Shadow Man Remastered – Recensione

Recensito su PC

All’epoca della sua pubblicazione, Shadow Man riscosse un ottimo successo di critica e pubblico, instaurandosi istantaneamente nei cuori e nelle sinapsi dell’intera platea che videogioca(va), a cominciare dalla stampa specializzata sino ad arrivare all’ultimo dei videogiocatori. In un assolato mese di Agosto di ventidue anni fa, più in particolare, chiunque avesse un Nintendo 64, una PlayStation o un PC bramava di mettere le mani sulla nuova creazione adventure targata Acclaim. Risulta quindi facilmente immaginabile come la notizia del prossimo arrivo di una versione riveduta e corretta di quel classico che venti anni fa rallegrò qualsivoglia animo sia stata accolta con grandioso entusiasmo da mezzo globo terracqueo, Gamesource inclusa.

Shadow Man Remastered recensione

Una reazione normale per coloro i quali, piuttosto che crucciarsi su quesiti decisamente più importanti quali il temibilissimo Millenium Bug e la prossima fine del mondo anticipata da Nostradamus, preferivano strofinare le proprie gonadi sulle tetre ambientazioni di un gioco in grado di smuovere le coscienze anche grazie a una trama decisamente matura, in perenne bilico tra vita e morte, capace di attingere a piene mani da un materiale di riferimento particolarmente curato quale l’omonimo fumetto edito da Valiant Comics. Fast forward, Shadow Man Remastered è arrivato e un inquietante interrogativo balena in testa al videogiocatore: cosa ne sarà del gioco, una volta svanito l’effetto nostalgia?

Molto poco, purtroppo. Già nei pochi secondi successivi all’avvio del gioco, qualcosa stona, sembrando quasi una sbiadita controfigura del gioco che fu. L’opera di rimasterizzazione messa in atto da Nightdive Studios (talentuoso team statunitense già responsabile di altre remastered, quali System Shock: Enhanced Edition, Turok e Turok 2: Seeds of Evil), seppur decisamente buona, non riesce a nascondere le evidenti problematiche a livello squisitamente ludico che il gioco purtroppo evidenzia a ogni ripresa.

Shadow Man Remastered recensione

Un leggero revamp grafico, qualitativamente alternante, restituisce a Shadow Man Remastered una migliore risoluzione, un maggior numero di effetti particellari e persino un sistema di illuminazione abbastanza evoluto, non riuscendo tuttavia a mascherare il fatto che, sì, il gioco è invecchiato malissimo a livello di gameplay. Lenti e legnosi i controlli, adattati al doppio stick analogico ma ancora troppo ancorati a una manovrabilità che poteva essere accettabile giusto venti anni fa. Esplorare un ambiente tridimensionale con questo control scheme rende l’intera esperienza giocosa decisamente poco allettante, risultando in una concretizzazione binaria non appetibile al grande pubblico, oramai abituato a produzioni ben più rifinite.

La poca accondiscendenza dei comandi si incastra perfettamente, purtroppo, con una gestione della telecamera virtuale decisamente scomoda e con un canovaccio ludico particolarmente vetusto: malgrado la presenza di numerosi collezionabili e a una struttura esplorativa non lineare, gli enigmi ambientali che potevano risultare godibili all’epoca risultano adesso boriosi e scarsamente interessanti, corroborati da una intelligenza artificiale che probabilmente avremmo fatto meglio a dimenticare tutti. Anche il comparto sonoro non riserva particolari sorprese, proponendo musiche piatte e ripetitive.

Una nota di plauso va al doppiaggio in inglese, davvero ben realizzato, contrariamente a quello in italiano (Shadow Man Remastered è completamente localizzato nella nostra lingua) che alterna momenti di ottima qualità a frammenti davvero scarsi.

E poco importa che all’interno di questa versione rimasterizzata siano stati inseriti alcuni contenuti aggiuntivi che non avevano trovato spazio all’interno della release originale, quando tutto il resto è semplicemente troppo obsoleto per poter essere degnamente fruito. Il KEX Engine riesce a spingere i limiti della cosmesi del gioco, mantenendosi molto fedele alla controparte di venti anni fa migliorando qualcosa qua e là, ma fondamentalmente quel che rimane è solo una profonda malinconia per gli anni che furono e che non torneranno più.

Shadow Man Remastered recensione


Il tempo passa per tutti, anche per Shadow Man. La versione rimasterizzata di questo classico di fine anni ’90 dimostra che le operazioni nostalgia, a volte, sarebbe meglio non venissero messe in atto e che alcuni ricordi rimangano nell’oblio, in quella stessa ombra che, paradossalmente, rappresenta l’essenza del protagonista di questa creatura digitale.

5.5

Pro

  • Una buona rimasterizzazione...

Contro

  • ... ma il gioco è invecchiato malissimo
  • Controlli scomodi
  • Telecamera inadeguata
  • Intelligenza artificiale nemica pessima
Vai alla scheda di Shadow Man Remastered
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