Contra 4 – Recensione Contra 4

Sopravvivere prima di tutto

Nell’epoca delle grafiche super dettagliate e del realismo sfrenato, Konami a sorpresa decide di rispolverare un vecchio classico degli sparatutto a scorrimento, rigorosamente in 2D. Contra è infatti uno dei più famosi shoot ‘em up a scorrimento della storia, basti pensare che il primo episodio ha visto la luce ormai 20 anni fa. Da notare che il titolo è uscito in Europa come "Probotector", e che esso conteneva delle sostanziali differenze: niente più soldati e al loro posto degli improbabili robot. La versione del gioco che mi accingo a recensire, è quella USA, in quanto ancora non è stata annunciata una data per un’eventuale versione europea, nè si sa nulla riguardo ad una nuova alterazione del gioco.
L’obiettivo in Contra è molto semplice: sparare a tutto quello che si muove e sopravvivere.


Ma… sono ovunque!

Contra IV non è in realtà solo il 4° gioco della serie, ma è di sicuro il più degno successore dell’eccezionale 3° capitolo, apparso per SNES. E Konami, sembra essersene resa conto, destinando al Nintendo DS il fatidico ritorno della saga.
Giusto il tempo di scegliere la difficoltà, il nostro soldato, e immediatamente siamo catapultati in mezzo ad una marea di nemici. Non si può dire che il gioco punti ad una storia coinvolgente o ad una trama epica. Appena acquisito il controllo del nostro soldato, ci accorgiamo che abbiamo la possibilità di saltare, sparare ed utilizzare una sorta di rampino. Quest’ultimo è adibito ad alcune strutture particolari che troveremo lungo i livelli, tramite le quali potremo letteralmente appenderci e avanzare, ed è inoltre utilizzabile solo verso l’alto. Per quanto riguarda l’arma principale invece, diversi sono i potenziamenti recuperabili nelle varie locations di gioco e due sono gli strumenti bellici, intercambiabili in qualunque momento, che sarà concesso tenere. Fortunatamente, non abbiamo limiti invece per quanto riguarda le munizioni, e non ci sarà da sorprendersi se ci ritroveremo a sparare pressoché in qualunque momento.
Per proseguire nel gioco è necessario percorrere alcuni livelli a scorrimento laterale, senza la possibilità di tornare indietro; i nemici tra l’altro non smetteranno di arrivare nemmeno se vi fermate.
Un’altra importante caratteristica tipica della saga, è il non indifferente livello di difficoltà. Scordatevi super power up che vi rendono immortali o facili massacri: un colpo subito significa una vita persa e di nemici e proiettili ce ne sono fin troppi; al contrario delle possibilità di salvataggio, che non sono presenti, eccezion fatta per la possibilità di sospendere temporaneamente il gioco prima dell’inizio di un livello per poi riprenderlo successivamente. Niente livelli di tutorial o tempo per prepararsi, anzi, boss titanici a go-go al termine delle schermate e tempeste di proiettili da tutte le parti. In Contra IV non ci sono ripari nè protezioni, la vita del vostro soldato è riposta nella vostra destrezza e nella vostra precisione; senza dubbio, memorizzare le strutture dei livelli, può essere d’aiuto. Terminate le vite, avremo a disposizione alcuni continue, terminati anche essi, l’inevitabile game over decreterà la fine.
Konami ha comunque scelto di premiare i giocatori più testardi fornendo la possibilità di accedere ad una quarantina di sfide (leggasi missioni), a patto di aver portato a termine il gioco anche alle massime difficoltà. Esse sono obiettivi particolari da raggiungere all’interno delle schermate. E completando queste fantomatiche sfide, ci aspetta altro, gustosissimo, materiale bonus che vi invito caldamente a scoprire.
E’ inoltre presente una modalità Multiplayer per affrontare l’avventura con un amico.

Caro vecchio 2D

I più attenti e appassionati non mancheranno di notare la presenza di diversi elementi ripresi dai capitoli precedenti. Prima di tutto, ovviamente, lo stile grafico. Fedele al 2D, pulito, colorato, seppur non ricco di dettagli. I nemici sono infatti pressoché sempre gli stessi, con variazioni limitate perlopiù ai colori. Le ambientazioni spaziano da foreste a luoghi urbani, ed anch’esse sono più funzionali che dettagliate.
Alcune musiche incalzanti accompagneranno la nostre nostre azioni, e naturalmente non mancano i classici rumori da battaglia.
Per quanto riguarda le periferiche del DS, il touch screen è utilizzato solamente nei menù di gioco, e il microfono non è sfruttato. D’altra parte, essi avrebbero probabilmente snaturato il gioco. Il secondo schermo è, prevedibilmente, un’estensione della visuale di gioco. Non si può dire che la cosa sia comodissima, dato che spesso e volentieri è impossibile spostare lo sguardo sotto e sopra per tener conto di tutti i proiettili che arrivano.
Per concludere, possiamo affermare che Contra IV è il degno successore di una saga che ha divertito in modo molto semplice tantissimi appassionati, e che ha trovato una buona evoluzione sulla piattaforma Nintendo. Certo, chi è abituato ai giochi facili troverà il titolo Konami a dir poco frustrante e potrebbe infastidirsi. Chi invece adora fare una partitella ogni tanto o ama mettersi in gioco in titoli al limite dell’impossibile, troverà sicuramente in Contra una soluzione appagante, anche grazie alla sua immediatezza.

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