porte con sé dei piccoli problemi derivati principalmente dall’hardware di casa Nintendo, ma nonostante ciò non vanno a intaccare in alcun modo la gradevole esperienza di gioco. Per fortuna, la storia di Call of Cthulhu sarà il fulcro dell’intera esperienza videoludica, portandoci a scoprire delle vicende assai inquietanti quanto misteriose, condite da un gameplay sicuramente non eccelso ma mai banale. Il titolo è disponibile sia in versione fisica che digitale sull’eShop alla modica cifra di 39,99 €.

7.7

Pro

  • Porting di qualità
  • Atmosfere Lovecraftiane perfette
  • Possibilità di vari finale
  • Graficamente buono
  • Trama coinvolgente

Contro

  • Nessuna novità per Switch
  • Non sfrutta appieno le possibilità della console
  • Presenti ancora Bug, Glitch e altri problemi tecnici
  • Inferiore rispetto alle altre versioni
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