Sand Land RECENSIONE | Il Mad Max di Toriyama

Recensito su PlayStation 5

Sand Land Cover

Sand Land RECENSIONE: quando nel Dicembre 2022 fu annunciato da Bandai “Project Sand Land” la curiosità fu tanta. Il progetto vedeva la creazione di un videogioco, un film e una serie Tv basati sull’opera del maestro Akira Toriyama uscito nel 2000 su Weekley Shonen Jump.

Dopo trailer, filmati di gameplay e varie prove, con una demo pubblica non proprio chiara per quello che è in realtà il gioco, è arrivato il momento di parlare per bene di Sand Land con questa recensione.

Saranno riusciti i ragazzi di ILCA, Inc. a creare un action RPG che rispecchi il senso di avventura del manga originale? Bandai Namco avrà dato vita a una nuova IP che faccia contenti i fan di Toriyama o avrà creato un tie-in sotto tono?

Sand Land RECENSIONE | Un demone, un ladro e uno sceriffo

La trama di Sand Land è molto semplice ma anche molto profonda, troviamo un Toriyama libero di esprimersi al meglio e lo fa attraverso una sorta di critica sociale verso tutti noi e lo spreco di risorse primarie che come essere umani commettiamo ogni giorno.

In un panorama desertico, in stile Mad Max o Dune, dove la scarsità d’acqua ha portato il mondo a diventare un vasto deserto arido, troviamo lo sceriffo Rao intento a chiedere aiuto al principe dei demoni: Beelzebub.

Per riuscire a trovare la sorgente leggendaria e fermare il Re e il suo monopolio sulle riserve acquifere umani e demoni faranno fronte comune, perché anche i demoni dipendono da questa risorsa che, a differenza degli essere umani, rubano e saccheggiano dai villaggi vicini. Ma non sempre le cose sono come sembrano.

Sand Land RECENSIONE
I personaggi avranno molto da imparare durante il viaggio

Formato il party con Beelzebub, Rao e Thief, i tre si troveranno ad affrontare l’esercito reale, guidato dal malvagio Generale Supremo Zeu, i vari criminali sparsi per il deserto e un gruppo di banditi sopra le righe in costume da bagno chiamati Swimmers.

La storia si concentra soprattutto sulla lotta ai pregiudizi infatti vediamo i demoni che sono un popolo tranquillo, amante dell’ozio, dei fumetti e dei videogiochi, mentre gli umani sembrano essere i veri cattivi, che si fanno la guerra, uccidono i loro simili e distruggono villaggi. Una dualismo che nel corso delle ore di gioco creerà rapporti unici e porterà alla redenzione di alcuni personaggi.

Mi fermo qui per non fare spoiler, sappiate che la storia del gioco di Sand Land ripercorre tutti i quattordici capitoli del manga originale aggiungendo storyline secondarie carine e molto altro ancora. In occasione della serie anime (in onda tutti i mercoledì su Disney Plus), Toriyama creò un arco narrativo originale non presente nel manga dove si esplorerà Forest Land.

Tra poteri demoniaci e carri armati

Dopo una piccola introduzione sulla trama che, chi ha letto il manga o visto l’anime già conosce, parliamo di quello che interessa un po’ tutti voi che siete qui a leggere questa recensione. E no, se andate giù a leggere il voto non vale. Ma il gioco in sé, com’è?

Partiamo subito da quello che può sembrare l’elemento meno profondo del gameplay, il combat system. Per tutto il gioco useremo Beelzebub, il principe dei demoni dotato di una forza straordinaria, ma che gli sviluppatori hanno limitato con delle combo semplici.

Abbiamo a disposizione solo: attacco leggero, attacco pesante, salto e schivata (quest’ultima molto inutile e poco precisa). Le combo sono automatiche e non richiedono particolare abilità per essere padroneggiate, complice anche una non brillantissima IA dei nemici che non necessiterà nessuna tattica particolare per essere eliminata.

È presente un sistema di livellamento sia per Beelzebub che per il resto del gruppo, che sarà di “supporto” al protagonista, (un po’ come avviene in Kingdom Hearts con Paperino e Pippo); i membri  di appoggio infatti non faranno nulle se non saremo noi a selezionare la loro abilità da utilizzare. Vediamo come.

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Controlleremo Belzebub il fortissimo principe dei demoni. Almeno così dice…

Rao lo sceriffo

Se si predilige uno stile di gioco più aggressivo e incentrato sul combattimento, bisognerà sviluppare le abilità di Rao. Le abilità attive dello sceriffo gli permettono di ingaggiare attivamente i nemici. Inoltre con l’abilità “attiva ordini” Rao può temporaneamente aumentare la potenza di attacco del veicolo guidato da Beelzebub.

