Dragon is Dead Recensione

Recensito su Steam Deck

Dragon is Dead Recensione - Cover

In questo mio articolo “Dragon is Dead Recensione” ti voglio parlare della mia esperienza su un titolo curioso, Dragon is Dead appunto, che è in poche parole un action platform roguelite, con una componente RPG, sviluppato dal team coreano Team Suneat e in rilascio in accesso anticipato su Steam dal 7 giugno 2024.

Il gioco si distingue per la sua estetica dark fantasy in pixel art e un sistema di combattimento dinamico e personalizzabile.

Dragon is Dead Recensione

Il mondo è sull’orlo dell’apocalisse (sorpresa!), i draghi sono stati sterminati e il ritorno dell’ultimo di loro – il famigerato Guernian – ha risvegliato ogni creatura maligna sotto la luna nera. E noi, ovviamente, siamo l’erede capitato in un momento sbagliato, in un posto in cui era meglio non passare e ovviamente abbiamo il destino del mondo sulle spalle e zero ferie pagate.

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Che poi la storia c’è, e i dialoghi la svelano bene passo passo, con dovizia di particolari e accenti nei punti giusti, solo che non è particolarmente coinvolgente.

Credo che in un genere in cui si muore spesso le trame dovrebbero essere accennate o solo fini a piccoli segreti o avanzamenti, in fondo se ti approcci a un roguelike vuoi solo menar le mani.

Gameplay e Meccaniche

Il giocatore assume il ruolo de “Erede”, un guerriero incaricato di fermare l’apocalisse demoniaca scatenata da Guernian, l’ultimo dei Draghi Oscuri. Il gameplay combina elementi hack-and-slash con meccaniche roguelite e da quello che si legge in rete anche con una vena souls; ogni morte azzera abilità e potenziamenti temporanei, ma l’equipaggiamento e la valuta raccolti persistono, permettendo una progressione tangibile tra le run.

Qui arrivano le novità: prima di tutto scordati i souls, qui non c’entrano nulla, secondo il team ha preso a piene mani la componente armature armi di Diablo, utilizzando persino gli stessi colori per rarità e ogni pezzo ha più caratteristiche che si combinano allo stile che puoi o non puoi aver intrapreso nella run.

Quest’ultima differenza cambia dal giorno alla notte l’intero titolo: mentre negli altri cambi armi e armature e mantieni le abilità qui è l’opposto. Ti ritroverai presto con un set da paura a cui costruire attorno la tua build, anche se questo porterà il team ad aggiornamenti continui e pezzi sempre più nuovi ed efficaci se vogliono mantenere alto l’interesse. Comunque il sistema funziona e funziona bene.

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Troveremo nell’hub principale e dopo averlo sbloccato anche il classico fabbro alla Diablo che crafterà gli oggetti rari o gli aggiungerà attributi… io non ne ho trovati ma chissà se hanno anche pensato a oggetti leggendari dalle abilità uniche.

Il sistema di combattimento è arricchito inoltre da una vasta gamma di manufatti e gemme dell’anima che oltre a offrire al giocatore la possibilità di creare build diverse a seconda della classe scelta, tra cui Spadaccino, Cacciatrice, Berserker e Mago daranno anche sinergie una con l’altra amplificando determinati effetti. Scegli con cura se non vuoi perdere il meglio della partita.

Ogni infine classe presenta un albero delle abilità unico, permettendo specializzazioni in vari tipi di danno e stili di gioco, il mio preferito il berserker ha la scelta tra fulmine acqua e fuoco e ha una versatilità in alcuni frangenti devastante.

Occhio però che non è una passeggiata, le prime run sembrano colloqui di lavoro nel 2024: difficili, lunghi e spesso umilianti. Prendi, porta a casa e ritenta; ma non preoccuparti il sistema è fatto per darti la possibilità di sciropparti una run dopo l’altra senza neanche accorgertene.

Dragon is Dead Recensione

Direzione Artistica e Atmosfera

Visivamente, Dragon is Dead è una piccola perla. La pixel art non è solo curata, è densa, cupa, gotica, e soprattutto coerente con il mood del gioco. I fondali sono dettagliati, i nemici variano dal grottesco al meraviglioso, e i boss sono davvero piccoli veri pezzi d’arte malata, con animazioni fluide e design che sembrano usciti da un incubo barocco.

Ora che lo scrivo mi ricordano un po’ la follia di Blasphemous tanto per renderti l’idea.

I colori sono spenti, le luci minacciose, i dungeon sembrano davvero luoghi dimenticati dagli dei. Un po’ Darkest Dungeon, un po’ Blasphemous, ma con un’anima propria. La direzione artistica è senza dubbio uno dei punti più alti del gioco.

Bilanciamento e Accessibilità

Essendo ancora in accesso anticipato, Dragon is Dead presenta alcune imperfezioni anche se sono davvero poche. Alcuni giocatori hanno segnalato problemi di responsività nei controlli e picchi di difficoltà non sempre bilanciati.

Questo lo so perché occupandomi del titolo mi sono informato su Steam ma ti devo dire che a parte qualche menù non tradotto, i caratteri che potevano essere ingranditi, un menu mappa che poteva essere reso più funzionale io non ho riscontrato un solo problema.

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Probabilmente il team di sviluppo ha dimostrato un impegno costante nel migliorare il gioco, rilasciando numerose patch correttive e altrettante sono certo che seguiranno al lancio.

Note Tecniche

Attualmente, Dragon is Dead non è segnalato come non disponibile in lingua italiana, il che è falso. Probabilmente Steam deve aggiornare la descrizione dato che Dragon is Dead è perfettamente tradotto, anche con un buon lavoro a eccezione di alcuni menù.

Dragon is Dead si presenta come un titolo promettente nel panorama degli action roguelite perfettamente adatto s Steam Deck. Il gioco infatti alla fine offre un’esperienza che definirei coinvolgente grazie al suo sistema di combattimento profondo, alla direzione artistica curata e alla varietà di build disponibili ma che ha run veloci.

Per gli appassionati del genere come me Dragon is Dead, è assolutamente un titolo da tenere d’occhio mentre continua a evolversi durante il suo periodo di accesso anticipato sopratutto se amate giocare in portabilità.

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Dragon is Dead Recensione | Conclusione: vale la pena?

Dragon is Dead non è perfetto, ma è una promessa già mantenuta a metà. Se ami gli action 2D roguelike con sfida alta, atmosfera dark e tante possibilità di personalizzazione, questo gioco potrebbe conquistarti. Certo ci sono piccoli bug e serve ancora il bilanciamento.

Ma per essere in Early Access, il titolo è già solidissimo ora diventa imperativo per il team supportarlo nel tempo anche perché il gioco in sé promette davvero molto bene, e il suo sistema al contrario basato sul mantenere l’equip spinge al collezionismo e rende le run successibili sempre più addictive.

Personalmente lo consiglio e seguirò il titolo con estremo interesse.

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7.9
Con il potenziale per diventare un 9 pieno a lavoro finito. Draghi permettendo.

Pro

  • Combat system profondo e appagante
  • Pixel art eccellente
  • Boss fight memorabili
  • Altissima rigiocabilità
  • Progressione ben calibrata: muori, ma non invano

Contro

  • Alcune sezioni frustrano più del dovuto
  • Storia dimenticabile
  • Contenuti ancora da rifinire
  • Necessità di essere seguito in futuro
Vai alla scheda di Dragon Is Dead
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