Need for Speed: Shift – Recensione Need for Speed: Shift

iPhone sempre più console

Esiste quella parte di videogiocatori che ritiene fermo su Nintendo DS e Sony PlayStationPortabile il mercato del gioco portatile, e poi c’è chi si è reso conto che piano piano una terza console stava prendendo piede: in primo luogo la novità fu notata dagli sviluppatori, sempre più concentrati sull’apparecchio Apple, nato dapprima come più in voga lettore di mp3 e poi divenuto uno dei cellulari più ricercati del momento, grazie all’ottima estetica e il touch che a distanza di anni resta sempre irraggiungibile.

Quando a Maggio 2009 Electronic Arts Mobile provò a lanciare Need for Speed Undercover su iPhone / iTouch riuscì nell’intento di regalare un arcade di corse ad alti livelli, ma se ci lasciamo il passato alle spalle e guardiamo al presente, ad oggi che la stessa casa ha rilasciato Need for Speed Shift, notiamo che l’iPhone ha raggiunto vette altissime, sia per tecnica che grafica, e che piano piano sta andando a rosicchiare sempre più posti nella classifica delle console più richieste e vendute. E pensare che il cellulare della Mac non è nemmeno una vera e propria console.

Prima di salire in macchina

Need for Speed Shift ripropone molte delle meccaniche già viste in Need for Speed Undercover, ripartendo proprio dal sistema di giocabilità che si era adottato nel primo titolo EA Mobile.
Ma prima di passare ad analizzare il sistema di gioco cerchiamo di capire come si presenterà questo titolo sul nostro iPhone. Immediatamente verremo lanciati in un tutorial, che proseguirà fino a quando non vorrete terminarlo permettendovi di proseguire quanto volete e perfezionarvi al meglio; una volta terminata l’esercitazione non dovrete più ripeterlo, a meno che non vogliate farlo di vostra spontanea volontà e andrete ad avviarlo dalle opzioni. Nello stesso menù avremo la possibilità di modificare la colonna sonora del gioco, che magari non a tutti potrebbe piacere, come di solito accade con le produzioni americaneggianti, e inserire nel gioco la propria musica, così da rendere ancora più vera la simulazione.

Ci sarà poi la possibilità di variare la difficoltà, cosa che risulterà fondamentale per le vostre gare: impostando il Principiante avremo sul terreno una traiettoria ideale disegnata con frecce verdi e rosse che dovremo seguire, e inoltre riusciremo ad avere anche una frenata assistita in curva e il cambio delle marce in automatico. Spostandoci invece verso i più alti livelli di difficoltà, in gara saremo costretti a frenare da noi e cambiare le marce in maniera manuale. Potremo ovviamente anche personalizzare la nostra difficoltà decidendo da cosa farci aiutare e in cosa cimentarci: quindi se odiamo a prescindere la marcia automatica, potremo metterla in manuale, ma ciò non ci impedirà di lasciare una frenata assistita.

Dopo aver visto tutte le varie possibilità che ci dà NFS Shift nelle opzioni possiamo passare a quella componente che ha reso grande la serie EA: il garage. Qui potremo, come consueto, acquistare macchine, ma non rivenderle, a seconda dei soldi a nostra disposizione. I soldi saranno accumulati grazie ai risultati che faremo in gara e raggiungendo diversi obiettivi preimpostati di competizione in competizione. Ovviamente all’inizio avremo un budget di partenza che ci aiuterà a prendere una delle due macchine a disposizione sin dall’inizio del gioco, mentre tutte le altre, 20 in totale, si sbloccheranno solo completando alcuni requisiti di gara. Una volta acquistata la nostra vettura, se ci sono rimasti ancora dei soldi, potremo procedere al potenziarla: qualora non fosse possibile, basterà fare qualche gara per iniziare la nostra opera meccanica. I potenziamenti si basano sulla velocità massima, sull’accelerazione, sulle gomme, le sospensioni e la presenza del N2O, il nitro per intenderci. Tutti i potenziamenti hanno quattro livelli, con costi crescenti, ma davvero molto abbordabili e che verranno ben presto consumati, quindi non ci metterete molto a rendere la vostra macchina di base un mezzo abbastanza potente. Le ultime modifiche potranno essere di pura estetica, dal colore al tipo di gomme, dagli spoiler alla carrozzeria.

Una volta che il nostro veicolo sarà pronto potremo scendere in pista per la nostra carriera. Avremo un profilo pilota che si estende su 20 livelli di esperienza, che aumenteranno grazie a dei punti ricevuti durante le gare a seconda di come ci comporteremo e come guideremo. Se seguiremo la traiettoria ideale, disegnata per terra con frecce se siete in modalità principiante o da indovinare se siete in modalità esperto, riceverete un tot di punti a chilometro, se affronterete perfettamente una curva ricevere un bonus di "curva dominata" e a seconda di come affronterete un sorpasso riceverete altri risultati, persino per ogni chilometro a velocità elevata riuscirete ad ottenere un bonus di punti. A fine gara tutti questi andranno a sommarsi e vi daranno l’esperienza necessaria a superare il livello: ovviamente le gare possono essere ripetute all’infinito per guadagnare sia soldi che punti esperienza, e quindi raggiungere in maniera rapida il livello più alto. Terminare le varie gare vi permetterà di ricevere anche delle stelle, necessarie a sbloccare altri circuiti: ad esempio per sbloccare le sette gare di Londra bisognerà raccogliere 30 stelle a Chicago. Queste si raccoglieranno portando a termine obiettivi che verranno elencati all’inizio della gara, cosa come "non uscire mai di strada", oppure "resta primo per un giro" e ovviamente, vincerete più stelle rispetto a chi sarà al secondo posto.