Mentre le abilità passive gli permettono di intercettare i nemici durante i combattimenti in mischia.

Thief il ladro

Thief, essendo un ladro di nome e di fatto, possiede abilità che si concentrano sulla raccolta di tesori e risorse, molto importanti per lo sviluppo e potenziamento dei veicoli. Come abilità attive possiede la possibilità di trovare e rubare oggetti rari e nascosti dai nemici, subendo però più danni.

Le abilità passive sono il vero punto di forza del demone, esse aumenta il denaro che si ottiene sconfiggendo i nemici, la quantità e anche la qualità degli oggetti trovati. Tutto questo sarà veramente utile e importante per l’intero gioco.

Ann il meccanico

Infine ci sarà un quarto personaggio che si unirà al gruppo di Belzebub nel corso della storia. La giovane Ann, che sarà la “Bulma” della situazione, grazie alle sue doti di meccanico sarà molto utile per lo sviluppo dei veicoli.

Le sue quattro abilità attive forniscono miglioramenti sul veicolo attivo di Belzebub, mentre quelle passive migliorano il recupero della salute del gruppo e il cooldown delle abilità del veicolo, che possono dare una svolta durante i combattimenti contro i boss più tosti.

Veicoli per tutti i gusti, per tutte le necessità

In Sand Land non ci saranno solo combattimenti corpo a corpo ma anche con i vari veicoli, che sono tanti e ben realizzati grazie anche allo splendido stile di Akira Toriyama che ha sempre dato il meglio di sé per quanto riguarda la realizzazione dei mezzi di trasporto nelle sue opere.

Ogni veicolo o cavalcatura ha un punto di forza e una debolezza, si parte dal semplice dinosauro cavalcabile per gli spostamenti più semplici, fino ad arrivare ai Tank e Robot.

I Tank

I Tank sono una solida base di combattimento e si possono affrontare i nemici nella maggior parte degli ambienti, soprattutto se si utilizzano armi potenti e una forte abilità di supporto grazie ai compagni e le loro abilità passive.

Il loro forte sono le battaglie a medio/lungo raggio, ma hanno il difetto di essere lenti e sia nei movimenti che nella mira e se messi contro nemici piccoli e veloci si avrà non pochi problemi nel batterli.

Auto e moto

Le auto sono mezzi molto più veloci e agili rispetto ai carri armati, e grazie alla loro maneggevolezza possono essere la migliore soluzione negli scontri a medio/corto raggio. Alcune varianti delle automobili possono essere utili anche nell’esplorazione, come ad esempio gli Hovercraft che permettono di muoversi su specchi d’acqua e sacche di sabbia senza perdere velocità e raggiungere luoghi altrimenti irraggiungibili.

Le moto, invece, sono i veicoli più veloci e maneggevoli di tutto il gioco. Tuttavia, il loro difetto più grande è quello di non avere una grande potenza offensiva e un controllo delle armi non proprio intuitivo.

Vi consiglio di utilizzare le moto solo per quanto riguarda l’esplorazione e limitare l’utilizzo in combattimento al minimo indispensabile, se non volete trovarvi a morire o perdere la pazienza a cercare di mirare in maniera corretta.

Jump Bot e Hopper

Altri veicoli utili più all’esplorazione sono I Jump Bot e la loro evoluzione chiamati Hopper, i primi sono dei mezzi bipedi con la possibilità di sparare e saltare in alto. Gli Hopper, invece, sono mezzi simili alle moto ma con la possibilità di eseguire salti molto più alti per raggiungere punti molto elevati. Sono equipaggiabili con missili e mitragliatori e, a differenza delle moto, sono molto più pratici e precisi.

Bot

Infine abbiamo i Bot in stile esosuit, che molti ricorderanno come mezzi utilizzati dalla banda di Pilaf in Dragon Ball. Questi robot hanno il giusto equilibrio tra resistenza e potenza di fuoco, molto simile a quella dei carri armati, ma hanno anche la velocità e la maneggevolezza delle moto e auto.

Veicoli più potenti e più distruttivi

Il livello dei vari veicoli e anche dei singoli componenti è essenziale da tenere d’occhio e sviluppare con il tempo se si vuole avere un certo vantaggio nei combattimenti. Questo è uno degli aspetti positivi e riusciti di Sand Land. Seppur in maniera molto semplice l’upgrade dei veicoli è un’aspetto cruciale per il proseguire dell’avventura.

