Pokémon Spada e Scudo: L’Isola Solitaria dell’Armatura – Recensione

Recensito su Nintendo Switch

L’Isola Solitaria dell’Armatura ha il compito di inaugurare la prima espansione di sempre del mondo dei mostriciattoli tascabili dopo più di sei mesi dall’uscita dei titoli principali, Pokémon Spada e Scudo. Che la nuova isola di Galar si ponesse come il contenuto meno interessante dei due che formano l’espansione non era un segreto di stato: esploreremo quindi Le Terre Innevate della Corona in inverno, cosa che al contempo alimenta notevolmente le aspettative sul contenuto in se dato che la sua esistenza vanifica la possibilità di futuri capitoli.

Sarà valsa la pena aspettare? Non tanto.

https://www.youtube.com/watch?v=WN29_cMdXdc

Promesse non mantenute

In sostanza, L’Isola Solitaria dell’Armatura non è che una grande terra selvaggia con una micro-storia al suo interno. La cosa peggiore è che ci hanno mentito: il level scaling non esiste, o perlomeno non del tutto. Ha provocato scalpore la notizia che la difficoltà del DLC sarebbe stata tarata a seconda del proprio team, fino al livello 100 – lo abbiamo riportato anche noi, entusiasti prima dell’amara rettifica.

L’abbiamo provato sulla nostra pelle: i Pokémon avversari erano e sono rimasti circa 30 livelli al di sotto della nostra fidata squadra; la nostra colpa è stata quella di finire il gioco principale a novembre, e continuare a giocare. Il risultato è che l’esperienza è risultata noiosa e annacquata da grossi sbadigli. Siamo convinti che se avesse offerto un livello di sfida degno per tutti coloro che hanno finito e strafinito Pokémon Spada e Scudo avremmo goduto di una diversa Isola Solitaria dell’Armatura, ma così non è stato.

pokemon spada scudo isola solitaria armatura DLC

La difficoltà de L’Isola Solitaria dell’Armatura sembra basarsi sulle medaglie ottenute piuttosto che il livello della propria squadra, che sono due cose ben diverse: ciò rende il DLC integrativo di Spada e Scudo più digeribile a chi è agli inizi del proprio viaggio a Galar piuttosto a chi è diventato Campione e ha passato il resto del tempo a inanellare un Raid Dynamax dopo l’altro. Non ci dilungheremo oltre per spiegare quanto tarare la difficoltà diversamente sarebbe stato importante, e quanto sforzo ciò avrebbe richiesto.

Finita l’avventura principale i Pokémon selvatici sulla nuova isola si attesteranno sul livello 60 (con una piccola sorpresa) e l’unica parvenza di sfida sarà rappresentata da una lotta finale: a malincuore, quindi, consigliamo sin da subito di depositare nel box i Pokémon più potenti, sostituirli con altri al livello del DLC e dirigersi poi a Brassbury. Il treno attende.

pokemon spada scudo isola solitaria armatura DLC

L’Isola Desolata dell’Armatura

Accedere all’Isola Solitaria dell’Armatura di Spada e Scudo è semplice e Game Freak lo ha reso disponibile sin dalle prime battute di gioco. Non serve aver ottenuto alcuna medaglia, bensì basterà esser arrivati alle Terre Selvagge e scaricare l’ultimo aggiornamento. Una volta soddisfatti questi requisiti la stazione di Brassbury ospiterà un clandestino, uno Slowpoke di Galar sfuggito all’isola insieme a un nuovo personaggio, Sofora (Klara) o Savory (Avery) che a seconda della versione giocata diventerà il rivale di questa nuova porzione di gioco. Sofora, specializzata in Pokémon di tipo Veleno, sarà la rivale di Spada, viceversa sarà possibile affrontare lo psichico Savory solo in Pokémon Scudo. Una volta catturato Slowpoke e ricevuto il Pass Armatura sarà possibile partire per la famigerata Isola Solitaria, dove si racconta che un vecchio Campione della Lega abbia fondato un dojo e si dedichi all’allenamento.

