Humankind – Anteprima

Recensito su PC

Humankind è un videogioco prodotto dalla Amplitude Studios con un obiettivo chiaro sin dall’inizio: lo sviluppo strategico delle civiltà. Nella open dev che abbiamo provato siamo partiti dallo scenario babilonese, la civiltà che ormai anni or sono popolava le terre della Mesopotamia. L’idea è quella di crescere una grande popolazione, protetta da un grande esercito e che si estende lungo il territorio, ma non solo: un popolo deve anche essere in grado di evolversi scientificamente con innovazioni in diversi campi.

Starà a noi scegliere come destreggiarci.

Humankind

Il videogioco, all’inizio, mostra al giocatore un veloce tutorial di quanto è possibile fare. Tuttavia, troviamo che sia insufficiente per un gioco strategico in cui tutto è di essenziale importanza. Ad esempio: la popolazione della nostra città sarà un fattore importantissimo per costruire edifici, ma è estremamente difficile ottenere un numero alto di abitanti. Sarebbe stato utile un buon tutorial nel quale viene spiegato quali possono essere le tecniche giuste al fine di aumentare i propri uomini, ma questo non viene fornito dal videogioco. Essendo una open dev, speriamo vivamente che gli sviluppatori migliorino l’aspetto tutorial.

Come ogni gioco strategico che si rispetti, il gameplay è suddiviso in turni. Forse si tratta di una pecca nostra, ma crediamo che per uno scenario con così tante cose da fare 30 turni siano troppo pochi per potersi godere il gioco a pieno e sviluppare decentemente la civiltà. In ogni turno ci sono dei compiti da portare a termine per procedere, i quali se non completati renderanno impossibile andare avanti.

gameplay humankind

In Humankind è possibile costruire un range di costruzioni molto ampio, da quelle che riforniscono la città di cibo fino a quelle che ampliano i quartieri. È possibile costruirle aspettando turni, pagando moneta o usando persone. Questo aspetto funziona molto bene, ma consigliamo di partire sin da subito costruendo strutture che forniscano molta moneta in modo da averne sempre di disponibile. Molto interessante è anche la creazione di avamposti fuori dalla città, possibile se si mandano in esplorazione le truppe.

Ogni avamposto è poi ampliabile, rendendolo un vero e proprio distaccamento della città principale. Tutto sommato, abbiamo trovato il complesso costruttivo del gioco ben organizzato e utile a un fine unico: sviluppare la civiltà.

costruzioni humankind

Un altro interessante aspetto del gioco è l’esplorazione dei terrori attorno alla nostra città, ricchi di scoperte e animali. È possibile esplorare tramite le truppe, create ad hoc per il combattimento. Non siamo riusciti, nel nostro primo scenario Babilonese, a trovare altri umani. Tuttavia, il territorio pullulava di animali con cui ingaggiare una battaglia. Quest’ultimo aspetto ci terremmo a parlarne meglio in un paragrafo a parte.

Nel territorio sono presenti degli insediamenti, i quali, se saccheggiati, saranno cospicua fonte di denaro e rifornimenti per la nostra città. È possibile anche disboscare aree boschive per necessità e, se siamo troppo impegnati nel seguire lo sviluppo del resto, il gioco fornisce un interessante opzione: quella di rendere automatiche le esplorazioni. Anche questo aspetto del videogioco è ben inserito e divertente da giocare.

esplorazioni humankind

Sempre a causa del tutorial che dà per scontate molte cose, i combattimenti in Humankind sono ostici (soprattutto se non si è avvezzi al tipo di gioco). Contro gli animali, se si hanno due buone truppe, vincere è molto semplice e ,come abbiamo già specificato, nello scenario Babilonese non sono apparsi altri uomini da sfidare ma, nello scenario successivo, l’obiettivo è proprio quello di combattere contro gli gli Egiziani. Si potrebbe affrontare la battaglia in due modi: o pianificando strategicamente ogni passo, o lasciando che sia l’IA del gioco a decidere automaticamente per noi (come per le esplorazioni).

Da una parte purtroppo, il tutorial non è stato in grado di formarci a sufficienza e ci è stato impossibile vincere anche una sola volta. Dall’altra, nella modalità automatica è stato piuttosto facile non perdere contro il popolo egiziano. Le battaglie sono di certo fedeli al genere di videogioco strategico, ma qualche aiuto in più sarebbe molto gradito.

humankind

L’ultimo aspetto di cui vorremmo parlare è quello del progresso scientifico, aspetto di vitale importanza per Humankind, tanto che i turni non scorrono a meno che ogni volta non ci siano progressi in corso. Questo si dirama in tutti i campi del sapere, passando dalla filosofia fino alla navigazione, ed è suddiviso in rami che si completano ogni tot turni.

Crediamo sia l’espressione più importante della fedeltà storica che questo gioco vuole rappresentare, avendo un numero incredibile di progressi selezionabili dato che ognuno di essi rappresenta perfettamente la civiltà che ci troviamo a rappresentare come, ad esempio, l’invenzione della ruota.


Humankind è un videogioco strategico interessante, con un ottimo assetto costruttivo ed esplorativo. Tuttavia pecca in un tutorial sufficiente per il tipo di gioco che rappresenta. Un plauso va fatto all’ottima rappresentazione della realtà storica, vero baluardo del titolo. 

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