L’evoluzione dei veicoli a motore cambierà con l’evolvere della squadra, ricordatevi di avere pronti un carro armato per i boss, una moto o un’auto per l’esplorazione, un hovercraft per spostarsi su diversi tipi di terreno e un battle bot per spostare container ed ostacoli enormi che si possono incontrare, soprattutto nei dungeon.

I potenziamenti richiedono risorse, materiali e molti Zeni (si…la stessa valuta di Dragon Ball) per poter far crescere i nostri mezzi, ed è qui che entrano in gioco le abilità di Thief. Man mano che ci si addentra nel gioco, si avrà bisogno di armi di alto livello come i componenti per il crafting e per i power up.

Fortunatamente il crafting non è nulla di complicato, ma al contrario, raccogliere i vari materiali dai nemici sconfitti o dalle varie casse sparse per il mondo avviene in maniera automatica, a patto di far crescere le abilità di Thief, il quale si preoccuperà di raccogliere tutto dal campo di battaglia.

Avere i giusti pezzi, non solo ci darà dei vantaggi negli scontri ma ci permetterà di superare sfide extra come per esempio le corse e i time attack.

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Customizzare i veicoli è semplice ma anche importante

Patente speciale: cercasi

Il controllo dei veicoli è forse l’elemento più complicato da padroneggiare, i controlli di base sono principalmente focalizzati sull’utilizzo delle leve analogiche, la sinistra fa accelerare e sterzare il veicolo, mentre con la destra si prende la mira per poi sparare con i tasti dorsali, il mirare muove anche la telecamera, ed è in queste occasioni che i giocatori meno avvezzi a questo tipo di controlli, possono trovarsi male nel gestire i veicoli.

C’è la possibilità di personalizzare i controlli nel menù opzioni e regolare il tipo di controllo che fa più al caso vostro. Se, invece, il guidare i veicoli non è proprio il vostro forte non disperate, è possibile attivare l’auto pilota che farà avanzare il veicolo in maniera autonoma per permettervi di concentrarvi sul combattimento diretto.

Un sistema di combattimento e di controllo molto semplificato quello di Sand Land, che permette di essere accessibile a tutti i tipi di giocatori, neofiti e non: ma se da un lato abbiamo degli scontri a fuoco ben bilanciati e non troppo tattici con i veicoli, non si può dire lo stesso per il combattimento in mischia, che non eccelle nella realizzazione e nella spettacolarità, soprattutto con i boss.

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Controllare i veicoli può risultare complicato all’inizio

Un open map vasto ed esplorabile

Dopo la frenetica introduzione che ricalca fedelmente l’inizio del manga, e non dell’anime dove avviene tutto in una maniera differente, si avrà il controllo di Beelzebub e compagni e sarete immersi nell’avventura alla ricerca della sorgente d’acqua.

Le missioni principali inerenti alla trama, sono molto diversificate. Ci imbatteremo in missioni stealth, molto semplici e basilari, dove ci dovremo infiltrare nelle basi nemiche e ottenere veicoli o salvare ostaggi. Esplorazioni di dungeon enormi e puzzle ambientali da risolvere e infine, boss fight che daranno non poco filo da torcere, sia a bordo dei veicoli che con combattimenti corpo a corpo.

La storia ha un buon ritmo con anche una durata abbastanza lunga, con 25/30 ore si porterà a termine la trama principale. Una volta finita si sbloccherà l’endgame con la possibilità di portare a termine tutto quello lasciato in sospeso in precedenza.

Sand Land non è mai stata così grande

La prima cosa che vi farà rimanere a bocca aperta sarà la vastità della mappa di Sand Land, divisa in otto macroaree completamente esplorabili, che presentano diversi punti di interesse, sbloccabili esplorando liberamente o attraverso delle torri radio (un po’ come avviene in Final Fantasy VII: Rebirth).

All’inizio la mappa sarà completamente coperta e, con l’avanzare dell’esplorazione, verranno segnati i vari punti principali trovati. Per sbloccare l’intera area con i suoi dungeon, città e grotte con tesori nascosti da aprire, la scoperta delle torri radio sarà molto importante. Queste torri andranno riparate con specifici materiali, fatto ciò verrà sbloccata la parte di mappa interessata, in modo tale da non andare completamente alla cieca.

Oltre ad attivare le torri, è possibile trovare lungo la strada dei punti di rifornimento d’acqua, preziosi se si vuole esplorare il mondo e si è a corto di energie e provviste. Trovare più punti di rifornimento consente di sbloccare anche il viaggio rapido e spostarsi in maniera veloce una volta completata l’area.

