DEAD RISING – Recensione Dead Rising

Recensione a cura di: mcdeath

Non solo Resident Evil…

La sensazione di angoscia che si prova ad essere rinchiusi in un centro commerciale circondati da migliaia di zombie, sapendo che sopravvivere il più possibile è l’unica speranza di vita in attesa che quacuno venga a salvarci, è davvero forte. Questa sensazione è stata prerogativa del cinema,in particolare di film quali "L’alba dei morti viventi" di Romero, vero maestro dell’horror…Fino ad ora. La Capcom, evidentemente, è stata molto tempo a contemplare i film del regista americano vista l’evidente ispirazione :la Grafica ,il Sonoro ,l’Atmosfera ,lo Humour,la Giocabilità e la stessa ansia di quei film, sono state fuse per dare vita ad uno dei giochi più innovativi degli ultimi anni, riuscendo nella realizzazione di una delle vere Killer Application della console di Zio Bill. Esaltato dalla critica, apprezzato sia dal mercato occidentale che da quello orientale, Dead rising ha ridefinito un genere in fase di stallo, come quello dei survival horror, relegando in secondo piano molti dei più importanti nomi del settore. Per anni, questo tipo di giochi, hanno seguito le orme dei più blasonati titoli del genere come ad esempio Alone in the Dark e Resident Evil, senza innovare (quasi) mai nulla al di fuori del comparto tecnico. Qui invece la vera innovazione risiede nella giocabilità e nella libertà, che il gioco mette a disposizione del giocatore.

Grand Theft Zombie

Se paragonassimo la giocabilità di Dead Rising e quella di un survival horror tradizionale come Resident Evil 4 sarebbe un delitto, vista la natura troppo diversa dei 2 giochi. Nonostante questo accostamento sia difficile da fare, è nella quantità di opzioni e possibilità che il giocatore si vede aprire davanti agli occhi a fare la differenza con il survival horror tradizionale. Per la prima volta ci troveremo a dover sopravvivere nel vero senso della parola; combattendo zombie, cercando cibo e armi, e ,perchè no, usando tutto ciò che il centro commerciale ci mette a disposizione. Questo significa che se vorrete abbattere zombie armati di una motosega, con un abito da donna e una maschera di cavallo potrete farlo. Altro aspetto che convince e aiuta il giocatore ad immedesimarsi ancora di più è la componente RPG ,che aumenta l’adrenalina e il fattore precarietà. All’inizio le nostre capacità fisiche saranno davvero limitate, ma una volta completate le varie mini missioni che ci si pareranno davanti,non solo serviranno a fare luce sulla trama ma ci faranno guadagnare PP.Questi ultimi sono dei punti che servono a migliorare varie caratteristiche del nostro personaggio, come agilità, velocità, energia , capienza dell’inventario ecc.

Un mondo di possibilità

Libertà assoluta non significa però che l’implementazione della trama sia un mero orpello buttato lì a caso : le varie mini missioni (anche se saremo liberi di decidere se portarle o meno a termine) vi accompagneranno lungo l’avventura fino ad arrivare ad uno dei vari finali alternativi, sbloccabili in base alla vostra condotta durante i 3 giorni virtuali del gioco. Di fatti la modalità principale del gioco si chiama appunto "modalità 72 ore" e consiste nel resistere per quel tot di ore ed attendere l’arrivo di un elicottero amico. Nel frattempo dovremo indagare sul perchè di questo embargo militare nei confronti della cittadina "Willamette". In realtà queste 72 ore virtuali equivalgono a circa 5-6 ore reali, pochissime per un qualsiasi altro gioco. Ma qui il fattore rigiocabilità è talmente alto da essere quasi il piatto forte dell’intero "pranzo videoludico". Rigiocarlo e compiere scelte diverse significa davvero trovarsi davanti un gioco completamente nuovo ogni volta, con diverse possibilità e interazioni, in grado di tenerci incollati davanti al nostro fidatissimo XBox360 per mesi.

Uno nessuno centomila

Il centro commerciale di DR è stato creato con perizia, la cura dei dettagli è evidente ovunque, basta guardarsi in giro durante l’avventura e subito si nota quanto lavoro c’è dietro a questo gioco. Il motore grafico è capace di gestire un numero spropositato di poligoni, mai si erano visti tanti zombi e così ben riprodotti tutti insieme : non si parla di decine, nè di centinaia, ma di migliaia di zombie. Un numero davvero impressionante se si dà un’occhiata al passato, anche se recentissimo, dove il massimo numero di nemici rappresentati nella stessa schermata (spesso precalcolata) è stato di una ventina di unità. Naturalmente non è solo il numero di poligoni ad impressionare, ma anche la varietà e la qualità delle texture mai monotone e sempre azzeccate che donano all’ambiente quel realismo che altri giochi non sono riusciti a raggiungere. Il sonoro è buono per quanto riguarda le musiche mentre gli effetti sonori, in particolare i lamenti degli zombie, sono stati riprodotti davvero con efficacia . Non sarà Gears of War ma l’impatto visivo è davvero solido. Un problema che ha fatto e farà di sicuro discutere è l’illegibilità dei caratteri sui televisori normali. A dire il vero non sono completamente illegibili ma bisogna fare davvero più di uno sforzo per poter seguire il testo di un dialogo, e i non anglofoni di sicuro non gradiranno (il doppiaggio in inglese è comunque fenomenale). Su una TV HD nessun problema di sorta, anzi, il gioco alla risoluzione di 720p è davvero fantastico.

Altolà innovazione (borotalco docet)

Se siete amanti di picchiaduro, il gioco vi piacerà. Se amate i GDR questo videogioco vi soddisferà. Se amate solo Fifa 2006 e Pro Evolution Soccer 6 gradirete questo videogame. Se il vostro scopo di vita è fraggare indisturbati con tutti gli sparatutto sulla faccia della terra, il gioco vi farà impazzire. Se invece siete dei puristi del genere survival horror tradizionale e fino ad ora avete finito tutti i Silent Hill, i Resident Evil e gli Alone in the Dark allora cercate di provarlo prima di acquistarlo. Questo è davvero un gioco molto innovativo, per alcuni potrebbe esserlo troppo, vedere un horror innestato con un GTA potrebbe far storcere il naso a coloro che fino ad ora sono stati abituati a trovarsi dei "binari invisibili" su cui il gioco viaggiava, nonostante la libetà apparente che dava al giocatore. Ma se questi videogiocatori saranno in grado di dare una possibilità a DR, questo saprà regalargli ore ed ore di divertimento e di sana paura!

Ti è piaciuto quello che hai letto? Vuoi mettere le mani su giochi in anteprima, partecipare a eventi esclusivi e scrivere su quello che ti appassiona? Unisciti al nostro staff! Clicca qui per venire a far parte della nostra squadra!

Potrebbe interessarti anche

Lascia un commento