Ghosts ‘n Goblins Resurrection – Recensione

Recensito su Nintendo Switch

Il decennio che parte dagli anni ‘80 circa è stata l’epoca d’oro dei cabinati: allora i videogames erano per lo più relegati ad ambienti circoscritti in cui si andava con gli amici e un carico imponente di gettoni o monetine. Insert coin e via con la partita, quasi sempre adornata da amici urlanti che ti incitavano. In quest’epoca nascevano delle perle memorabili che ormai si trovano incastonate nei nostri cuori, come per esempio Ghosts ‘n Goblins, che vedeva un valente cavaliere affrontare orde di mostri per salvare la sua amata.

Grazie a Capcom i nostalgici piangeranno lacrime di gioia nel poter aiutare Sir Arthur a riabbracciare la sua amata in Ghosts ‘n Goblins Resurrection, rimasterizzazione totale del titolo originale che approda su Nintendo Switch.

Ghosts 'n Goblins Resurrection

Prima di tutto va spiegato che etichettare Ghosts ‘n Goblins Resurrection come “remaster” è quantomeno riduttivo. Prendendo come base il titolo originale, infatti, Capcom ha completamente riscritto e ridisegnato tutto da zero. Rimangono però le basi che richiamano fortemente il GNG originale con una serie di rimandi che rievocano altrettante emozioni: troveremo la trama intatta che, per quanto possa apparire solo abbozzata ai neofiti del titolo, riuscirà ancora a incantare i gamers che hanno vissuto l’epoca iniziale del videogioco, come chi scrive questo pezzo.

Per il resto è quasi tutto cambiato: grafica, sonoro, gameplay; anche gli armamenti sono stati riscritti da zero, con implementazioni che riescono a sposarsi con l’essenza di GNG in maniera davvero eccelsa.

Ghosts 'n Goblins Resurrection

La grafica di Ghosts ‘n Goblins Resurrection non è in stile pixel art: per questo titolo Capcom ha deciso di passare a uno stile “marionettistico” tutto disegnato a mano e dalle pennellate che ricordano un quadro.

I movimenti dei personaggi sono tutti legati alle giunture di queste immaginarie marionette e vanno a creare una danza con il fondale a più strati che dona un senso di profondità. I colori e soprattutto la musica si sposano bene con l’ambientazione cupa, donando uniformità al tutto in maniera davvero esemplare e facendo risaltare anche il lato leggero di Ghosts ‘n Goblins Resurrection, come quando il protagonista perde l’armatura e combatte in mutandoni a pois o viene trasformato in un rospo e deve cercare di non farsi ammazzare. Ad amalgamare bene il tutto troviamo una grafica a 60 FPS stabili e una responsività dei comandi eccellente, entrambi frutto dell’ottimo lavoro del team di sviluppo.

Ghosts 'n Goblins Resurrection

Il gameplay, da molti bollato come frustrante o proibitivo, risulta davvero molto simile al titolo originale e chi ha già avuto modo di affrontare Ghosts ‘n Goblins si ritroverà immediatamente invaso da un feeling già noto. Salti e attacchi sono gestiti in maniera correlata alla pressione dei tasti e si rende subito necessario comprendere che sparare all’impazzata mentre si salta qua e la è una cosa da evitare.

I nemici spuntano randomicamente da ogni lato dello schermo e sperare di fermarsi in un punto per farli fuori tutti è una cosa da evitare se non si vuole morire prematuramente. Conviene proseguire con un andamento lento e cadenzato e con un’attenzione totale a quello che succede sullo schermo, cercando calibrare bene il tutto e di fare il giusto affidamento sulle armi a propria disposizione.

Ghosts 'n Goblins Resurrection

Il comparto armi è infatti aumentato e oltre a scudi rotanti, lance, asce, pugnali e torce troveremo anche altre armi come macigni e martelli. Inoltre Capcom ha implementato, grazie a un albero di lucciole magiche da ripopolare, anche dei power up permanenti come la possibilità di gestire e scambiare in tempo reale diverse armi e la possibilità di evocare incantesimi a tempo.

L’humor dozzinale e macabro – e nel contempo tanto divertente – rivive anche in queste magie, che per esempio ci danno la possibilità di trasformare tutti i nemici sullo schermo in rospi dai movimenti limitati (ma non per questo meno letali).

Ghosts 'n Goblins Resurrection

Il livello di difficoltà che spaventa molti è davvero ben tarato anche se elevato: prima di tutto potremo scegliere tra quattro livelli differenti che ci vedranno ricominciare dal punto della morte (e non dal vessillo di rinascita) a ogni dipartita nel livello più semplice per portarci al permadeath nel più difficile. Inoltre, nelle impostazioni è presente il metronomo magico che ci permette di rallentare le azioni dei nemici sullo schermo dandoci la possibilità di gestire gli attacchi con più calma ed efficacia. Completano l’offerta le abilità sbloccate con le lucciole, l’armatura dorata (occhio perché esiste anche una controparte negativa di cui non vi parleremo per non rovinarvi la sorpresa -N.d.R.) e la possibilità di gestire più armi in simultanea adattandole al contesto dello schema: tutte feature che permettono al giocatore che affronta Ghosts ‘n Goblins Resurrection di imparare poco per volta fino a padroneggiare il titolo come un vero pro.

Capcom sembra spingere in questa direzione, permettendo al giocatore di selezionale lo stage da affrontare, ripeterlo, tornare indietro, e accedere all’albero delle abilità dalla mappa, quasi ci stesse spronando a fare sempre meglio nel vivere l’esperienza offerta da Ghosts ‘n Goblins Resurrection: in fondo – anche se siamo sicuri che la principessa rapita avrebbe da ridire – non è così importante arrivare in fondo, quanto godersi il viaggio. Ogni livello, inoltre, è pregno di segreti da scoprire, lucciole da recuperare e scrigni da far apparire. 

Ghosts 'n Goblins Resurrection

Fa il suo debutto in Ghosts ‘n Goblins Resurrection per Nintendo Switch anche una simpatica modalità cooperativa: il secondo giocatore vestirà i panni di uno spettro e avrà il compito di proteggere il protagonista con barriere e incantesimi al fine di agevolarne l’azione. Simpatica aggiunta che avrebbe impreziosito anche il titolo originale e che va a smorzare anche il livello di difficoltà che impensierisce molti.


Ghosts ‘n Goblins Resurrection è una perla rara che va recuperata a ogni costo. Nonostante il livello di difficoltà tarato verso l’alto, consigliamo di non farsi sfuggire la possibilità di gustare – o rivivere per chi è più avanti negli anni – un gioiello videoludico che ancora oggi dona grandi momenti di divertimento. L’ottimo restauro da parte di Capcom e le numerose aggiunte inserite impreziosiscono Ghosts ‘n Goblins Resurrection senza snaturarlo, elevando l’esperienza di gioco da cult retrò a must have.

8

Pro

  • Ottimo restauro del GNG originale
  • Nuove armi
  • Nuove magia
  • Stessa magica atmosfera
  • Grafica rivisitata...

Contro

  • ...che può piacere o meno
  • Livello di difficoltà tarato verso l'alto
Ti è piaciuto quello che hai letto? Vuoi mettere le mani su giochi in anteprima, partecipare a eventi esclusivi e scrivere su quello che ti appassiona? Unisciti al nostro staff! Clicca qui per venire a far parte della nostra squadra!

Potrebbe interessarti anche

Lascia un commento