Un altro modo migliore per poter gestire meglio la mappa e trovare punti e luoghi nascosti è quello di usare il “radar del ladro”, abilità di Thief che rivelerà spesso luoghi e oggetti nascosti, con materiali rari sempre molto utili, soprattutto nelle fasi iniziali del gioco.

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La mappa di Sand Land è più grande di quello che si pensi

Città da sviluppare e missioni secondarie da completare

Nell’enorme mappa di Sand Land non sono solo presenti grotte, dune e rovine. Ci sono diverse città abitate da diversi sopravvissuti come Talbo, il mercato Junker, la capitale reale e Spino.

Possiamo definire la città di Spino come l’hub principale del gioco, è qui che passeremo più tempo una volta arrivati e saremo chiamati a ripopolarla e farla crescere. Come? Semplicemente portando a termine le varie missioni secondarie che gli abitanti ci chiederanno di portare a temine.

Non solo, durante l’esplorazione e la visita di altri insediamenti più piccoli, incontreremo altri NPC in cerca d’aiuto e un posto dove stare per creare le proprie attività commerciali. Ed è qui che Spino è il posto giusto per loro.

Una volta portati a termine gli incarchi, quando si farà ritorno alla “base” si potranno vedere i progressi della città che da diroccata e distrutta, diventerà una città di tutto rispetto con negozi, garage e molto altro.

Portare a termine le missioni secondarie può diventare abbastanza pesante da portare a termine per un semplice motivo: La ripetitività.

Purtroppo i compiti che saremo chiamati a fare saranno sempre gli stessi, parla con l’NPC, cercare il materiale o la persona indicata e torna dall’NPC, fine. Un sistema semplice e molto utile per quanto riguarda le battute iniziali del gioco che, per necessità di avere più materiale possibile per gli upgrade, siamo portati a fare. Ma dopo diverse ore e, dopo aver raggiunto un livello tale da battere i nemici senza problemi, difficilmente si poteranno a termine a meno che non si voglia completare il gioco al conto per cento.

Ci sono anche le missioni di salvataggio, che non richiedono nessun’attivazione ma semplicemente si potranno portare a termine mentre si è a bordo del nostro veicolo durante l’esplorazione. Non bisogna far altro che eliminare i nemici che stanno attaccando il povero mercante di turno. Questo permetterà oltre che ricevere un bottino, di avere l’NPC nella città di Spino.

Se pensate che il mondo di Sand Land sia solo città e deserto, vi sbagliate di grosso. Sarà possibile visitare delle grotte e delle rovine, che non sono altro dei piccoli dungeon con al loro interno dei forzieri con oggetti e monete da poter scambiare con i vari mercanti in cambio di nuovi progetti per i veicoli.

Possiamo dire che le missioni di salvataggio e gli incarichi dove bisognerà andare da punto A al B per racimolare materiali sono le cose più “deboli” dell’esplorazione del mondo di Sand Land. Fortunatamente ci sono altre attività che possono ravvivare l’esperienza: le gare e le taglie.

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Portare a termine le missioni secondarie può risultare stancante alle lunga

Le gare

Le gare si possono trovare in luoghi specifici della mappe bisognerà partecipare con determinati veicoli. Sono corse di due tipi: Time Attack e Gara classica contro altri avversari.

Entrambe le competizioni, se portate a termine, daranno dei premi specifici che vanno in base al piazzamento o al tempo raggiunto. Queste sub-quest sono anche rigiocabili quante volte si vuole, in modo tale da migliorarsi e ottenere Zeni e materiali extra, oltre a permettervi di migliorare i veicoli.

Caccia alle taglie

Quando a Spino verrà costruito il ristorante Little Oasis, sarà possibile accedere alle richieste di caccia all’uomo. Queste missioni speciali, anch’esse ripetibili, non sono per nulla facili.

La ricerca dei vari criminali o bestie feroci ci faranno correre a destra e a sinistra per tutta Sand Land, anche più di una volta per singolo criminale, con annesso aumento di livello. Una volta sconfitto il nemico non si dovrà fare altro che tornare alla base a fare rapporto.

Queste taglie sono il modo migliore per farmare esperienza e trovare materiali rari da poter utilizzare nel garage.

Pimp my ride…and room

Per i fanatici della personalizzazione sono presenti anche due negozi succulenti: il verniciatore e il negozio di arredi. Il primo permetterà di personalizzare come meglio si desidera i propri mezzi di trasporto, con colori speciali, che si trovano portando a termine missioni secondarie specifiche, e decalcomanie di diverso tipo.

Il negozio di arredi chiamato “Nice Interior“, non è altro che una stanza a disposizione del giocatore per poter mettere i vari arredi trovati in giro per la mappa. Niente di particolarmente utile ai fini del gameplay o di trama, ma farà sicuramente piacere a quei giocatori a cui piacciono i gestionali.

