Naruto: Ultimate Ninja Heroes – Recensione Naruto: Ultimate Ninja Heroes

I Ninja a grandezza di Kunai

Dopo l’incredibile successo della serie a fumetti, la saga giapponese ha conquistato i cuori italiani con la serie tv e di certo vuole fare la sua parte anche nel mondo videoludico. Ma mentre gli utenti PS2 del continente saranno costretti a giocare una versione antenata del videogame rispetto a quella disponibile nel paese del Sol Levante, la “piccola” di casa Sony può vantare, se non la più moderna, almeno la prima versione per console portatili di un gioco su Naruto. La “trama” del titolo tratterà i fatti che vanno dall’inizio della saga sino allo scontro fra i tre sennin, i ninja leggendari Jiraya, Orochimaru e Tsunade, lasciando un po’ con l’amaro in bocca chi avrebbe voluto sapere di più sul proseguo degli eventi senza ricorrere alla serie in fumetti.

Sharingan!

Quando si tratta di “dare un’occhiata”, Naruto UNH non delude le aspettative e anzi si fa apprezzare non poco. Non appena si arriverà alla schermata d’avvio, da lì in poi lo sguardo non potrà che posarsi sulla perfetta realizzazione stilistica dei personaggi. Il menù principale, perfettamente accompagnato da figure ricorrenti nelle immagini a fumetti, riuscirà ad inserirvi subito nel villaggio della foglia, grazie anche alle figure dei personaggi utilizzate per immettervi immediatamente nella tipologia del sottomenù al quale volete accedere. Naruto e compagni sono realizzati in maniera fedelissima e tutti i dettagli vi stupiranno per la loro accuratezza. Persino le icone meno importanti o gli angoli più nascosti sono riprodotti in sintonia con lo stile del cartone, con inoltre una simpatica cura dei tempi di caricamento nei quali vedrete in basso a destra dello schermo diverse scenette raffiguranti i personaggi principali e non, alcune anche divertenti.

Elemento che avrebbe potuto aggiungere un po’ di pepe è la disponibilità per ogni personaggio di tre diversi abiti da combattimento, purtroppo mal realizzata per due motivi. Il primo, di minima importanza, è l’impossibilità di vedere la differenza tra le varie versioni del completo direttamente nella schermata di selezione personaggio; il secondo, l’elemento che in sé riduce la bellezza di questa opzione, è che in realtà non c’è alcuna differenza fra i vari abiti se non quella del colore. Dimenticate quindi di poter utilizzare Sasuke nei due abiti che precedono e seguono la terza prova dell’esame Chunin, perché avrete a disposizione solo il secondo e potrete solo cambiarne il colore così da evitare confusioni nel caso si combatta contro lo stesso personaggio scelto; a volte addirittura la sfumatura dei colori, per evitare di uscire eccessivamente dalla colorazione originale, sarà così simile nei tre abiti da crearvi comunque serie difficoltà a distinguere il proprio personaggio dall’avversario. Riassumendo, non potrete utilizzare Sasuke con gli abiti che porta all’accademia, non potrete vederlo con quelli originali in versione chiara e quando combatterete contro di lui, anche se con colorazioni diverse, il più delle volte vi capiterà di confondervi in alcuni passaggi(esempio valido per quasi tutti gli eroi selezionabili). Ma questa sarà l’unica pecca del reparto grafico.

Spostandoci infatti sul piano dei combattimenti potremo osservare l’ottimo lavoro svolto dal team di sviluppo. La grafica dei combattimenti si pone a metà circa tra un 3D in stile DBZ Budokai Tenkaichi e un Cel Shading vero e proprio, rispettando fedelmente anche in questa sezione l’estetica e i dettagli di ogni ninja. Gli elementi si distingueranno perfettamente tra loro e gli scenari saranno luoghi realmente esistenti e sedi di momenti cruciali nel cartone.

Durante gli scontri compariranno inoltre alcune sagome di paglia o elementi simili che se distrutti concederanno potenziamenti vari, inoltre sarà possibile frantumare diversi obbiettivi degli scenari, con gli stessi effetti.

I movimenti dei personaggi sono piuttosto limitati in quanto a calci e pugni, mentre ognuno si differenzia dall’altro per le proprie mosse speciali e quella finale, la più potente, che avrà una cura grafica nettamente superiore e il più delle volte lascerà attivo uno status di potenziamento nel personaggio ben visibile anch’esso e legato alle abilità tipiche (il chakra della volpe per Naruto, l’apertura delle porte per Lee ecc..).

Per il resto mosse evasive quali la tecnica della sostituzione, rapidi spostamenti dietro l’avversario o anche semplici salti con rotazione (per deviare gli shuriken) sono anch’essi realizzati con cura e fedeli alla serie tv; solo in pochi casi l’azione concitata sarà così piena d’azioni da confondervi sul piano della visibilità, ma capiterà solo in casi particolari (Gaara, Naruto, principalmente a livello difficile). In poche parole, un gioco su Naruto che, almeno per il reparto grafico, merita questo nome.


