Mighty Morphin Power Rangers: Mega Battle – Recensione

I Power Rangers sono uno must televisivo conosciutissimo da tutti, e chi non li conosce bene almeno li ha visti una volta. Idoli dei bambini occidentali, i Mighty Morphin Power Rangers nascono nel 1993 dalla mente di Saban, che in realtà non ha fatto altro che comprare i diritti di una serie tv giapponese, i Super Sentai nati nel 1975, e riutilizzarne costumi e scene di battaglia modificando però attori, storia e dialoghi per renderlo più fruibile a un pubblico occidentale. La prima leggendaria serie dei Power Rangers infatti corrisponde alla sedicesima serie Super Sentai, lasciando diversi team leggendari nell’oscurità.

Sui Power Rangers, serie dopo serie, sono state creati molti videogames che spaziano dai picchiaduro alle gare di kart. Naturalmente non possono mancare i picchiaduro a scorrimento, e Mighty Morphin Power Rangers: Mega Battle cerca di accontentarci proponendoci tale meccanica e riportando in auge i protagonisti della prima serie. Forse è una tattica commerciale dovuta alla vicinanza del film al cinema?

Mighty Morphin Power Rangers: Mega Battle


Go Go Power Rangers

La storia ripercorre le parti salienti degli eventi vissuti durante la serie Mighty Morphin Power Rangers. I cinque liceali incontrano l’entità Zordon, e vengono edotti da quest’ultimo riguardo il loro destino di proteggere la Terra dalle grinfie della malvagia strega Rita Repulsa. Ci renderemo conto immediatamente del limitatissimo budget del titolo, che ci propone cutscene comprendenti esclusivamente immagini statiche su sfondi in transizione. Le scene non sono doppiate, e i dialoghi proseguono in automatico senza possibilità di portarli avanti velocemente, ma solo di skipparli nella loro completezza.

Problemi narrativi a parte, il gameplay si presenta come un picchiaduro a scorrimento dei più classici, ricordando molto da vicino il tanto amato Castle Crashers. Abbiamo a disposizione  un pulsante per gli attacchi deboli e veloci e uno per gli attacchi lenti ma potenti (i quali daranno vita a combo particolari a seconda del numero di volte che verranno premuti o di quanto li alterneremo tra loro), un pulsante per saltare, uno per attaccare con l’arma peculiare del Power Ranger che abbiamo selezionato, e uno per sparare con la pistola a raggi.

Ogni livello partirà con la forma umana del personaggio che abbiamo selezionato, il quale avrà a disposizione solo un numero limitato di mosse e tecniche e si vedrà caricare una barra speciale man mano che abbatterà i nemici o collezionerà potenziamenti distruggendo gli elementi dello scenario. Una volta che la barra sarà al suo massimo potremo trasformarci in Power Rangers, ottenendo l’accesso a tutte le mosse del repertorio, che potranno essere potenziate o aumentate di numero utilizzando i punti abilità ottenuti salendo di livello.

A parte la barra dell’esperienza, durante le battaglie caricheremo anche una seconda barra, che una volta riempita ci permetterà di trasformarci per qualche secondo in Super Power Rangers, potenziando di molto le nostre abilità per far fronte alle situazioni più difficili. Alcune delle mosse speciali potranno essere usate solamente giocando in multiplayer, disponibile fino a 4 giocatori, tuttavia è possibile una cooperativa unicamente locale, dato che manca del tutto una componente online che avrebbe di certo sollevato un minimo la qualità di questo prodotto.

Le battaglie sono fluide, e ricordano molto da vicino lo stile flash di Castle Crashers, ma al contrario di quest’ultimo titolo la varietà di combo è estremamente limitata a causa del fatto che ogni personaggio dispone delle stesse mosse e ha un’unica arma a disposizione. Nonostante l’entrata in gruppo del Green Ranger nelle fasi avanzate del titolo, per tutta la sua durata faremo continuamente le stesse cose portando ad un’estenuante monotonia, dovuta anche alla poca varietà di nemici presenti.

Mighty Morphin Power Rangers: Mega Battle


Tutti uniti formano Megazord: l’invincibile robot!

Nella fase finale di ogni livello incontreremo l’immancabile boss, che dapprima dovrà essere sconfitto normalmente usando le classiche mosse a nostra disposizione. Una volta battuto il mostro di turno, questo diventerà gigantesco costringendo i nostri eroi ad evocare i loro Zord, enormi dinosauri robotici che si uniranno come nella serie originale dando vita a Megazord.

A questo punto inizierà una sessione in prima persona, nella quale vedremo il nemico sparare lenti colpi di energia. Muovendo il pad avremo modo, in stile sparatutto, di colpire questi colpi per neutralizzarli e allo stesso tempo sparare al nemico per indebolirlo man mano. Una volta completata anche questa fase inizierà una sezione di battaglia corpo a corpo, nella quale però non controlleremo direttamente le azioni del robottone ma dovremo solamente premere i giusti pulsanti in alcune sfide QTE.

Se nell’arco di tempo a nostra disposizione avremo premuto correttamente tutti i pulsanti comparsi, vedremo il Megazord colpire il nemico abbassando la sua barra della vita, ma in caso contrario saremo noi ad essere abbattuti da un assalto avversario. La battaglia avrà termine solo alla sconfitta di una delle due parti, rendendo però le epiche battaglie tra mech solo noiose e insignificanti sequenze di tasti da premere.

Mighty Morphin Power Rangers: Mega Battle pecca anche di longevità, dato che il titolo è completabile in tre ore scarse nel corso dei suoi sei stage.

Mighty Morphin Power Rangers: Mega Battle


Mighty Morphin Power Rangers: Mega Battle è chiaramente un prodotto votato al fanservice e che mostra un tentativo di vendita centrato unicamente sull’uscita del film al cinema. Il prezzo di 15 euro è ben troppo elevato per un titolo che, seppure abbia una base solida, non è stata affinata nei suoi contorni e finisce ad essere monotono e dal lato tecnico inaccettabile per questi tempi. Persino i fan sfegatati dei Power Rangers potrebbero non apprezzare questo titolo, figuriamoci gli estimatori dei ben più interessanti Super Sentai o chi queste serie non le conosce affatto.

4

Pro

  • Sono i Power Rangers

Contro

  • Non sono i Super Sentai
  • Lato tecnico da dimenticare
  • Narrazione ridotta all'osso
  • Gameplay monotono
  • Boss Fight non controllabili
  • Prezzo troppo alto
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