Esplorare il mondo di gioco non si limita solo a Sand Land, c’è anche la regione di Forest Land da esplorare e scoprire, anche se differisce di dimensione rispetto alla mappa principale, nella nuova area sarà possibile trovare nuovi materiali e un level design completamente differente rispetto alla mappa principale. Ma lascerò a voi il piacere di scoprirla.

Lo stile di Toriyama prende vita

Dal lato tecnico Sand Land è un buon titolo, ma non esente da criticità. Se dal lato puramente grafico il gioco è una gioia per gli occhi, con personaggi principali ben realizzati, luoghi e mappa di gioco ben variegata negli ambienti con alcune landscape con un bel colpo d’occhio, lo stesso non si può dire per gli NPC, le espressioni facciali e alcune cutscene.

Purtroppo, molti action RPG giapponesi, con mappe aperte e missioni, presentano spesso dialoghi molto simili alle graphic novel, dove i personaggi parlano con un minimo di espressione facciale e, ancora con la pressione del tasto per far andare avanti il dialogo (nel 2024 è straziante come cosa).

Tutto questo si riassume come perdita di ritmo e di coinvolgimento rendendo i dialoghi, anche quelli di trama, poco interessanti. Fortunatamente le poche cutscene presenti, nei momenti clou della trama rendono giustizia allo stile del maestro Toriyama con un Unreal Engine 5 che fa il suo lavoro.

Altro punto dolente della produzione è la colonna sonora, poco accattivante e alcune volte fuori luogo con brani musicali che non si sposano bene con gli avvenimenti che avvengono a schermo. A mio avviso, potevano fare qualcosina in più, magari utilizzando la colonna sonora dell’anime o qualcosa di molto vicino.

Per quanto riguarda il doppiaggio, presente solo in inglese e giapponese con sottotitoli in italiano, la lingua originale è decisamente meglio del doppiaggio in lingua anglofona, grazie anche alle voci originali dell’anime. I dialoghi risultano molto naturali e in linea con la caratterizzazione dei personaggi, rispetto al quello inglese che fa risultare tutto molto forzato.

Sand Land RECENSIONE
Lo stile artistico di Sand Land è meraviglioso

Sand Land RECENSIONE | Per concludere

In linea definitiva, Sand Land farà la gioia dei fan di Akira Toriyama: il titolo riesce ad intrattenere anche se alla lunga può risultare stancante, soprattutto se si vuole portare a termine tutte le missioni secondarie.

I punti di forza sono principalmente la libertà di esplorazione e la personalizzazione dei veicoli che, grazie al loop di ricerca e ottenimento materiali, spinge il giocatore ad andare ovunque nella mappa per cercare di preparare la meglio il proprio mezzo.

Peccato per un comparto tecnico e narrativo altalenante che a volte può risultare poco coinvolgente la dove la parte artistica da il suo meglio con momenti di pathos e azione smorzati da una regia non proprio centrata.

Se siete fan dell’opera e avete recuperato sia il manga che la serie TV su Disney Plus, non perdete tempo e tuffatevi in prima persona nel mondo desertico insieme a Beelzebub e i suoi amici, se invece vi avvicinerete all’opera del maestro Toriyama con questo titolo, correte a leggere il manga e a guardare l’anime.

Sand Land vi aspetta su Playstation 4, Playstation 5, Xbox X|S e Steam.

Sand Land RECENSIONE

Quando nel Dicembre 2022 fu annunciato da Bandai “Project Sand Land” la curiosità fu tanta. Il progetto vedeva la creazione di un videogioco, un film e una serie Tv basati sull’opera del maestro Akira Toriyama uscito nel 2000 su Weekley Shonen Jump. Dopo trailer, filmati di gameplay e varie prove, con una demo pubblica non proprio chiara per quello che è in realtà il gioco, è arrivato il momento di parlare per bene di Sand Land con questa recensione. Saranno riusciti i ragazzi di ILCA, Inc. a creare un action RPG che rispecchi il senso di avventura del manga originale? Bandai Namco avrà dato vita a una nuova IP che faccia contenti i fan di Toriyama o avrà creato un tie-in sotto tono?

7.5
Avventura che divertirà i fan

Pro

  • Visivamente una gioia per gli occhi
  • Tanti nemici da affrontare
  • Customizzazione dei veicoli profonda
  • Trama coinvolgente

Contro

  • Missioni secondarie uguali tra loro
  • Ritmo narrativo altalenante
  • Fasi stealth mal gestite
  • Basta premere X per mandare avanti i dialoghi minori
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