Niente OST originale

Purtroppo, come da titolo, non saranno presenti le tracce della colonna sonora originale del cartone. Niente musiche elettrizzanti che partono in un combattimento speciale, niente melodie solenni durante dei video, niente brani conosciuti nei menù: solo ed esclusivamente musiche inedite simili alla colonna sonora originale, ma ben lontane da raggiungere quei livelli.
Tutto sommato saranno sempre adatte alle varie situazioni e non daranno mai fastidio, però ciò è dovuto anche al fatto che si presentano piatte e incapaci di conquistare l’attenzione del giocatore; si limiteranno esclusivamente ad accompagnare in sottofondo i vostri combattimenti, concitati o lenti che siano.
Risposte migliori si hanno invece dagli effetti sonori, quali esplosioni, impatti, pugni, calci o anche semplicemente i toni caratteristici dei menù, tutti in stile fedele alla serie tv. Le voci dei personaggi, doppiati a seconda dei casi in inglese o in giapponese, saranno presenti anche durante gli scontri, rendendo questi ultimi più realistici ma a lungo andare monotoni, dato che le espressioni si limitano a poche esclamazioni ripetute ogni volta che schiaccerete quella determinata sequenza di tasti (e accadrà spesso).
I suoni degli scontri hanno avuto invece la giusta considerazione e ovviamente accompagneranno le vostre mosse, tra pugni, calci, tecniche varie, shuriken e scontri aerei la varietà è assicurata e ben curata.
Per finire, i toni dei vari menù seguono lo stile della saga imitando scontri fra shuriken, fendenti d kunai o le tipiche urla esclamative giapponesi ricorrenti nel cartone animato, elemento che sicuramente verrà apprezzato ma conserva comunque la sua natura secondaria di dettaglio e cornice rispetto al gioco in sé. La mancanza dell’OST televisiva si sente.

Riuscirete a diventare Hokage?

Come già esposto, la trama degli eventi andrà dall’inizio della saga, con Naruto ancora all’accademia ninja, per finire sino ai tre sennin. O almeno, questo è quanto si può dedurre dai personaggi selezionabili; nessun elemento infatti potrà rendere l’idea di un proseguimento nella trama. La modalità eroi si divide in varie sezioni che abbracciano un determinato evento (l’attacco al villaggio della Foglia, i tre ninja supremi ecc..) e ne contengono all’interno, come ultimi avversari, i protagonisti (rispettivamente Gaara e i tre sennin); escludendo però questi due elementi, il resto dei combattimenti sarà per la maggior parte casuale o quasi, disposto in ordine sparso e in arene a volte appositamente scelte, altre volte casuali.
Durante questi eventi non prenderete le parti né dei buoni né dei cattivi, potrete affrontare l’avventura con qualsiasi squadra composta da qualunque elemento preferiate (che abbiate già reso disponibile) e vi scontrerete il più delle volte contro ninja della Foglia, anche contro voi stessi. La difficoltà cresce con il progredire degli episodi, sino a rendervi la vita veramente impossibile; con un po’ di pratica il primo e parte del secondo evento saranno superabili tranquillamente, mentre il combattimento contro Gaara vi dirà se siete veramente all’altezza.
Proseguire di qui in avanti diventerà privilegio concesso solo a pochi esperti, sarete costretti a imparare le tecniche più particolari e a difendervi meglio dell’I.A., che vi darà parecchio filo da torcere; quando inizierete il terzo episodio vi troverete di fronte ad un bivio: utilizzare alla perfezione Gaara, o impazzire come lui per sconfiggere gli avversari con qualsiasi altro ninja.

Evocate il Chakra!

Seleziona i jutsu corretti, evoca la giusta quantità di chakra ed esegui la tecnica speciale!
Questo è quanto un maestro direbbe al proprio allievo, ma non quello che, purtroppo, Ultimate Ninja Heroes chiede a voi. L’aspetto che più delude, che riduce nettamente la bellezza del gioco e alla lunga lo rende un po’ ripetitivo è la gestione del combattimento corpo a corpo assegnata ad un unico tasto. Gli scontri si limiteranno inizialmente ad uno sfrenato e ripetuto martellamento del tasto O nella speranza di far venire fuori una combinazione più potente delle altre, mentre solo la lista delle mosse selezionabili, accessibile in qualsiasi momento dello scontro dal menù di pausa, costituisce l’unica ancora di salvezza da una monotonia infinita, informando il giocatore sulle tecniche che è possibile eseguire.
Una volta scoperte però, inizierete ad eseguire il più delle volte quelle uniche due mosse più forti, o a lanciarvi sull’avversario effettuando il salto e lo slancio in volo, forse con qualche presa quando avrete maggiore dimestichezza. La verità è che a Ultimate Ninja Heroes si impara a giocare solo se si sacrifica gran parte dei combattimenti iniziali a tentare nuove combinazioni di tasti e a leggere e rileggere l’elenco delle tecniche. A livello difficile per proseguire sarà indispensabile padroneggiare con abilità ogni fondamentale e saper eseguire gran parte delle azioni al momento giusto, dal semplice pugno alla mossa speciale passando per la sostituzione istantanea.
I possibili errori, anche se piccoli, potranno complicarvi non poco la vita, in quanto tra un combattimento e l’altro durante la modalità eroi la vostra salute si ripristinerà solo di poco, così come il Chakra. La difficoltà dunque non sta nell’arrivare sino in fondo, ma nel riuscirci avendo conservato abbastanza energie, Chakra ed abilità da consegnarvi la vittoria.

