Chained Echoes Ashes of Elrant Recensione

Recensito su PlayStation 5

Chained Echoes Ashes of Elrant Recensione cover

A due anni dall’uscita del sorprendente Chained Echoes, torno a parlarvi dell’opera firmata Matthias Linda (ora anche conosciuto con lo pseudonimo Umami Tiger) per raccontarvi di un’espansione massiccia, finalmente rilasciata a inizio Agosto.

Chained Echoes Ashes of Elrant è essenzialmente il Torna The Golden Country o il Future Reedemed di Chained Echoes, cioè un DLC uscito a distanza di molto tempo, a cui si può accedere solo tramite un menù apposito e che si propone di raccontare una storia importante per il world building del gioco di ruolo ma non per forza impattante sugli eventi principali della storia stessa.

In questo caso, ci troveremo ad esplorare Elrant, città dalla quale il lungo processo di reincarnazioni di Lenne ha avuto inizio e dove l’Harbinger è sigillato. Le premesse sono molto interessanti, tuttavia ho capito presto che purtroppo l’espansione è limitata dal non poter essere né un sequel, né un prequel.

Chained Echoes Ashes of Elrant Recensione

L’esperienza di Chained Echoes Ashes of Elrant è molto simile a quella dei due DLC di Xenoblade che ho citato in preferenza (volendo si può contare anche il capitolo extra di Xenoblade Definitive Edition, per quanto sia il meno brillante del trio). Si tratta di una versione semplificata delle meccaniche basilari del gioco vanilla che grazie a tali semplificazioni viene esplorato più velocemente e in certi casi anche meglio.

Nonostante il gioco chieda se vogliate partire caricando il vostro salvataggio, non aspettatevi di poter utilizzare i personaggi accuratamente buildati per rompere il gioco. Immediatamente dopo il prologo Ashes of Elrant priva il giocatore di armi, accessori e gemme, lasciando quindi solamente le abilità come possibile bonus dall’esperienza originale.

Chained Echoes Ashes of Elrant Recensione boss
La difficoltà delle bossfight è mediamente alta anche perchè calibrati attorno ai migliori equipaggiamenti del gioco base. Il DLC ha pochi equipaggiamenti extra e sono ben nascosti.

L’avventura è però bilanciata attorno al fatto che ogni personaggio sia già livellato al massimo e conosca ogni abilità. Non appena messo piede ad Elrant si ottengono delle nuove armi ed è attorno a queste che è strutturato l’equilibrio di gioco.

Questa scelta porta il DLC a ricreare perfettamente quella sensazione per cui ogni battaglia sembra un piccolo puzzle da risolvere, proponendosi come un JRPG dai combattimenti potenzialmente spietati. Essenzialmente è simile ai primi due atti di Chained Echoes, prima che le varie opportunità di character building comincino a creare dei dislivelli di potenza tra i personaggi giocabili e i nemici.

Allo stesso tempo però, il gioco ha la necessità di introdurre un nuovo sistema di leveling in quanto non sono state aggiunte abilità per nessuno dei personaggi e il nuovo eroe ha un metodo unico per impararle. Per ovviare alla cosa, Matthias Linda ha deciso di legare i potenziamenti a quello che ho trovato essere il punto forte di Ashes of Elrant: l’esplorazione.

Chained Echoes Ashes of Elrant Recensione ambientazione
Elrant è affascinante come concetto e parlare con gli npc sparsi per la mappa è stato uno degli highlight del DLC per me.

Molto contenuto da scoprire

Senza alcun dubbio, la parte che più ho apprezzato di Ashes of Elrant è l’esplorazione della nuova mappa. Pur avendo solo cinque zone vere e proprie, ognuna di queste è piena di segreti che non solo risultano divertenti da scoprire, ma anche molto vari nel metodo in cui si accede ai vari contenuti.

A volte servirà trovare delle chiavi in una zona per sbloccare una porta in un’altra, altre servirà craftare una pozione per diventare microscopici, altre ancora servirà fare backtracking dopo aver sbloccato le vere potenzialità delle Sky Armor.

Aiuta il fatto che Chained Echoes Ashes of Elrant sia anche un gioco tutto sommato abbastanza corto. Finire l’espansione richiede una decina d’ore al massimo e questo ha portato il level design ad essere estremamente denso e stratificato. Se siete fan dell’esplorazione nei JRPG a turni classici, penso questo DLC offra un’esperienza veramente speciale ed è per questa che lo consiglierei.

Purtroppo però, altri settori che ritengo punti forti di Chained Echoes non brillano nell’espansione.

Una storia placida

Potreste aver notato come abbia già tirato una frecciatina alla scrittura di Chained Echoes Ashes of Elrant durante l’introduzione, direi che è arrivato il momento di parlarne…il fatto è che in realtà ho relativamente poco da dire ed è questo il vero peccato!

L’espansione è ambientata tra la fine della storia di Frederik e l’inizio del dungeon finale dell’opera originale, posizione che non solo solleva un piccolo buco di trama (dovrebbe esserci un’enorme palla di fuoco in cielo) ma limita enormemente di cosa possa trattare l’avventura.

Specie perchè viene subito introdotto che avremo a che fare col luogo dove è sigillato l’Harbinger… nemico che sappiamo non possiamo sconfiggere in quanto il finale di Chained Echoes suggerisce un futuro sequel con proprio quello scopo.

Il risultato delle limitazioni imposte dalla posizione della storia è essenzialmente una side quest dall’ambientazione interessante e lo svolgimento banale. Una volta che ci si rende conto di cosa il gioco non può fare è molto semplice capire cosa dove invece andrà a parare con i suoi eventi.

Chained Echoes Ashes of Elrant Recensione storia
Leonar è un personaggio carino, esattamente quello che ci si aspetta da lui, purtroppo niente di più

La scrittura è uno dei principali punti di forza dio Chained Echoes e  Ashes of Elrant non riesce a fare suo questo pregio. Cerca di concentrarsi più sul dare qualche momento di approfondimento a Lenne e al nuovo personaggio, senza però riuscire a farli brillare particolarmente, dopotutto non sono mai stati i personaggi il punto forte dell’esperienza, quanto la complessa rete di relazioni che li collega.

Rete che qua viene a mancare essendo Elrant una specie di dimensione isolata dal resto del mondo. Purtroppo nonostante il concept della città in sé sia interessante (tanto che la parte di scrittura migliore sorge quando si parla con gli NPC in giro della vita che svolgono ad Elrant) gli eventi in sé non mi hanno appassionato.

Chained Echoes Ashes of Elrant Recensione di quello che è essenzialmente più Chained Echoes ma senza l’appassionante trama che caratterizza l’originale. La storia è carina, i personaggi solidi ma il principale pregio narrativo del gioco è assente a causa delle limitazioni a cui il DLC deve fare fronte. La mappa però è costruita molto bene e l’espansione può dare molto a chi voglia giocare qualche ora extra con Glenn, Lenne e compagni.

8
Chained Echoes Ashes of Elrant è un'espansione carina ma non particolarmente memorabile

Pro

  • Esplorazione realizzata benissimo
  • Completismo divertente
  • Sistema di combattimento ben realizzato

Contro

  • Storia poco interessante
  • I limiti estetici rimangono
Vai alla scheda di Chained Echoes
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