R-Type Delta – Recensione R-Type Delta

Quel sapor di naftalina…

Ah, i bei tempi delle sale giochi. Come scordarsi di tutte quelle ore passate in un sordido e affollato locale, magari anche un po’ fumoso, nel mentre che ci si pavoneggiava con gli amici di aver raggiunto il punteggio più alto in un gioco con una sola monetina? Certo, ormai i tempi sono cambiati ed è tutto storia vecchia, specialmente da quando le prime console casalinghe a 32 bit hanno fatto il loro ingresso sul mercato proponendo grafica 3D spettacolare e divertimento doppio rispetto a quello offerto dall’arcade. Ma se volessimo proprio nominare un genere che molto spesso sembra dimenticato nel nulla, sono proprio loro, i celebri 2D shooters, o sparatutto a scorrimento. Famosi nelle sale giochi, ma ahimè, non rappresentati degnamente sulle piattaforme delle nostre case, a meno che non si menzionino pochi casi isolati. Ebbene sappiate che questo R-Type Delta della Irem è uno di quei casi isolati e non farà di certo rimpiangere la mancanza di un cabinato dove sperperare monetine luccicanti.

Classicamente di classe

In quest’incarnazione PSX della celebre serie R-Type, ci ritroveremo a combattere con le nostre navicelle contro l’impero dei Bydo, razza aliena che punta alla conquista intergalattica e che è dotata di risorse e tecnologie spaventose. Toccherà a noi dunque, impavidi piloti di navicelle da battaglia, fare piazza pulita di tutte le forze avversarie che troveremo nei vari livelli di difficoltà crescente. Potremo scegliere fra tre navette, la storica R9 (adatta per i giocatori dal grilletto facile), la R13 (adatta per i giocatori che preferiscono l’agilità) e la RX per quelli più vicini all’hardcore gaming. La giocabilità, come ci si aspetta da un titolo del genere è immediata e facile da padroneggiare, dandoci la possibilità di ottenere (con un po’ di pazienza) dei buoni risultati già dai primi livelli. Una cosa che incontrerà il plauso dei giocatori è la possibilità di "scomporre" i vari veicoli in due parti. Infatti, ogni mezzo è dotato di un Pod, una specie di satellite che può agire autonomamente per poi essere riagganciato all’astronave inviando un apposito segnale di richiamo. Dunque si aggiunge un approccio tattico e, che ci crediate o no, ne avrete bisogno dato che dal terzo livello in poi la difficoltà di gioco aumenterà considerevolmente, assieme al numero di nemici che dovrete affrontare su schermo, cosa che richiederà, da parte vostra, riflessi fulminei e vi darà un margine di errore pari a zero, ma una volta che siete riusciti a padroneggiare le varie tattiche, sarà soltanto la ciliegina su una torta invitante che vi offre un livello di sfida senza precedenti.
 

Aaarrrgh!! Un serpentone gigante! E spara anche laser!

Lifting completo

Si parlava di console a 32 bit e grafica 3D. Dunque, è il caso di svecchiare un po’ la veste dei precedenti capitoli con una rivoluzione. Infatti, questo R-Type Delta può vantare un’ottima grafica 3D sia per gli scenari che per le varie navette e gli effetti speciali. La pallette di colori è ben studiata per ogni livello e si adatta ottimamente in tutte le circostanze. Anche le scie lasciate dai propulsori, i proiettili, i laser, svolgono un lavoro eccellente, e la cura con cui sono realizzate le ambientazioni (soprattutto i primi livelli) lasciano trasparire una certa ispirazione ad anime post-apocalittici come lo storico Akira. Certo, non sarà un grosso cambiamento, ma consideriamo questo: uno sparatutto a scorrimento non guadagna molti punti in più con più poligoni.
 

"Nelle fogne? Come diavolo ci siamo finiti nelle fogne?!"

 
Te le suono!

R-Type Delta è dal punto di vista sonoro una sorta di manga interattivo. Infatti, molti sono gli effetti sonori che sarà difficile non ricondurre a famosi fumetti di fantascienza. Ogni effetto è come una minuziosa traduzione dalle onomatopee presenti sulle pagine stampate e vanno di pari passo con la maestosità degli imponenti raggi laser nemici e delle raffiche di proiettili al plasma da noi lanciate. Anche la colonna sonora strizza l’occhio all’animazione di fantascienza, con varie tracce di musica elettronica mista a composizioni orchestrali dal grande pathos che si adattano bene ad ogni situazione che ci troveremo ad affrontare, che sia una sezione con pochi nemici fino ad arrivare alla tremenda battaglia finale.
 

Questo "simpatico" amichetto ha una pistola gigante… Uomo avvisato…

Ritorno alle origini

Come abbiamo già detto nell’introduzione, mancava nel panorama videoludica PSX un gioco che sapesse riproporre nel salotto del videogiocatore medio, quell’atmosfera arcade che possono dare i cari vecchi shoot’em up in 2D tipici delle sale giochi. R-Type Delta però riesce brillantemente nella sua impresa e per quanto la grafica sia ben fatta nel suo nuovo e glorioso abito 3D, non è tutto merito delle visuals, ma ben sì di quella combinazione di gameplay furioso e immediato, di livelli concatenati e sempre più difficili, studiati apposta per mettere alla prova i giocatori e metterli alle strette dal primo livello, fino ad arrivare all’ultimo boss. Un gioco difficile, questo è vero, ma è un prezzo irrisorio da pagare per rivivere un’atmosfera come questa.  

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