Devil May Cry 3 Special Edition – Recensione

Recensito su Nintendo Switch

Quando si parla di Devil May Cry ci vuole rispetto, e ancora di più quando si parla di Devil May Cry 3. Parliamo di una serie che ha dettato uno standard e ha elevato all’ennesima potenza l’azione sfrenata sulle console di vecchia e nuova generazione, imponendo uno stile aggressivo e tamarro votato al mash button compulsivo e in grado di procurare un godimento sfrenato nel giocatore. Devil May cry 3 ha infatti incamerato le regole della serie spingendole oltre ogni limite nel 2006 e riuscendo comunque a rimanere altamente godibile ancora oggi.

Capcom infatti debutta su Nintendo Switch con la sua Devil May Cry 3 Special Edition, offrendo un prodotto fedele all’opera originale, ben trasposto e con qualche novità davvero interessante. Andiamo a scoprire insieme di cosa si tratta.

Devil May Cry 3 Special Edition

Pur sapendo perfettamente che contestualizzare la trama di Devil May Cry 3 Special Edition può apparire superfluo riteniamo doveroso quanto meno accennarla, per i pochi che ancora non la conoscono e per i nostalgici amanti della serie. Protagonista del titolo è Dante, figlio di Sparda, sommo demone che tradì gli inferi per salvare l’umanità dall’inferno; dopo un incredibile battaglia con il signore degli inferi, Sparda riuscì a imprigionare i demoni e decise di regnare felice sul mondo appena salvato per il resto della sua vita. Prima di morire ebbe anche due figli, entrambi mezzi demoni, entrambi potenti ed entrambi con una forte propensione alla guerra: d’altronde si sa, buon sangue non mente. Solo il carattere differenzia Virgil e Dante (sono questi i nomi dei due nati): il primo riservato e riflessivo e il secondo caciarone e insolente.

Gli inferi però non si danno per vinti e inviano sulla terra forze demoniache a uccidere la madre dei fratelli semi infernali e questa tragedia porta a conflitto i due mezzi demoni, che si separano proseguendo ognuno per la propria strada: Dante decide di proseguire sulle orme del padre dando la caccia agli esseri demoniaci mentre Virgil opta per una strategia che lo porterà sul versante opposto, a capo delle forze del male.

Devil May Cry 3 Special Edition

Qui iniziano quindi le vicende narrate in Devil May Cry 3 Special Edition, che ci vedono impersonare Dante nel suo primo giorno di lavoro: il figlio di Sparda decide di aprire un’agenzia per il sovrannaturale ma, neanche il tempo di darle un nome, si ritrova circondato da demoni fuoriusciti da una torre maledetta evocata nel centro della città dal fratello. Con il negozio ormai in cenere Dante si ritrova quindi a fronteggiare quel che resta della sua famiglia dando vita a una lunga scalata, ostacolata in ogni momento da centinaia di demoni e creature maledette.

Inutile dire che il tutto è condito da una dose di irriverenza e spacconeria che tocca vette epocali sfociando nell’assurdo ma restituendo un feeling talmente godibile che crea dipendenza.

Devil May Cry 3 Special Edition

Devil May Cry 3 Special Edition punta infatti tutto su azione sfrenata, combo devastanti e tanto sangue: il sistema di combo che cresce a ogni inanellamento sequenziale di fendenti e mazzate crea nel giocatore una sorta di ipnosi che lo porta a continuare a menare le mani freneticamente nel tentativo di ottenere il punteggio maggiore: lo SSStylish.

Le acrobazie e le combo legate a filo doppio alle armi da fuoco e da mischia di Dante creano una danza affascinante e irriverente che conquista sin dalle prime battute nonostante il livello di difficoltà tarato verso l’alto. E proprio a proposito delle armi vanno spesi fiumi di lodi per il design curato da Capcom, che nel set delle armi da fuoco annovera: Ebony e Avory, le fedeli sputafuoco di Dante che hanno affascinato al punto di diventare un must che prosegue anche in altre serie; lo shotgun, che non ha bisogno di spiegazioni; Artemis, un arco magico a ricerca guidata; Spiral, il fucile anticarro; Kalina Ann, l’infernale lanciarazzi.

Devil May Cry 3 Special Edition

Per il corpo a corpo, invece, il figlio di Sparda disporrà di Rebellion, lo spadone demoniaco; Cerberus, il nunchaku a tre vie; Agni e Rudra, le scimitarre di Vento e Fuoco; Nevan, la chitarra elettrica demoniaca; Beowulf, il set composto da guanti e gambali in grado di devastare tutto a suon di pugni.

