Tomb Raider Remastered Trilogy RECENSIONE | Un bundle clamoroso

Recensito su PlayStation 4

Tomb Raider Remastered Trilogy

Remasterizzare o scegliere di dare una seconda vita ad un gioco (anche parecchio datati) grazie ai remake è ormai pratica comune negli ultimi anni, sopratutto se pensiamo a progetti come il nuovo Final Fantasy VII, la Crash Bandicoot N.Sane Trilogy o la Spyro Reignited Trilogy. Eppure ci sono saghe che hanno preso un corso totalmente diverso con il passare degli anni, per poi tornare con la loro formula originale: questo è il caso della Tomb Raider Remastered Trilogy.

Quanti anni sono passati da quando avete giocato ai primi titoli dell’archeologa britannica su PS1, ma soprattutto, quanti ne sono passati da quando hanno debuttato per la prima volta sui nostri schermi? Si parla infatti di ben 28 anni fa. Nel 1996, il primo capitolo di Tomb Raider arrivava su Sega Saturn e PlayStation 1 (chiaramente con delle differenze tra le due versioni) e da quel momento per ben 5 anni abbiamo apprezzato ogni anno una differente iterazione della serie.

Perchè dopo Vilcabamba, St. Francis Follis ed Atlantide, la nostra iconica Lara ha superato diverse avventure in Italia, Nevada, Antartide, Cina ed Egitto, dove la serie sarebbe dovuta concludersi secondo i piani originali degli sviluppatori. Tuttavia la saga ha continuato il suo corso con Angel of Darkness, la seconda trilogia ed la terza, ossia il trittico che comprende il reboot del franchise. Ma oggi non siamo qui per parlare del presente di Lara, ma per parlare dell’originale trilogia, tornata nelle nostre case grazie alla nuova remastered.

Com’è facilmente intuibile dal nome, Tomb Raider Remastered Trilogy ci porta negli anni della prima PlayStation: questo pacchetto comprende infatti i primi tre capitoli della serie insieme ai loro rispettivi “DLC”.

Tomb Raider Remastered Trilogy

Tomb Raider Remastered Trilogy RECENSIONE | Un gradito ritorno alle origini

Per chi non lo sapesse ogni capitolo, almeno fino a The Last Revelation, prevedeva anche un’espansione, con diversi livelli che andavano ad ampliare ulteriormente la nostra esplorazione. Per i primi tre troviamo rispettivamente Unfinished Business, Golden Mask e The Lost Artifact: questi chiaramente non aggiungevano una grande porzione di trama, ma andavano ad incastrarsi con la trama originale di ogni gioco.

Tuttavia per accedere ai suddetti contenuti aggiuntivi, non è necessario aver completato ogni singolo capitolo, ma potrete accedervi separatamente dai rispettivi menù. Apprezzatissima come scelta, anche perchè chi non ha potuto giocarli all’epoca, potrà farlo istantaneamente, complice la curiosità o la pigrizia di non voler completare nuovamente ogni avventura. Non aspettatevi grandi differenze, visto che la maggiorparte dei tileset e la struttura dei livelli sono simili in Tomb Raider Remastered Trilogy, ma sono sicuramente godibilissimi ed abbastanza difficili anche dopo 28 anni.

Ogni gioco della trilogia sarà accessibile nel proprio menù separato, che riprende lo stile e l’estetica delle loro controparti originali. Proprio a tal proposito, prendiamo d’esempio i livelli tutorial: i livelli della casa di Lara sono stati infatti mantenuti separati come in origine. Sarà ancora possibile chiudere il maggiordomo nella cella frigorifera (con una piccola sorpresa, inoltre), allenarsi sul percorso ad ostacoli o correre sul quad all’interno della pista apposita.

Tomb Raider Remastered Trilogy

La grafica e le texture rendono davvero bene: Aspyr ha svolto un lavoro davvero eccelso, nonostante alcune pecche che illustreremo fra poco. Gli elementi con cui è possibile interagire (blocchi da spostare, botole, etc) sono davvero facili da scoprire in alta risoluzione, oltre alla presenza di un indicatore a forma di punto esclamativo in corrispondenza di oggetti o elementi con cui interfacciarsi.

Eppure c’è una piccola pecca, che potrebbe dare fastidio soprattutto all’inizio: gli effetti di luce. Se i primi livelli sono davvero scuri, nella nuova remastered sarà ancora più difficile orientarsi in alcune zone: infatti consigliamo ai giocatori di switchare con la grafica originale nel caso in cui abbiate difficoltà a capire dove andare, anche perchè alcuni vecchi tileset sono molto colorati e facilmente individuabili. Basterà un semplice colpo al tasto OPTIONS per cambiare!

Inoltre in Tomb Raider Remastered Trilogy insieme alla grafica cambierà anche la colonna sonora, che sembra però trattarsi di una semplice pulizia dei singoli temi, ma anche i modelli degli oggetti. I collezionabili non saranno più due immagini intersecate, ma stavolta vedrete dei veri e propri modelli 3D.

Originale o moderno?

Lo sappiamo, i comandi tank nella maggiorparte dei giochi non sono così tanto amati: eppure in Tomb Raider Remastered Trilogy vi consigliamo di farci l’abitudine. I comandi moderni potrebbero infatti rivelarsi davvero scomodi, specialmente se si tratta di titoli così datati: la configurazione tank vi permette inoltre di muovervi meglio per il level design con cui ogni singolo capitolo è stato pensato, oltre a spostarvi in maniera più agile/precisa.

Va fatta una precisazione: aspettatevi di morire (e di impazzire) molte volte a causa della telecamera, ancora parecchio difficile da gestire, ma manovrabile questa volta con lo stick analogico destro.

Tomb Raider Remastered Trilogy

E’ inoltre presente anche la modalità foto, nel caso vogliate dar libero sfogo alla vostra creatività. Ok, adesso avete finito i giochi ed i DLC, ma state cercando una sfida ancora più difficile. Speedrun? Run senza medikit? Ma perchè non cercare di conquistare il platino, trofeo che raccoglie le sfide sopracitate e tante altre?

I trofei per questa trilogia possono essere davvero punitivi: alcuni sono divertenti, come raccogliere un oggetto prima di una scimmia presente in un livello, mentre altri come finire il gioco solo con le doppie pistole possono essere decisamente più ostici. Inoltre sembra che la versione PS5 non includa i trofei di platino: una sorpresa piuttosto amara per i videogiocatori.

Tomb Raider Remastered Trilogy è disponibile sui vari store (PS4/PS5, Xbox Series X/S/One, Nintendo Switch e Steam) al prezzo di 29.99€: un prezzo decisamente buono per un pacchetto così ricco.

8.5
Acquisto obbligato per i fan di vecchia data della saga

Pro

  • Grafica ottima, difficile fare di meglio
  • DLC accessibili sin da subito
  • Indicatore per i vari oggetti collezionabili e non

Contro

  • Alcune volte i nuovi effetti di luce potrebbero giocare a vostro svantaggio
  • Trofei forse un po' troppo difficili per i neofiti
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