FIFA Street – Recensione FIFA Street

Il calcio, checché se ne dica, in Italia, così come in altri Paesi soprattutto europei, è lo sport più amato e seguito: per la sua semplicità e per la sua genuinità, ultimamente snaturata da fatti incresciosi, ma lontani dall’aspetto sportivo e ludico, diventa anche lo sport più immediato. Basta un pallone, qualcosa di rotondo, che possa rimbalzare e possa rotolare: si dipinge una porta oppure si usano due pali casuali, si delimita il campo ed ecco che anche in Piazza Duomo o sotto il Colosseo si può ritrovare il proprio campo di calcio. Quest’aspetto funambolico è chiaro alla Electronic Arts che quest’anno propone un reboot di Fifa Street, dopo una trilogia che ha divertito, ma non entusiasmato, con il tentativo di riscrivere la qualità del calcio di strada. 

Samba, el fùtbol

Lo sviluppo di Fifa Street è stato diretto da Gary Patterson, che per curare il gameplay di questo nuovo prodotto videoludico ha compiuto un importante viaggio nelle capitali del calcio da strada, dal Brasile al Giappone, dai giocatori che ballano a ritmo di samba sulla palla fino agli acrobati dagli occhi a mandorla: tutti i più grandi campioni del calcio da strada, ognuno con un proprio aggettivo a riconoscerlo, sono stati inseriti nel video di presentazione del Tour Mondiale, permettendo loro di dare consigli, ma anche di prendere parte all’esperienza ludica con le loro protesi digitali. 

Questo fa ben intuire come l’offerta ludica di Fifa Street appaia sin da subito modificata, pur ripartendo da meccaniche note anche ai giocatori della semplice simulazione calcistica, quale Fifa. La nostra prima opzione, infatti, non è altro che una mera Partita Veloce, rinominata e mascherata con un "Scendi in Strada". Il concetto è immediato e ci permette di mettere in piedi numerose tipologie di sfida su strada. Di queste la più accattivante è sicuramente la Ultimo Uomo, una sfida che andrà a eliminare il giocatore che segna concedendo la vittoria alla squadra che per prima finirà senza giocatori: un concetto molto fantasioso che non mancherà di essere apprezzato dai cultori delle regolamentazioni. Insieme con questa variante troveremo il classico 5 vs 5 nel quale dovremo sfidare, forniti di portiere e di quattro giocatori, una qualsiasi altra squadra, con un arbitraggio inesistente, con buona pace dei tifosi, e sostanzialmente la possibilità di compiere qualsiasi fallo. Troviamo subito dopo la modalità Re del Tunnel, che vi porterà a sfidarvi senza portiere, o comunque con un giocatore che si posizionerà in difesa per evitare crolli repentini: si vince al raggiungimento di una determinata soglia di punteggio, accumulabile grazie ai vari atti di schernimento dell’avversario, dal tunnel al dribbling, dal sombrero alla veronica, fino ad arrivare a siglare una rete, che comporta l’azzeramento del punteggio dell’avversario. Infine per ritrovarsi in una realtà più seria o comunque convenzionale, troveremo anche la modalità Calcio a cinque, che riproporrà il classico Futsal, con arbitraggio e tutti i calci da fermo possibili e immaginabili. 

Da apprezzare della nuova versione di Fifa Street sono due varianti: la prima riguarda le licenze, che finalmente ripropongono nel calcio da strada tutte le squadre viste in Fifa 12, dalla Premier League alla Serie A, dalla Liga alla Ligue 1, fino alla MLS e la Bundesliga: si affiancheranno poi a queste anche una selezione delle migliori nazionali e una serie di All Star che dovrete sbloccare nel corso della vostra carriera. Passiamo a parlare proprio di questa, una croce e delizia della nuova esperienza videoludica EA Sport. Inserita sotto il concetto di World Tour, l’esperienza parte sicuramente in maniera positiva: oltre alla possibilità di importare da Fifa 12 il proprio giocatore personale, sarà possibile crearne uno da zero, con tutte le personalizzazioni facciali che sono un cliché, oramai, di EA Sport. Il percorso è logico e immediato: si inizia con un’amichevole seguita dall’iscrizione al campionato regionale, per il quale vi sarà data la possibilità di scegliere la zona di inizio, che può essere il Sud Italia, il Nord Italia, o anche la California, tanto per citare le più immediate. Sarete iscritti con una squadra fittizia, nella quale soltanto voi rappresenterete un modello da portare avanti: l’acquisizione di giocatori più forti avverrà col tempo e soprattutto con le vostre capacità acquisendo punti da spendere poi. Ogni categoria di sfida determinerà l’acquisto di punti e a seconda della sfida aumenterà anche la difficoltà, logicamente: Oro, Argento e Bronzo, in ordine di difficoltà, rappresentano la gradazione per le vostre gare, che, in caso di vittoria, andranno ad assegnarvi dei gadget e dei nuovi indumenti, che modificheranno le vostre skills. Indubbiamente a lungo andare l’avventura diventa ridondante, ripetitiva, morbosa: può diventare più entusiasmante provare la cooperativa, così da disporre di un compagno che può supportarvi nel vostro percorso ludico, ma ripetere all’infinito le stesse partite, gli stessi trucchi e soprattutto rivedere gli stessi campi di volta in volta può davvero risultare noioso. 