Devil May Cry 3 Special Edition

Ogni arma può essere potenziata e usufruire di nuove e devastanti azioni spendendo i globi rossi recuperati in battaglia. Inoltre le sei modalità di combattimento di Dante gli permetteranno approcci diversi nella lotta fornendo uno stile di gioco del tutto personale al player che si avventurerà nella sfida di Devil May Cry 3 Special Edition.

Gli stili di combattimenti disponibili sono: Trickster, l’imbroglione, che permette di schivare gli attacchi dei nemici e aggiunge nuove mosse al set; Swordmasteril maestro di spada,  che aggiunge nuove combo da inanellare alle precedenti rendendo Dante ancora più letale; Gunslinger, che permette di usufruire di combo aggiuntive con le armi da fuoco; Royalguard, la guardia reale, che permette a Dante di Parare e riflettere i colpi degli avversari. Nel corso della sua scalata, battendo i Boss, Dante potrà apprendere anche: Quicksilver, che gli permette di giocare con il tempo, e Doppelganger che crea un doppione del protagonista.

A questa baraonda di armi, stili e combo va ancora aggiunta la possibilità di trasformare il protagonista, dopo aver superato un certo punto dell’avventura, in un demone completo che permetterà al giocatore di sfogare tutta la sua rabbia con sommo giubilo. Ma le sorprese di Devil May Cry 3 Special Edition per Nintendo Switch cominciano solo ora: il titolo infatti, pur godendo di una trasposizione perfetta e tempi di caricamento ridotti all’osso (grazie anche a una grafica tanto datata ma che non infastidisce), porta una ventata di aria fresca introducendo diverse novità.

Devil May Cry 3 Special Edition

Ora il protagonista di Devil May Cry 3 Special Edition, selezionando all’inizio dell’avventura la modalità Freestyle, potrà cambiare armi e stile di combattimento in tempo reale durante il corso dell’avventura, senza dover per forza selezionare il tutto all’inizio del capitolo o arrivare a una statua come avviene per la modalità Normale. Questa piccola ma sostanziale variazione offre di fatto ancor più profondità e divertimento a un gameplay già di suo fantastico. Altra interessante novità (anche se non per importanza), la Devil May Cry 3 Special Edition introduce la possibilità di combattere in coop sullo stesso schermo – impersonando entrambi i fratelli demoniaci – semplicemente separando i Joy-Con.

Affronteremo quindi 9999 piani colmi di avversari all’interno del palazzo di Sangue condividendo l’esperienza con un amico. Questa feature, disponibile praticamente fin dalle prime battute di gioco, offre una modalità ricca di frenesia e in grado di restituire ore di divertimento.

Devil May Cry 3 Special Edition

Devil May Cry 3 Special Edition è un titolo che in termini di godimento non pecca in nessun aspetto, ma offrendo un comparto grafico datato potrebbe far storcere il naso a qualcuno. Purtroppo, trattandosi di una fedele trasposizione del capitolo originale, modelli poligonali e fondali sono rimasti immutati nel tempo e risentono abbastanza del peso degli anni. Anche la telecamera rimane quella originale mostrando il fianco – oggi come allora – e risultando fallace in molti momenti concitati.

Va detto che il risultato finale non ne risente più di tanto, anche se facendo un paragone con i giochi più attuali la differenza salta subito all’occhio. Immutata e pregevole la colonna sonora hard rock, che rimane un must del genere.


Devil May Cry 3 Special Edition approda su Nintendo Switch in tutto il suo splendore, dimostrando di non risentire più di tanto degli anni che passano. Pur vestendo una grafica datata il gameplay offre ore di gioia agli amanti dell’azione frenetica. In un contesto irriverente e carico di aggressività –  e con una storia che strizza l’occhio all’animo grezzo presente in tutti i giocatori del genere –  Devil May Cry 3 Special Edition ritorna svecchiato e impreziosito da importanti novità. Un acquisto praticamente obbligato per gli amanti dell’azione e per chi non ha avuto il piacere di assaporare Devil May Cry 3 nella sua originale veste del 2006.

7.7

Pro

  • Azione frenetica
  • Gameplay irriverente e coinvolgente
  • Ottima colonna sonora
  • Novità introdotte per Switch semplici e efficaci

Contro

  • Comparto grafico datato
  • Telecamera migliorabile
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