Le abilità sono degli aiuti che nelle situazioni più intricate potranno cambiare le sorti dello scontro a vostro favore: dal diminuire la salute del vostro avversario a bloccargli il Chakra, passando per il ripristino delle vostre energie, sarete in grado di ridurre gli eventuali handicap o di trasformare un combattimento durissimo in una pura formalità. Ovviamente dovrete sempre utilizzarle con il contagocce e nei momenti giusti, attuando una strategia non indifferente. Le abilità cambiano di personaggio in personaggio e ogni squadra ne ha una speciale in esclusiva, potente o meno che sia. Formando infatti una squadra personalizzata avrete qualche possibilità di indovinare una combinazione particolare, altrimenti vi verranno assegnati i soliti “aculei nascosti” che vi aiuteranno meno di quanto farà il giubbotto fluttuante di Shikamaru nell’arena della terza prova, puramente estetico.

Le tecniche finali, tipiche di ogni personaggio, oltre ad essere veramente potenti e decisive incrementeranno per un determinato lasso di tempo a seguire le caratteristiche del vostro ninja, rendendolo più agile, forte, resistente e in una parola inarrestabile. Un utilizzo tempestivo di tale tecnica seguito da una serie di azioni mandate a segno, vi concederà la vittoria senza alcuna fatica anche contro l’avversario più potente.
Se invece non utilizzerete questo metodo, gli scontri potrebbero arrivare a durare anche oltre il minuto e più nel caso togliate il limite di tempo, grazie anche all’efficacia della difesa e ai numerosi oggetti che troverete distruggendo parti dello scenario o i diversi elementi che compariranno temporaneamente, donandovi ricariche per il Chakra, salute o potenziamenti vari, in modo assolutamente casuale.

Dettaglio secondario ma che potrà piacere agli appassionati è la gestione del movimento a seconda del Chakra che si possiede: negli ambienti dove camminerete sull’acqua potrete spostarvi solo se avrete conservato parte delle vostre energie, altrimenti vedrete il pg sprofondare di botto e ricomparire sul secondo piano dello scenario, diviso appunto su due fronti tra i quali è possibile trasportarsi in qualsiasi momento.
A consegnare però quel mezzo punto in più ad un sistema di gioco che lascia molti dubbi è la modalità wireless; grazie ad essa sarà possibile creare i propri profili personali e combattere contro i personaggi potenziati (nell’apposito menù) dei vostri amici, per tornei e sfide più sentite e reali. Impossibile infatti dire più impegnative, in quanto troverete con pure troppa difficoltà un giocatore in grado di dare prestazioni sempre superiori a quelle  dell’I.A. ai livelli più alti.

La strada verso la gloria

Considerandolo sul piano del puro divertimento, per quanto questo titolo possa risultare impegnativo e offrire delle prove sempre più impegnative, riuscirà ad attrarre a tempo indeterminato solo gli appassionati del genere, mentre i casual gamers potranno stancarsi presto o quasi. Gli unici elementi ad aumentare sostanzialmente la longevità del gioco sono: la possibilità di potenziare i parametri dei personaggi, la quale richiede un notevole dispendio di tempo per racimolare abbastanza punti per raggiungere dei livelli considerevoli; la modalità wireless, già descritta, ed infine gli esami di selezione.

Questa opzione costituisce il vero e proprio prolungamento del gioco, altrimenti eccessivamente breve. Raccogliendo le pergamene ottenibili nella modalità eroi e in quella “vs CPU” potrete sbloccare determinate sequenze di sfide con diverse condizioni grazie al superamento delle quali aumenterete di grado (da Genin a Chunin e così via). Le missioni da svolgere sono tante e le pergamene distribuite durante le prove poche, quindi dovrete darvi da fare su entrambi i fronti se vorrete completare al 100%  l’intero gioco (e buona fortuna).

In sostanza, Naruto Ultimate Ninja Heroes è un ottimo gioco per gli appassionati della serie possessori di PSP, ma di sicuro non sarà il migliore in circolazione né il più completo. Consigliato per chi vuole inserirsi nella collana videogame della saga, divertente fino ad un certo punto, ma stancante ed eccessivamente difficile a livelli alti. Abbassando appena un po’ la difficoltà sarebbe anche potuto andare meglio, ma così rimane preda solo degli appassionati più caparbi.

Il prezzo non troppo alto è abbordabile anche per chi vuole un picchiaduro diverso dal solito Tekken, ma se non si è veri fan si abbandona presto, la bellezza principale sta solo nell’utilizzare i propri eroi, non nel gioco in sé. Rimandato al prossimo capitolo.

 

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