Godstrike – Recensione

Recensito su Nintendo Switch

Godstrike è il nuovo lavoro di OverPowered Team uscito oggi per PC tramite l’ormai sempreverde piattaforma Steam e Nintendo Switch. Il titolo coniuga elementi roguelite con una spruzzata di RPG a un genere che continua a mietere proseliti tra gli amanti degli sparatutto: i twin stick shooter. Per i meno avvezzi al termine (se ne esistono ancora) parliamo di quegli sparatutto con visuale isometrica la cui caratteristica è di avere l’analogico destro legato al movimento e il sinistro al fuoco a raffica. Ma andiamo a vedere nello specifico cosa offre questo Godstrike.

Godstrike

La divinità di un mondo immaginario e variopinto divide la sua magia e il predominio che ne deriva in clan a cui vengono offerte maschere come simulacro di straordinari poteri. Cinque delle sette maschere vengono ingannate e assoggettate ai voleri malvagi di una sesta che vuole riunire tutti i doni divini al fine di dominare incontrastata. La settima maschera, data per dispersa, viene rinvenuta per caso della protagonista che si troverà quindi a combattere le forze del male con lo scopo di riportare l’ordine.

Talaal – questo il nome della nostra eroina – si ritrova quindi invischiata suo malgrado in una guerra che sembra impossibile da vincere e, dato il livello di difficoltà offerto dal titolo, ci si ritrova davvero a credere che l’impresa sia fuori dalla nostra portata. Ma non acceleriamo i tempi e andiamo ad analizzare il gameplay in sé.

Godstrike

Come già accennato il genere di base è il twin stick shooter e l’azione in sé è frenetica e votata allo “spara e schiva”. La nostra eroina dispone di abilità attive e passive ma mentre le seconde, ottenibili tramite le vittorie, possono essere equipaggiate quattro alla volta senza influire sul personaggio le prime hanno un costo.

Qui sta la vera novità proposta dal team di sviluppo sul genere: il costo delle abilità offensive di attacco – anch’esse accumulabili con le vittorie e equipaggiabili quattro per volta – è dato dal tempo. Talaal infatti ha a disposizione 4 minuti circa per sconfiggere il boss di turno, ma ogni abilità primaria attiva farà diminuire il tempo a disposizione. Più abilità equipaggerete e meno tempo avrete a disposizione, ma se non ne equipaggerete nessuna difficilmente avrete la possibilità di spuntarla.

Godstrike

Il livello di difficoltà tarato verso l’alto farà si che divenga imperativo scegliere tra le oltre 40 abilità primarie e secondarie in base al vostro stile di gioco se vorrete riuscire nell’ostica – e a volte frustrante – impresa di far fuori il boss di turno. Per fortuna le abilità sono permanenti e potranno, una volta conquistate, essere a disposizione nell’hub prima dell’inizio di ogni sfida.

Anche così però l’impresa è davvero ardua e, contrariamente a quanto di solito avviene, questo titolo da il meglio sul grande schermo piuttosto che su quello ridotto di Nintendo Switch. Movimenti veloci e millimetrici sono infatti penalizzati sul piccolo schermo anche se, a onor del vero, data la velocità di gioco anche sulla TV si tratterà di un’impresa che vi terrà occupati per diverse ore. Unico aiuto disponibile sarà l’offerta di semplificare lo scontro che il sistema offrirà dopo una serie di dipartite.

Godstrike

I fondali di gioco e i boss nemici sono colorati e diversificati, e i pattern di attacco variano e impegnano notevolmente ma il titolo, in sé molto semplice e veloce, offre davvero poco di più. La sola longevità è infatti offerta dal livello di sfida e Godstrike si riduce a un titolo da fruire per semplice sfogo distruttivo. Sarebbe stato perfetto come mordi e fuggi per partite veloci, ma il livello di difficoltà mina anche questa caratteristica di Godstrike che poteva essere vincente.

Godstrike

La colonna sonora si adatta al contesto cosi come la tavolozza di colori impiegata e per quanto difficile i comandi si rivelano essere precisi e puntuali, allentando quella sensazione di frustrazione che permea Godstrike come ripetuto più volte. In generale possiamo però affermare che lo sbloccare nuove abilità offre connotati più umani alla sfida offerta, ma ci vorrà costanza e tempo per accumulare le peculiarità necessarie.


Godstrike è un titolo che viene promosso soltanto per l’idea di base e la struttura di gioco frenetica e convincente. Peccato per questo livello di sfida elevato che rende a volte frustrante l’esperienza offerta; vi consigliamo di fruirne sul grande schermo al fine di poter apprezzare meglio i contenuti di Godstrike.

6.5

Pro

  • Azione frenetica
  • Pattern dei nemici vari
  • Gameplay avvincente

Contro

  • A tratti frustrante
  • Scarsa longevità
  • Difficile sul piccolo schermo
Vai alla scheda di Godstrike
Ti è piaciuto quello che hai letto? Vuoi mettere le mani su giochi in anteprima, partecipare a eventi esclusivi e scrivere su quello che ti appassiona? Unisciti al nostro staff! Clicca qui per venire a far parte della nostra squadra!

Potrebbe interessarti anche

Lascia un commento