Imagine: Boutique Owner – Recensione Giulia Passione Boutique
Il brand di Giulia Passione ha da sempre l’obiettivo di soddisfare, con una simulazione della vita reale, un pubblico molto giovane regalando la possibilità di far vivere l’esperienza di lavorare come veterinario, creare vestiti alla moda, e molte altre cose. Quello che mancava però era il sogno più semplice, ma anche più ricercato: aprire un negozio e gestirlo. Finalmente con Giulia Passione Boutique, simulatore di vendite adatto alla prima fascia d’età, questo è stato reso possibile.
Una giovane mente intenditrice
Come in tutti i capitoli della serie, la protagonista sarà Giulia, giovane negoziante che si trova alla genesi della sua carriera. Il nonno, andato ormai in pensione, lascia in eredità il suo negozio alla nipote accennata già prima. In un primo momento la ragazza sarà aiutata ad imparare le cose essenziali del lavoro da un ragazzo occupato alla cassa. Esaudire ogni bisogno del cliente, quindi stare ai suoi comandi e aiutarlo a decidere il suo futuro acquisto, è una delle regole fondamentali per questo lavoro. L’avventura sarà divisa a capitoli, la durata varia dalle scelte che si fanno o per azioni simili che si compiono nell’intermezzo della missione, ma niente panico, non ci sarà alcun timer che potrà scadere da un momento all’altro, quindi si potrà fare tutto con calma. Man mano si va avanti nella storia (se così si puo’ chiamare), il negozio diventerà sempre più grande fino a diventare un vero e proprio centro commerciale con i fiocchi. Naturalmente, ad ingrandirlo, ci penserà il buon vecchio nonno. E cio’ aiuterà la protagonista a compiere nuove amicizie, sia con rivali del lavoro, che con alcuni clienti.
Cliente in arrivo!
Per questa nuova edizione di Giulia Passione, sono state apportate nuove e rivoluzionarie idee appositamente per il gameplay. Diversamente dai precedenti capitoli, dove si doveva creare, scrivere o curare un soggetto animale, ora possiamo svolgere ben più cose, e lo stilo compierà la maggior parte del lavoro. Per essere ottimi venditori, bisogna avere un ottimo intuito. Tramite delle icone che spunteranno sopra la testa del cliente dopo averlo selezionato, si potrà parlare con esso (per venire al corrente di ciò che sta cercando) oppure, una volta cercato e raccolto l’oggetto della ricerca, ci sarà un’altra icona per recargli lo strumento. Una volta arrivati alla schermata di pagamento, si avrà a che fare con la cassa. Prima di tutto bisogna digitare (tramite lo stilo) il costo dell’oggetto, dopodichè bisogna far passare la carta di sicurezza nella fessura e infine togliere lo scontrino. Compiere queste azioni in Giulia Passione Boutique sarà come bere un bicchier d’acqua, ma in realtà svolgendo codesto lavoro nella vita di tutti i giorni non è affatto facile e veloce.
La cassa si muoverà completamente con l’uso del pennino facendovi fare anche calcoli matematici
Sempre le solite musichette…
L’aspetto grafico di questo titolo è molto basso: sicuramente i titoli precedenti, almeno in questo campo, sono di gran lunga superiori. Parlando di grafica non si intende solamente il lato tecnico, ma anche l’originalità delle caratterizzazione dei personaggi nel lato artistico e strutturale.
Senza contare che possiede un audio decadente, che si appoggia solo e sempre alle stesse musichette che, andando avanti nelle ore di gioco, danno fastidio e spingono all’abbandono di questo titolo. Anche se sono basi fondamentali per un prodotto videoludico di questo tipo, si puo’ tranquillamente lasciare in disparte questi punti negativi per goderlo a dovere (o quasi).
In conclusione
Come le precedenti edizioni, questo titolo è consigliato a un pubblico giovanile e appassionato di questo genere. Anche se possiede un’infinità di difetti e problemi, per una schiera di compratori simile a quella accennata prima, soddisferà i suoi sogni più che bene. Non è sicuramente un titolo perfetto e degno di lode, ma è un ottimo toccasana giornaliero per aiutare a distrarre la mente dai problemi.