La cooperativa è però avviabile soltanto in modalità offline, mentre per la controparte multiplayer dovrete affidarvi esclusivamente alle sfide virtuali 5 vs 5 o 6 vs 6, per le quali sarete costretti a reclutare diversi giocatori nel corso della vostra esperienza online. Un palliativo per una longevità che viene inficiata dalla incapacità di rendere innovativo anche in itinere il prodotto, ma la stessa gestione dell’online pecca nel momento in cui ci rendiamo conto che soltanto alcune modalità sono fruibili lasciando, quindi, alcune novità fuori dagli schemi: il motivo ci resta ignoto. 

El Sambodromo de Redwood

Passiamo ora alla parte giocata, al nostro tocco di palla. L’innovazione più importante è sicuramente in quest’ultima feature, migliorata in maniera esponenziale rispetto a Fifa Street 3, dal quale sono trascorsi quattro anni. Ora controllare la palla con la suola, col tacco, gestirla tra le vostre gambe, è un concetto basilare e all’ordine del giorno: irridere l’avversario nascondendo il pallone tra le vostre caviglie e facendoglielo passare sotto le gambe, è la più immediata delle finte di Fifa Street. Utilizzando lo stick analogico sinistro potremo guidare il nostro calciatore, che per correre avrà bisogno del dorsale destro: vi renderete subito conto, però, che correre all’impazzata in un campetto di strada non sempre è congeniale, ma sovente noterete come la pacatezza dei movimenti può essere coadiuvata in maniera perfetta da una danza stile samba sulla palla. Con lo stick destro, a seconda del suo movimento, gestirete alcune finte, sia del corpo che dei piedi. I restanti tasti risultano praticamente invariati rispetto a Fifa: passaggi filtranti o normali affidati al triangolo (Y per l’Xbox360), e alla X (A per l’Xbox360); il tiro è affidato al cerchio (B) e il cross, decisamente poco utile in questa esperienza calcistica, al quadrato (X). Inutile dire che il vostro più fedele alleato sarà lo stick destro, che vi permetterà di giocare con il pallone al meglio: l’impeccabile modo di gestire il controllo della palla è il fiore all’occhiello di questa produzione. Andare a creare sempre più trick e movimenti sul campo sarà sicuramente il vostro passatempo preferito, andando a scoprire le molteplici combinazioni: basti pensare che muovere la levetta destra dell’analogico in un determinato modo comporta un determinato risultato, con la possibilità di ritrovarsi a fare qualcosa di nuovo in ogni momento. Dall’altro lato, però, qualora non aveste un avversario in carne e ossa non sarete mai spinti a inventare qualcosa di nuovo, a meno che non ne sentiate la necessità a prescindere: l’intelligenza artificiale degli avversari è infatti scialba e poco profonda. 

El impacto del portero 

Dal punto di vista tecnico Fifa Street riprende tutti i poligoni e le texture di Fifa 12, comprese molte movenze: lo stesso portiere, in maniera del tutto illogica, andrà a coprire la porta di calcetto, decisamente ridotta, come se stesse comprendo quella regolamentare del calcio a 11. Indubbiamente una situazione di poco conto, ma che può far storcere il naso ai pignoli o comunque a noi che andiamo a ricercarne la critica. Per quanto riguarda la caratterizzazione dei vari calciatori notiamo il solito buon lavoro con i major di turno come Cristiano Ronaldo, Messi, Aguero, Nasri, e altri, e il meno dettagliato lavoro eseguito con i giocatori di seconda fascia. Positiva è, invece, la completa diversificazione ambientale alla quale saremo sottoposti cambiando i vari campi di calcio: gli scenari sono sempre diversi e raramente ci ritroveremo a subire lo stesso spettacolo nel breve periodo. Ottimo anche l’Impact Engine, che rappresenta la spina dorsale del lato tecnico dato che Fifa Street è a tutti gli effetti un gioco di grande contatto e impatto: collisioni e scontri sono all’ordine del minuto, e l’engine riesce a reggere senza troppe difficoltà tutti i vostri impatti, senza ovviamente voler passare per un Need for Speed. 

Non ci addentriamo fin troppo nella colonna sonora, qui meglio definibile come soundtrack: le solite tracce riproposte dalla EA Sports saranno inserite anche stavolta nel pacchetto audio, senza volervi assolutamente invogliare a tenere il volume alto durante le scorribande tra i menù. Per la voce invece dei giocatori, laddove è totalmente assente, per fortuna, il commento del telecronista e della rispettiva spalla tecnica, si registra uno slang americano per la totalità dei componenti, senza dare spazio ad altre lingue. 

È ora di diventare grandi

Cosa farne quindi del reboot di Fifa Street? Per gli appassionati del genere, che ovviamente definiamo calcistico, a prescindere dal fatto che l’azione e la strategia vanno in ferie prolungate, è assolutamente un acquisto consigliato. C’è però da dire che Fifa Street dovrebbe rappresentare un complementare, un accessorio, a Fifa 12: qualora, infatti, l’esperienza calcistica quotidiana e consuetudinaria non dovesse più darvi soddisfazione e necessitiate di una pausa, ecco che scendere in strada può darvi del sollievo. Fate dello Street, quindi, la vostra merenda pomeridiana dopo una giornata di lavoro: fate di Fifa Street il vostro momento di stacco dal 4-4-2 e dai tre passaggi a centrocampo, per un momento di divertimento puro e senza impegno. Se però siete dannosamente legati ai precedenti Fifa Street, la cui azione era poco seriosa e molto cartoonistica, allora dovreste dapprima convincervi che è ora di crescere per poi lanciarvi in questa nuova esperienza.

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