Separate Ways DLC RECENSIONE Il gran ritorno di Ada Wong

Recensito su PlayStation 5

Ada Wong Resident Evil 4 Remake Separate Ways

Ada Wong sta a Leon Kennedy come New York sta agli alieni nei blockbuster hollywoodiani: pare non possa esistere l’una senza l’altro, con il destino che nell’universo di RE vede sempre incontrarsi le strade dell’ex poliziotto di Raccoon City e dell’affascinante spia mercenaria in abito rosso.

Percorriamo quindi le Separate Ways.

Separate Ways DLC RECENSIONE | Strade diverse ma mai troppo lontane

Strade che si incontrano… ma Separate Ways, ovvero “Strade diverse”, come titola questo DLC di Resident Evil 4 Remake (qui la nostra recensione), che prende ed espande come ci aspettavamo quello che era in origine il contenuto aggiuntivo di RE4 dedicato ad Ada Wong.

Torniamo quindi nello sperduto villaggio dei Ganados per approfondire la storyline di Ada, così da contestualizzare nella storia la sua presenza e meglio comprendere le motivazioni delle sue azioni, mai troppo approfondite durante la partita nei panni di Leon.

Rispetto al contenuto originale del 2005 a cui Separate Ways DLC presta costantemente omaggio, si percepisce fin dai primi minuti di gioco il maniacale lavoro di approfondimento che caratterizza tutti i Remake di RE dal 2 in poi: i personaggi secondari come Luis Serra – approfondito nell’avventura principale – sono riscritti in maniera egregia e donano profondità alla narrazione.

Allo stesso tempo, Ada dimostra una pletora di emozioni e conflitti interni ben più sfaccettata rispetto al passato: collaborare con Albert Wesker per recuperare l’ambra ad ogni costo, o mostrare fedeltà agli amici, in primis a quel Leon Kennedy che le ha permesso di sopravvivere all’apocalisse zombie di Roccoon City?

Svolgere la sua missione con fredda imparzialità, o mostrare un briciolo di coscienza rispetto ai morti che potrebbero causare le Plaga se cadessero nelle mani sbagliate?

I fatti raccontati in Resident Evil 4 Remake hanno già in parte risposto a questi interrogativi, ma in Separate Ways è tutto più coerente e debitamente approfondito, oltre che visto attraverso il punto di vista della principale protagonista di questi fatti.

Separate Ways DLC RECENSIONE Ada Wong
Il design di Ada, più dura e risoluta che mai, è il medesimo visto in Resident Evil 2 e 4 Remake

Da evidenziare anche documenti aggiuntivi e qualche cutscene decisamente cinematica che, sacrificando un po’ l’immedesimazione con il personaggio (ma già avveniva nell’avventura di Leon) contribuiscono a completare la lore di RE4 lasciando davvero pochi buchi di trama.

Sì, qualcuno c’è e lo ammettiamo, ma alla fine sono mancanze su cui si chiude un occhio di fronte all’immenso lavoro che ancora una volta Capcom è riuscita a confezionare.

A ognuno il suo Mr. X e i suoi gadget

Le 5 ore circa necessarie a completare Separate Ways – che, permettetemi solo questa mini-polemica, se ci pensate è la durata dell’intera campagna di Resident Evil 3 Remake! – sono perfettamente bilanciate.

Si inizia con il botto, e il dubbio di trovarsi di fronte a un action shooter in terza persona si fanno sentire, ma con il passare del tempo il gioco riesce a dosare con sapienza i combattimenti contro le ondate di nemici, i boss, l’esplorazione.

C’è anche tempo per qualche sfida, anche legata alla trama, e per un paio di enigmi piacevolmente inediti, e il gioco sembra ben comprendere persino la fuga nelle situazioni in cui combattere porterebbe al game over.

Resident Evil 4 Remake non perde il genoma survival in questo DLC

Sì, perché se Leon si è liberato di Mr. X in RE2 per ritrovarsi Mendez alle calcagna in RE4, così come Jill aveva sempre il fiato del Nemesis sul collo in RE3, anche Ada in alcuni frangenti di Separate Ways dovrà vedersela con alcune nemesi di tutto rispetto.

Questa scelta permette al gioco di non perdere la propria anima survival, che sarebbe altrimenti stata eccessivamente sottodimensionata di fronte alle mosse e all’arsenale a disposizione di Ada.

Passando a questi, è confermato tutto quello già evidenziato nell’anteprima di qualche giorno fa: il rampino inserisce una nuova tipologia di movimento tra i livelli, allontanando la sensazione di già visto che altrimenti si proverebbe nell’affrontare le medesime mappe già attraversate nei panni di Leon.

Ma non solo, perché sempre grazie al rampino è possibile agganciare i nemici storditi a distanza, azione utilissima per raggiungerli e finirli con il coltello prima che le pericolose Plaga nella loro testa emergano per attaccare.

