Frostpunk – Recensione PlayStation 4

Recensito su PlayStation 4

Vivere nell’Inghilterra Vittoriana, facendo parte della classe operaia, non doveva essere affatto semplice. Povertà, privazioni e morti sul lavoro erano purtroppo all’ordine del giorno.

Immaginate dunque, come le cose sarebbero potute degenerare se, in aggiunta alle già poco allegre condizioni di vita, ci aggiungessimo il sopraggiungere di una nuova e implacabile Era Glaciale! Signore e Signori, l’incipit per Frostpunk è servito!

Frostpunk, titolo gestionale con una robusta componente survival, realizzato dai ragazzi di 11 bit studios (This War of Mine vi dice nulla?) già uscito per PC su Steam nel 2018, sbarca finalmente in versione console, per PlayStation 4 e Xbox One. La triste trama che caratterizza il gioco, rimane sostanzialmente invariata rispetto alla versione per computer, sia per quanto riguarda lo svolgimento che per le varie scelte di gestione (comprese le conseguenti ripercussioni morali) che saremo chiamati a prendere, per cui non ci dilunghiamo più di tanto in proposito rimandandovi alla nostra recensione dell’epoca.

Parliamo invece di come Frostpunk sia stato ottimizzato su console, soprattutto per quanto riguarda l’argomento controlli, da sempre vera e propria spina nel fianco di questo genere di giochi affrontati con un joypad al posto dei più canonici mouse e tastiera.

Frostpunk

Fortunatamente, la conversione di Frostpunk che abbiamo provato può vantare un adattamento ai pad più che efficace, sia per quel che riguarda i comandi basilari e l’orientamento della telecamera, sia per quello che riguarda gli ordini più complessi e la gestione dei menù e, infine, anche per quello che concerne le varie features di contorno come, ad esempio, la messa in pausa e l’alterazione dello scorrere del tempo. Tutto quello che dovrete fare, dopo un minimo di pratica vi riuscirà quindi in maniera semplice e naturale, senza essere costretti ad “annodarsi” attorno al controller per far eseguire un semplice ordine. Allo stesso modo, anche la gestione dei vari edifici e delle sempre troppo scarse risorse non farà (o quasi) rimpiangere tastiera e mouse.

Una miglioria non da poco, rispetto alla prima versione per PC, è che i testi del gioco sono stati interamente localizzati in italiano, sia i dialoghi e la narrazione, sia le comunicazioni di gioco, le opzioni e i vari menù e sotto menù. Un’aggiunta magari non strettamente necessaria all’economia del gioco stesso, ma che sicuramente sarà più che gradita da moltissimi utenti, in grado così di godere appieno di questa triste, quanto coinvolgente, ambientazione.

Uno dei maggiori punti forte di Frostpunk sta proprio infatti, anche in questa versione, nel senso di immedesimazione e di “attaccamento” ai personaggi virtuali che popolano questo piccolo e inospitale mondo virtuale ghiacciato.

Frostpunk

Fidatevi, ci rimarrete davvero male quando, per vostra poca lungimiranza, molti dei vostri londinesi sopravvissuti periranno di polmonite, o peggio. Oppure quando il morale della fascia di popolazione più giovane perderà quasi del tutto la speranza di una vita migliore perché, gioco forza, è dovuta essere impiegata in attività produttive disumanizzanti e pericolose. Tutto questo, grazie alle brevi ma toccanti righe di testo e descrizioni di ogni individuo in gioco.

Purtroppo però, questa versione di Frostpunk soffre di alcuni difetti, fortunatamente piuttosto marginali, che però vanno a sporcare un titolo altrimenti molto sopra la media.

Come anche la precedente versione, anche quella per console soffre di una certa rigidità di gameplay. Il modo di affrontare le varie situazioni non è di certo uno soltanto, ma la rosa delle possibili soluzioni avrebbe potuto essere molto più ampia. Certo, bisogna arrangiarsi con quello che si ha, e questo può far onore all’ambientazione, ma un po’ più di elasticità non avrebbe guastato affatto. Oltre a questo, dobbiamo dire che la longevità della campagna principale non è elevatissima, ma fortunatamente una discreta rigiocabilità (legata soprattutto alle nostre “scelte morali”) tampona in parte questo punto negativo.

Frostpunk


Concludendo, la versione console di Frostpunk si rivela essere un porting molto fedele dell’originale, con un’ottima implementazione dei controlli tramite joypad. Purtroppo anche in questo caso sono presenti praticamente gli stessi piccoli difetti che abbiamo descritto, segno che forse si sarebbe potuto fare di più per aggiungere un qualcosa che impreziosisse un minimo questa versione.

8.3

Pro

  • Tecnicamente ben fatto
  • Ambientazione affascinante

Contro

  • Gameplay poco vario
  • Non molto longevo
Vai alla scheda di Frostpunk
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