Insomma abbiamo davvero tanto da fare in NFS Shift, e non dimentichiamo anche l’interessante sistema di medaglie, che si raccoglieranno sempre comportandosi in determinati modi durante le nostre gare. Decisamente una spinta in più per provare e riprovare tutte le competizioni, perchè sicuramente i veri appassionati delle corse cercheranno sempre di perfezionarsi, e chi invece è alle prime armi e cerca solo il divertimento comunque cercherà di mettersi alla prova.

In pista

Dopo aver analizzato tutte le incredibili capacità di questo titolo al di fuori della pista, non ci resta che analizzare il sistema di gioco una volta arrivati in pista. Come si era detto verso l’inizio di recensione, NFS Shift riprende le meccaniche dell’Undercover, che dopotutto era risultata performante e sicuramente vincente. La velocità viene riproposta in maniera automatica, e magari qui si potrà ancora storcere il naso siccome ci sarà una minor capacità di strategia, ma sicuramente sarebbe stato scomodo dover tener premuto il dito sul touch screen per accelerare, quindi ci sentiamo di premiare la decisione di EA. Per sterzare bisognerà usare l’accelerometro e quindi incliare il nostro iPhone / iTouch nella direzione della curva, come se avessimo tra le mani un vero e proprio sterzo: la sensibilità inoltre è perfetta e non sbaglia di nulla. Per frenare basterà invece premere il touch screen in qualsiasi suo punto così da far comparire a schermo il pedale del freno che sparirà non appena toglierete il dito; qualora aveste poi deciso di inserire anche le marce manuali, dovrete far scorrere il dito verso l’alto per mettere una marcia superiore e verso il basso se ne vorrete una inferiore: attenti però a non restare troppo fermi sullo stesso punto col dito altrimenti invece di alzare la marcia frenerete bruscamente. Insomma tutto ben congeniato, e che molto tende ad ergersi a vera simulazione piuttosto che ad un arcade.

Ovviamente avremo anche la possibilità di cambiare la visuale di gara, nello stesso modo in cui allarghiamo e rimpiccioliamo le foto sul nostro apparecchio Apple, oppure con un doppio tocco sullo schermo. Avremo la visuale da abitacolo, quella all’interno della macchina e anche dal di dietro della nostra vettura. Durante la gara avremo anche modo di vedere eventuali danni che si andranno a creare sulla nostra vettura, magari per un urto con un avversario o con la strada: banalmente inizieremo a vedere qualche crepa sul vetro, che con l’aumentare di questi andrà a rompersi, ma non ne vedremo ulteriori qualora ne dovessimo subire degli altri.

Tra le diverse gare che avremo a disposizione, oltre alla classica sfida con altri gareggianti, troveremo la sfida a tempo, la derapata e il duello con altre macchine. Ce ne saranno alcune per ognuno dei 7 livelli che troveremo nelle varie città, le quali saranno 4, per un totale di più di 20 circuiti. Insomma una longevità davvero alta, allungata ancora di più dalla modalità multiplayer, in wi fi o in bluethooth con un altro apparecchio che si trova nella vicinanze; niente online con server quindi.

Riproduzione della realtà

Tecnicamente il titolo della EA si attesta su livelli davvero eccellenti. L’iPhone riesce a superare di gran lunga la grafica del quasi coetaneo Nintendo DS e offre una sistema tecnico al di sopra di qualsiasi aspettativa. La risposta dell’accelerometro è immediata e perfetta, senza sbavatura e senza problematiche. L’uso delle luci è perfetto e non ci sono minime sbavature: ad esempio all’uscita delle galleria sarà simulata perfettamente la situazione di abbagliamento che pian piano svanisce. Inoltre il dettaglio delle auto è stato nettamente migliorato da Undercover, così da farci ritrovare delle texture davvero eccellenti.

Per il sonoro invece abbiamo poco da dire, se non quanto già detto in apertura sulla possibilità di cambiare la colonna sonora, mentre per gli effetti abbiamo solo qualcosa legato ai danni e agli scontri con gli avversari, oltre all’ovvio brusio del motore. E sebbene il parco sonoro sia limitato, non si poteva non eccellere anche qui, dato che parliamo di una console nata per la riproduzione audio.

Il gioco per eccellenza

Need for Speed Shift è sicuramente il miglior gioco arcade di guida disponibile ad oggi su iPhone / iTouch, sia per livello tecnico che per profondità di titolo: abbiamo ampiamente visto come il tutto non si fermi ad una mera gara su pista e che presenti anche una grande componente di sviluppo dietro le quinte, proponendo alcune classiche della serie come la modifica della propria vettura e il poterle collezionare. E si potrebbe anche dire che manca davvero di poco l’aggangio alla simulazione di guida vera e propria. Magari potremmo avanzare qualche critica alla troppa semplicità del titolo, visto che riusciremo senza troppi problemi ad avanzare nelle varie gare e guadagnare abbastanza soldi per potenziare subito la nostra macchina. Ovviamente qui la modalità di difficoltà che andremo a scegliere influirà tantissimo. 

Per finire, se siete possessori di un iPhone, acquistate NFS Shift senza troppi problemi, perchè è un titolo che non ha nulla da invidiare a quanto abbiamo visto su altre versioni portatili.

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