Giunti a destinazione, a causa di un ingenuo malinteso verremo identificati come il nuovo membro del dojo, che sorge al centro dell’isola. Questa è a tutti gli effetti una vasta area come le Terre Selvagge che è possibile esplorare a piacimento, cambiando anche la telecamera, con tanto di nuove tane Dynamax sparse per tutto l’atollo. Purtroppo i tempi della Grotta di Mezzo e dei Lapras ogni venerdì della seconda generazione sembrano essere andati, e il DLC risulta abbastanza vuoto e poco interessante: le caverne superficiali (non osiamo chiamarli dungeon), le foreste poco fitte e i Pokémon selvatici come uniche forme di vita contribuiscono il minimo indispensabile a renderlo invitante e quasi privo di segreti. Il primo DLC di Pokémon Spada e Scudo soffre insomma della stessa sindrome del gioco principale.

pokemon spada scudo isola solitaria armatura DLC

Un’altra cosa che va segnalata è un peggioramento del comparto tecnico: è stato il nostro primo istintivo pensiero non appena siamo arrivati sull’Isola dell’Armatura, probabilmente date le dimensioni della nuova area, che potremo addirittura esplorare portando il primo Pokémon in squadra fuori dalla Poké Ball a là Pokémon Let’s Go. Questa è una piccola grande novità del DLC, sebbene non sia implementata benissimo e molte creature fanno fatica a mantenere il passo, mangiando la polvere della nostra bicicletta.

Sofora e Savory tenteranno debolmente di depistarci lungo questa terra selvaggia glorificata, ma una volta arrivati al dojo faremo la conoscenza dei nuovi personaggi, tra cui il maestro Mustard, che in un lampo ci eleggerà a miglior apprendista mai avuto – con immensa gelosia dei rivali, che da allora cercheranno di ostacolarci come possono. La caratterizzazione di queste nuove facce, pur essendo veloce, non è malvagia, e sono a loro modo scorretti o simpatici a seconda del personaggio. Per esempio sotto la direzione di Tania, la moglie di Mustard, sarà possibile aggiungere servizi al dojo rendendolo a tutti gli effetti una base operativa da sentire più come casa, dietro il pagamento di Watt. Hyde invece ci aprirà le porte del Cramobot, una creazione bizzarra che crea un nuovo oggetto a partire da oggetti presenti nell’inventario, le cui combinazioni sono ancora tutte da scoprire. Un nuovo NPC, inoltre, avrà la capacità di insegnare ai Pokémon nuove mosse esclusive del DLC al costo di Rocciarmature, minerali che si trovano solo sull’isola.

Il nuovo Pokémon, Kubfu

pokemon spada scudo isola solitaria armatura DLC

Il Pokémon emblema di questa nuova avventura e su cui ruota il dojo si chiama Kubfu, un mostriciattolo ispirato a un orsetto che bisognerà conquistare superando tre facili e veloci prove. Se sul design e la presentazione del nuovo leggendario è stato fatto un buon lavoro, altresì non si può dire per il resto: una volta che il destino ci legherà con la nuova creatura, il resto del contenuto si basa sul costruire un saldo legame più forte con essa – cosa che abbiamo trovato poco credibile e forzata sui tempi rapidi di questo DLC, la cui durata si attesta sulle 4 ore circa a essere generosi.

Basterà infatti esplorare per una decina di minuti l’isola, evitando i metodi tradizionali di aumento dell’amicizia, perché il nostro nuovo amico sia pronto per la fase successiva. La missione ultima sarà infatti quella di far guadagnare fiducia a Kubfu, e allenarlo quel che basta per salire su una delle Torri dei Due Pugni. Sulla sommità delle Torri è infatti possibile evolvere Kubfu in una delle due forme disponibili. Bisognerà scegliere che percorso intraprendere tra la Torre Buio e la Torre Acqua. L’altra torre si chiuderà per sempre e deciderà il destino di Kubfu e della sua evoluzione, Urshifu. Se allenato nella Torre Buio il Pokémon sarà capace di evolversi nello Stile Singolcolpo, di tipo Lotta/Buio, se invece la scelta ricadrà sulla Torre Acqua il leggendario diventerà Urshifu Stile Pluricolpo, di tipo Lotta/Acqua.