Separate Ways DLC RECENSIONE Graficamente c’è poco da aggiungere rispetto alle parole spese per il comparto tecnico di Resident Evil 4 Remake
Graficamente c’è poco da aggiungere rispetto alle parole spese per il comparto tecnico di Resident Evil 4 Remake

Non si tratta di un utilizzo libero alla Batman: l’uso del rampino è limitato ad alcuni momenti e situazioni (al pari del salto con Leon, per capirci), ma ciò non toglie che la sensazione che si prova è comunque quella di giocare nei panni di un personaggio con abilità uniche che portano una ventata di freschezza all’approccio generale.

A completare l’esperienza di Separate Ways DLC c’è IRIS, un sistema di intelligenza artificiale inserito nelle lenti a contatto di Ada, con il quale la protagonista può analizzare indizi e seguire piste nello scenario di gioco, un’aggiunta che completa il puzzle della varietà, e crea un esperienza sufficientemente diverso da quella di Leon da far apprezzare l’avventura senza déjà-vu.

Tutte le Strade Diverse portano al mercante

Oltre agli ambienti, ai nemici e ai boss – alcuni dei quali totalmente ripensati in modo davvero affascinante rispetto all’esperienza vissuta nei panni di Leon, tanto nel moveset quanto nel design degli scontri – torna l’immancabile Mercante, il personaggio non protagonista che più di tutti ha reso iconico Resident Evil 4.

È la prima volta che ci incontriamo”, lo sentiamo dire ad Ada alla prima interazione… ma si è subito a casa: ci sono tesori da raccogliere, combinare con gemme e rivendere, subquest da completare, armi e armamenti da acquistare e potenziare, senza dimenticare gli immancabili ninnoli per la valigetta in grado di donare diversi perk al crafting.

Per quanto il vero lavoro di inserimento del mercante nella trama del gioco sia stato fatto solo in Resident Evil Village, questa nuova iterazione di RE4 contestualizza molto meglio anche il “vecchio” mercante.

Egli dosa attentamente frasi adeguate al contesto e richiede incarichi opzionali coerenti con la trama principale (esempio? recuperare la giacca di Leon, persa quando viene imprigionato insieme a Louis) abbandona la sua connotazione squisitamente arcade in favore di una maggiore coesione con il mondo che lo circonda.

Separate Ways DLC RECENSIONE Separate Ways è il DLC che volevamo, e non poteva essere altrimenti
È il DLC che volevamo, e non poteva essere altrimenti

Separate Ways anche per grafica e sonoro

Graficamente c’è poco da aggiungere rispetto alle parole spese per il comparto tecnico di Resident Evil 4 Remake.

Fatta eccezione per la pioggia (patchata post-day one ma che non mi hai mai convinto fino in fondo), la fluidità dei movimenti, la profondità di campo e la reattività della telecamera sono encomiabili, per non dire oltremodo miracolose quando si analizza il gioco sulle console di vecchia generazione.

Ma il RE Engine ci ha ormai abituato a queste grandiose performance, per cui il rosso vestito di Ada non può che spiccare sul desaturato sfondo della palette cromatica di RE4.

Per il comparto audio, agli spaventosamente ben realizzati effetti sonori delle creature, in Separate Ways DLC si aggiungono alcuni temi musicali con richiami da spy story, perfettamente in linea con la caratterizzazione di Ada in stile “Charlie’s Angel oscura”. Il doppiaggio italiano, non eccelso ma quantomeno gradevole, completa l’offerta di un pacchetto  DLC a cui davvero non manca nulla.

In conclusione

Separate Ways è il DLC che volevamo, e non poteva essere altrimenti.

Capcom prosegue con l’eccellente lavoro di Remake della serie Resident Evil, mostrandoci le Strade Diverse prese da Ada Wong e Leon Kennedy con un prodotto che, nelle sue 5 ore di gameplay perfettamente equilibrato tra azione, survival ed esplorazione, rende Resident Evil 4 il RE più longevo e completo di tutti, anche in questa nuova veste di Remake.

L’acquisto è assolutamente consigliato, per non dire obbligatorio, per tutti i fan di Resident Evil e dell’infinita lore che ad ogni capitolo cresce esponenzialmente attorno ai personaggi principali.

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Separate Ways DLC RECENSIONE Il gran ritorno di Ada Wong

Ada Wong sta a Leon Kennedy come New York sta agli alieni nei blockbuster hollywoodiani: pare non possa esistere l’una senza l’altro, con il destino che nell’universo di RE vede sempre incontrarsi le strade dell’ex poliziotto di Raccoon City e dell’affascinante spia mercenaria in abito rosso.

9
Un must have per tutti i fan di Resident Evil 4 Remake

Pro

  • Lore che copre diversi buchi di trama dell'originale Resident Evil 4
  • Nuovo arsenale e rampino rinnovano il gameplay
  • Longevità più che adeguata

Contro

  • Permane l'impossibilità di depositare alcuni oggetti dell'inventario
  • Graficamente la pioggia, soprattutto sulla old gen, ha uno strano feeling
Vai alla scheda di Resident Evil 4 Remake
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