Owlboy – Recensione

Recensito su PlayStation 4

Sul finire del 2016 debuttò finalmente su PC – Windows; solo qualche mese dopo il gioco fu convertito per Mac e Linux – Owlboy, un platform side-scrolling bidimensionale indipendente sviluppato da D-Pad Studio a partire dal 2007. Fortunatamente la lunghissima attesa è stata del tutto ripagata da una qualità ineccepibile, come abbiamo già avuto modo di raccontarvi a suo tempo.

Nel 2018 Owlboy è tornato, dapprima su Nintendo Switch (a febbraio) e poi su PlayStation 4 e Xbox One (pochi giorni fa, dopo una “falsa partenza” a febbraio). Ora non ci resta che scoprire se l’operazione di porting – che ha visto la collaborazione di BlitWorks – sia stata svolta in modo consono.

Owlboy

Prima però, anche se abbiamo già avuto modo di parlare diffusamente del gioco, vale la pena ricordarne le caratteristiche principali in questa sede; per una disamina più approfondita, vi rimandiamo ovviamente alla recensione della versione PC linkata sopra.

Più che un gioco di piattaforme vero e proprio, Owlboy è un adventure che utilizza le cifre del platform bidimensionale a scorrimento, non solo orizzontale, ma anche verticale: il protagonista, infatti, è in grado di volare, trattandosi di un gufo – un po’ maldestro, a dire il vero – di nome Otus, che ha l’arduo compito di salvare dai pirati il suo splendido mondo composto da isole fluttuanti. Nella sua avventura, il giovane gufetto sarà accompagnato da alcuni comprimari, che potrà e dovrà cambiare al volo (se ne può utilizzare uno alla volta) in quanto sono dotati di armi da fuoco diversificate. Essi non hanno alcuna autonomia: vengono trasportati in volo da Otus e possono essere materializzati con la pressione di un tasto, grazie a uno strano marchingegno rinvenuto durante le battute iniziali del gioco.

In questa formula trova spazio anche una spruzzatina di metroidvania, ma non è certo l’elemento prevalente: Owlboy non è un Ori and the Blind Forest, per intenderci, anche se effettivamente gli schemi sono interconnessi e alcuni richiedono l’ottenimento di nuove abilità per abbattere o superare gli ostacoli. Rispetto ai metroidvania più puri, l’opera di D-Pad Studio è molto più lineare.

Owlboy

Oltre al gameplay variegato, divertente e mai troppo frustrante (anzi, tendenzialmente permissivo), uno dei principali punti di forza di Owlboy è il comparto grafico, che fa sfoggio di una deliziosa pixel art in stile 16-bit. A spiccare non è solo la direzione artistica – di cui avete un assaggio grazie agli screenshot disseminati per la pagina – ma anche la ricchissima palette cromatica. I port per le console current gen conservano inalterato tutto questo ben di Dio – non che si tratti di un titolo tecnicamente evolutissimo – senza incidere in alcun modo sull’ottima fluidità già apprezzata su PC nel 2016. Di contro, bisogna riconoscere che non aggiungono alcunché al gioco, né lo migliorano in alcun modo (ad esempio, nella recensione della versione PC avevamo lamentato la scarsa rapidità dei movimenti di Otus). Non che fosse necessaria una revisione di un’opera di grande caratura come questa.

Assodata la qualità dei port, non resta che svolgere alcune considerazioni venali. La versione per PC di Owlboy può essere scaricata per € 20,29 su Good Old Games (su Steam costa € 22,99, come su Nintendo eShop), mentre i prezzi di quelle per PlayStation 4 e Xbox One sono rispettivamente € 21,99 e addirittura € 24,99. A questo punto potrebbe valere la pena di aspettare qualche settimana (fine maggio) e spendere qualche monetina in più per mettere le mani su una molto più elegante versione retail, che sarà pubblicata da Soedesco e costerà una trentina di euro.

Owlboy


Owlboy è un’avventura avvincente, ma questo già si sa da almeno un anno e mezzo. La qualità dei porting per console realizzati in collaborazione con BlitWorks è ottima, per cui compratelo e godetevelo sulla piattaforma che preferite! O su quella che vi fa risparmiare qualche euro.

8.6

Pro

  • Un'avventura avvincente
  • Direzione artistica di pregio
  • Ottima qualità dei port

Contro

  • La versione PC è più economica su GOG, soprattutto rispetto a quella per Xbox One
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