Il nuovo Pokédex e le nuove sfide

pokemon spada scudo isola solitaria armatura DLC

Non c’è dubbio che la maggior attrattiva di questo primo contenuto aggiuntivo di Pokémon Spada e Scudo sia rappresentato dai nuovi Pokémon risorti dopo il cosiddetto “genocidio masudiano”, ovvero il famigerato taglio del numero delle creature. Con l’Isola Solitaria dell’Armatura si sblocca un Pokédex a parte con tanti graditi ritorni: Pokémon come Buneary, Scyther, Staryu, Abra, Cubone e persino la linea evolutiva di Chansey con i loro incredibili punti esperienza sono stati recuperati e vivono adesso nei diversi habitat che l’isola propone. I circa 100 Pokémon nuovamente liberi sono disponibili anche per coloro che non intendono acquistare il Pass Espansione: basterà avere un amico con il DLC o sperare in uno scambio prodigioso.

Nonostante ciò possiamo dire che i nuovi Pokémon sono comunque ciò che fa risaltare questo contenuto, perché purtroppo l’Isola Solitaria dell’Armatura pecca di allenatori. Per un luogo dove la lotta è centrale è buffo che gli allenatori si possano contare letteralmente sulle dita di una mano: la verità dei fatti è che questo contenuto è mirato al competitivo, coi nuovi Pokémon da catturare nei Raid Dynamax e la possibilità di Gigamaxizzare qualunque Pokémon possa farlo con la Zuppamax, i cui funghi che servono per la preparazione si trovano solo sull’isola. Tra questi annoveriamo gli starter di prima generazione Squirtle e Bulbasaur, che completano così il trio originale, e anche i gli starter di ottava (Rillaboom, Cinderace e Inteleon) che otterranno le loro forme Gigamax con un mestolo di zuppa.

pokemon spada scudo isola solitaria armatura DLC

Infine segnaliamo una nuova sfida denominata Prova Limitata, che si supera vincendo cinque lotte di fila con un solo tipo di Pokémon. Questa monotype challenge offre effettivamente un ottimo banco di prova, perché non solo tiene conto delle mosse del Pokémon (per garantire la coverage) e il suo secondo tipo ma soprattutto quando curare la propria squadra, funzione limitata a un paio di volte.

Per tirare le somme, crediamo che si sarebbe potuto fare un lavoro più profondo che andasse a giustificare il prezzo di vendita e l’attesa, riempiendo la nuova isola in lungo e in largo con chicche da scoprire. Questo DLC poteva essere l’opportunità di Game Freak di consegnare nelle mani dei fan, che da anni richiedono un ritorno della modalità ostacolo di Pokémon Nero 2, un nuovo livello di difficoltà, ma la possibilità che ritorni qualcosa del genere si allontana sempre più.

pokemon spada scudo isola solitaria armatura DLC


L’Isola Solitaria dell’Armatura non è altro che una Terra Selvaggia più grande dove catturare un centinaio di nuovi Pokémon, più adatto ai giocatori competitivi. La storia è breve e gli scontri contro gli altri allenatori serviti col contagocce. Se i momenti più iconici del DLC sono rappresentati da un Wailord a grandezza naturale o gli implacabili Sharpedo consideriamo questo contenuto come un antipasto prima di quello che dovrebbe essere il vero DLC di Pokémon Spada e Scudo. Occhio però, il costo di quest’antipasto è abbastanza caro considerata la porzione.

6

Pro

  • Nuovi Pokémon
  • Il primo Pokémon in squadra ci seguirà
  • Le Prove Limitate sono una bella sfida

Contro

  • Storia affrettata
  • Pochissimi allenatori
  • Level scaling assente come inteso
  • Una grande area, vuota
Vai alla scheda di Pokémon Spada e Scudo
Ti è piaciuto quello che hai letto? Vuoi mettere le mani su giochi in anteprima, partecipare a eventi esclusivi e scrivere su quello che ti appassiona? Unisciti al nostro staff! Clicca qui per venire a far parte della nostra squadra!

Potrebbe interessarti anche

Lascia un commento