Space Junkies – Recensione

Recensito su PlayStation 4

Analizzando le caratteristiche proposte da Space Junkies, le premesse per far bene sembrerebbero esserci tutte: un impianto tecnico solido, la potenza di PlayStation VR asservita al gameplay, un buon numero di mappe e di armi.

space junkies

Purtroppo, tuttavia, c’è un però. La caratteristica che dovrebbe poter rappresentare uno dei punti forti della produzione, ovvero il cross-play che permette ai possessori di PlayStation 4 di videogiocare insieme a quelli PC, rappresenta in realtà uno dei più grandi limiti. Why? Procediamo con ordine.

L’opera binaria di Ubisoft è un arena shooter di quelli che mancavano sulle scene videoludiche da parecchio tempo. Frenetico e divertente quanto basta, Space Junkies domanda al videogiocatore pochissimo tempo affinché l’homo ludens possa tranquillamente acclimatarsi nell’ambito del control scheme del gioco. Unreal Tournament or Quake 3, anyone?

L’unica periferica utilizzabile, e qui comincia a innalzarsi l’arcata sopraccigliare sinistra, è Dual Shock 4: ebbene sì, non sono al momento supportati altri strumenti di controllo. I due stick analogici del pad Sony gestiscono indipendentemente la direzionalità del nostro adorato alter ego, mentre la capacità del nostro eroe di imbracciare due armi contemporaneamente viene tradotta in azione dai grilletti posti sulla parte superiore del controller, i quali offrono al fruitore la possibilità di sparare utilizzando la weapon contenuta nella mano sinistra, nella destra o, eventualmente, quelle imbracciate da entrambe le estremità, sprigionando una tale mole di fuoco che pure Grisù impallidirebbe.

E se è vero che sparare non è un problema, un discorso completamente diverso lo si deve invece riversare nella necessità di mirare muovendo Dual Shock 4 nella direzione desiderata.

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Ed è proprio allora che gli smoccolamenti abbondano, riversandosi copiosi verso una poco affidabile tecnologia di motion tracking e l’infausta decisione, da parte del team di sviluppo, di non supportare altre periferiche al di fuori del pad standard di PlayStation 4. In virtù del cross play, non è mai difficile trovare una partita all’interno della quale prendere a sassate il proprio avversario, ma se il videogiocatore partecipa alla partita mediante PS VR, eccolo diventare il bersaglio predestinato, con i giocatori PC che, nove volte su dieci, riescono a beccarlo ripetutamente prima che anche un suo solo colpo possa sfiorare le gote dell’arridente avversario.

Coloro i quali non giocano attraverso PlayStation VR, infatti, possono godere su di un sistema di puntamento immensamente più preciso e sulla possibilità di angustiare il nemico con le due armi senza necessariamente mirare nella stessa direzione. Questo disallineamento prestazionale fa sì che non solo i match giocati su Space Junkies non siano troppo divertenti, ma che anche lo spirito competitivo albergante nei meandri del codice binario dello sparacchino in realtà virtuale confezionato da Ubisoft vada a farsi benedire. Un’occasione sprecata, tutto sommato.

Peccato, perché anche a livello di modalità di gioco, mappe disponibili e armamentario sfoggiabile, il bersaglio viene centrato (quasi) in pieno, proponendo una buona varietà di declinazioni ludiche tutti contro tutti, 2 contro 2 e addirittura 1 contro 1.

E se. giocosamente parlando, Space Junkies non convince pienamente per alcune scelte discutibili, tecnicamente – come descritto in apertura di recensione – si comporta egregiamente, riuscendo a ergersi nel solitamente iperrealistico mondo degli sparatutto con un look cartoonesco decisamente azzeccato. Anche il motion sickness, sempre dietro l’angolo quando si parla di realtà virtuale, non crea particolari problemi.

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In definitiva, Space Junkies è un buon gioco, macchiato da una poco comprensibile scelta di limitarsi a Dual Shock 4 nel range di sistemi di controllo applicabili e azzoppato da un cross play che finisce per penalizzare, più che esaltare lo spirito competitivo del gioco. Graficamente godurioso e ludicamente divertente, Space Junkies, come il falco di Grignani, convince ma solo a metà.

7.2

Pro

  • Abbastanza divertente
  • Discreta varietà
  • Tecnicamente godibile

Contro

  • Cross play sbilanciato
  • Perché solo Dual Shock 4?
Vai alla scheda di Space Junkies
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