Monster Train 2 Recensione

Recensito su PlayStation 5

Monster train 2 recensione cover

Sviluppato dal piccolo studio indipendente Shiny Shoe, già autore degli eccellenti Monster Train e Inkbound, Monster Train 2 si propone come una versione più ampia e migliorata del primo capitolo, ormai entrato nell’olimpo del genere. Sarà riuscito in questo difficile compito? Scopriamolo nella nostra Monster Train 2 recensione!

Monster Train 2 Recensione – Una narrazione appena abbozzata

La prima differenza tra Monster Train 2 e il suo predecessore è immediatamente evidente fin dai primi minuti di gioco: pur mantenendo infatti inalterato lo spirito di un titolo che mette al primo posto il gameplay, il sequel inserisce  dialoghi volti a presentare una trama semplice ma comunque in grado di ritagliarsi il suo piccolo spazio.

Il fulcro della narrazione è un’improbabile alleanza tra demoni e angeli contro i potenti Titani, ma non mancheranno colpi di scena e soprattutto un buon numero di conversazioni secondarie anche piuttosto riuscite, in grado di mettere in scena piccole storie che hanno come protagonisti le varie fazioni giocabili e i rispettivi eroi.

Sia la trama principale che quelle secondarie avanzano e si dipanano lungo tutto il gioco e in maniera ben integrata al gameplay, ad esempio facendo salire di livello un determinato clan o completando missioni cumulative, come sconfiggere un certo numero di nemici o infliggere alterazioni di stato.

Ad eccezione di alcuni obiettivi a lungo termine della storia principale, che offrono lo sblocco di ulteriori funzionalità di grande rilievo, la maggior parte dei dialoghi è solo un piccolo bonus, subordinato a quello che è l’elemento cardine dell’esperienza di Monster Train 2, ossia il gameplay.

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Monster Train 2 presenta una narrazione più completa rispetto al primo capitolo.

Una formula di successo, ulteriormente affinata

Monster Train 2 rispetta il vecchio detto “squadra che vince non si cambia”, o quantomeno si cambia solo in minima parte, e inserisce solo piccoli ma rilevanti miglioramenti alla formula del primo capitolo che, dobbiamo dire, funzionava egregiamente.

Trattasi sempre di un roguelite deck-building, per molti aspetti simile a Slay The Spire, che propone però una forte componente tower-defense.

Avremo infatti a disposizione un mazzo di carte divise tra creature e magie, che dovremo strategicamente posizionare sui tre piani del nostro treno, allo scopo di impedire al nemico di raggiungere la Pira posta al quarto piano, la cui distruzione implica la fine della run.

Monster Train 2 include anche nuove categorie di carte che aumentano drasticamente le opzioni e strategie a nostra disposizione, ossia gli equipaggiamenti, assegnabili a qualsiasi creatura e in grado di fornire statistiche o effetti aggiuntivi, e le stanze, in grado di modificare gli effetti di un piano a scelta del treno, ad esempio aumentando l’attacco di tutte le nostre unità lì assegnate.

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I combattimenti in Monster Train 2 possono diventare molto impegnativi e caotici.

Il sistema di combattimento

Ogni combattimento è suddiviso in round, durante ciascuno dei quali un gruppo di nemici entrerà al primo piano del treno; il nostro compito sarà pescare un certo numero di carte dal nostro mazzo e usare l’energia a nostra disposizione per giocarle e possibilmente eliminare la minaccia.

Prima di iniziare il round e dare il via alle ostilità avremo a disposizione una preview del danno inflitto e subito da tutte le unità, fornendoci quindi informazioni abbastanza chiare su dove intervenire con le carte a nostra disposizione. E’ anche presente un tasto che permette di resettare il round in corso, in caso avessimo sbagliato l’ordine o i bersagli delle carte giocate.

Alla fine di ogni round i gruppi di nemici eventualmente rimasti in vita saliranno al piano superiore, mentre un ulteriore gruppo nuovo di zecca entrerà al primo piano. Il loop viene ripetuto fino all’ultima ondata, in cui comparirà il boss, in grado di “bloccare” il piano in cui si trova.

In pratica al suo arrivo al piano inferiore potremo giocare normalmente le nostre carte, ma all’avvio del round lo scontro continuerà a oltranza fino alla sconfitta del boss o al completo annientamento delle nostre truppe sul piano, nel qual caso il nemico passerà al piano successivo dandoci un’ulteriore possibilità di giocare carte.

Fanno eccezione i boss “principali”, inizialmente tre per run, che compaiono fin dal primo round del combattimento e si muovono a piacimento tra i piani, escluso quello della Pira, risultando quindi attaccabili fin da subito, a patto di eliminare i nemici che li proteggono. Arrivati all’ultima ondata inizieranno però a comportarsi come i boss normali, bloccando cioè un piano alla volta.

Prossima fermata?

Lo scopo di ogni run è ovviamente sconfiggere tutti i nemici fino a raggiungere il boss finale, ma la strada che porta all’obiettivo non è propriamente dritta, pur essendo letteralmente su binari.

In maniera simile a quanto proposto recentemente da Darkest Dungeon 2 (qui la recensione), ogni combattimento è infatti inframezzato da sezioni in cui dovremo scegliere la direzione del nostro convoglio, ricavandone diversi upgrade.

Nel caso di Monster Train 2 le strade tra cui scegliere saranno sempre due, ma sebbene esse si ricongiungano portando quindi allo stesso, inevitabile, combattimento, le differenze tra gli upgrade di volta in volta disponibili sono talmente rilevanti da rendere la scelta essenziale ai fini della run.

A questo proposito il titolo di Shiny Shoe aggiunge ulteriori possibili miglioramenti ed eventi ad una lista già molto lunga ereditata dal primo capitolo, ampliando ulteriormente le sinergie tra le carte e le opzioni tattiche.

Insomma, Monster Train 2 è, come tipico del genere, un titolo in cui l’abilità del giocatore consiste non tanto nel prendere le decisioni giuste in combattimento, fase comunque essenziale, ma piuttosto nell’avere un’idea ben chiara dei punti forti e deboli del proprio mazzo e muoversi di conseguenza durante le fasi di upgrade.

Questa tendenza è confermata anche dall’inserimento di una modalità sfida, in cui dovremo affrontare varie run partendo con build predefinite o con effetti secondari che modificano in maniera rilevante il gameplay e quindi l’efficacia di una strategia piuttosto che un’altra.

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La scelta del percorso da seguire è fondamentale per la buona riuscita i una run in Monster Train 2.

Conclusione

Monster Train 2 aveva un compito molto difficile, quello di non far rimpiangere l’eccellente primo capitolo; ci riesce egregiamente, raddoppiando i clan e i mazzi disponibili e aumentando esponenzialmente le sinergie tra gli stessi, mantenendo comunque la cura che aveva caratterizzato ogni aspetto del prequel. Peccato solo per la mancanza di varietà dei nemici, abilmente celata dall’invece estrema varietà del nostro mazzo.

Monster Train 2 è disponibile per PlayStation 5, Xbox Series X|S, Nintendo Switch e PC. Se sei interessato all’acquisto del gioco, puoi farlo seguendo questo link su Steam!

9.5
Un titolo eccezionale

Pro

  • Gameplay che riprende e amplifica i meccanismi ben oliati del primo Monster Train
  • La trama ha un ruolo più rilevante e integrato nel gameplay
  • Gran numero di clan, carte e sinergie...

Contro

  • ...ma pecca un po' in varietà di nemici
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