Spore Hero Arena – Recensione Spore Hero Arena

Le "Spore" Ritornano

Solo un anno fa, nel 2008, la EA Games mise in commercio un nuovo videogame davvero particolare, dove avevamo il compito di accudire alcune creature decisamente strane e di riuscire a farle tornare sul loro pianeta natale, colpito da un cataclisma di proporzioni gigantesche. Molti di voi sapranno che questo titolo, uscito sul Nintendo Wii, è tratto da un’opera di Will Wright apparsa su PC diversi anni fa, "Spore", sconvolgendone però gameplay e diversi componenti di gioco, tranne che per l’editor per la creazione delle vostre creature. La casa sviluppatrice, la Electronic Arts, ha deciso di rilanciare nuovamente questo brand videoludico, riadattato per un’altra console di casa Nintendo: il DS. Vi ritroverete un’altra volta a che fare con disgrazie e piccoli esserini mostruosi, carnivori o erbivori e con tante particolarità differenti, ma questa volta con il compito di salvare l’intera galassia.

 

La creazione del vostro "cucciolotto"

 

Salviamo la Galassia!

Sfortunatamente la Galassia è stata attaccata da una misteriosa forza oscura e gli unici che possono fermarla, indovinate un po’, siete proprio voi: preparatevi a creare una creatura interamente in 3D, a potenziarla, a farla combattere ed esplorare per il bene dell’Universo. Come infatti accennavamo qualche riga sopra avrete, per l’appunto, la possibilità (come nei precedenti capitoli) di creare la vostra "spora" personalizzata, scegliendogli una corporatura, degli occhi, una bocca, degli arti e degli accessori per aumentarne il "fascino", se cosi possiamo definirlo.

Catapultati dal vostro pianeta natale in uno a voi completamente sconosciuto, vi ritroverete spaesati a tal punto da non sapere nemmeno se siete erbivori o carnivori, e vi toccherà cosi provare diversi cibi (tra insetti e frutta) per capire quali sono le esigenze alimentari del vostro "cuccioletto". In questo luogo cosi ostico ai vostri occhi farete la conoscenza di uno strano vecchio di nome Yeedo, definitosi un tempo un grande personaggio mondano ora colpito dall’avanzata età. Questo strambo essere all’improvviso vi coinvolgerà in un duello-tutorial, corrotto dallo strano potere di una misteriosa medaglia rossa, e avrete cosi modo di prendere confidenza con i comandi di gioco, molto utili all’interno della storia. Una volta battuto, Yeedo vi spiegherà che quel particolare oggetto rende le persone poco ragionevoli, inducendoli all’ira e alla vendetta ma che, fortunatamente, su voi non ha effetto perché siete dotati di una forza superiore. Successivamente ve la donerà insieme ad una lastra di ferro per la vostra navicella distrutta, dicendovi che l’unica fonte di energia per farla ripartire è a nord, e che recuperarla non sarà un’impresa facile. Una volta recuperata e riparata la nave potrete ripartire all’insegna di nuovi pianeti, con l’obiettivo di sconfiggere la minaccia che giace sull’intera Galassia. I pianeti da poter visitare sono innumerevoli e raggiungerli è molto facile: vi basterà accedere alla vostra nave spaziale dove, visualizzando il menù di "navigazione", avrete modo di osservare i pianeti accanto a quello in cui vi trovate al momento. Tracciando con lo stilo una linea che inizia da tale pianeta a quello da voler raggiungere, la vostra navicella partirà in men che non si dica.

 
La personalizzazione del vostro personaggio è in continua evoluzione, infatti avrete la possibilità di aggiungere elementi durante tutta la durata della vostra avventura. Nel corso di un’esplorazione o in un combattimento, portando a termine in modo efficace le vostre missioni e cosi via potrete sbloccare man mano nuovi contenuti, come antenne particolari, nuove zampe, corporature e tanto alto. Avrete, inoltre, la possibilità di sceglierne dimensioni di larghezza e altezza, proporzionandoli nel migliore dei modi alla fisionomia del vostro "eroe". A tutto questo si aggiunge l’opportunità di cambiarne i colori con diverse sfumature, insomma il mostriciattolo diventerà sempre più di vostro gradimento.

Il gameplay si presenta in modo semplice e intuitivo, dove potrete muovervi solo ed esclusivamente con il Touch Screen e dove gli altri tasti vi serviranno solo per attaccare e interagire con le diverse componenti ambientali e non. Il vostro sistema difensivo è formato da pugni, morsi, parate e dalla possibilità di lanciare delle scaglie verdi contro i nemici, utilizzabili solo con tasti direzionali e i soliti A, B, X e Y; particolarmente scomodo visto che per muovervi dovrete usare il pennino e quindi nella difficoltà vi sentirete un po’ contorsionisti oppure sarete costretti a fermarvi ogni qualvolta vorrete avviare o compiere un’azione. Come per la personalizzazione anche qui, nel corso del gioco, potrete sbloccare diverse Skill e abilità, che arricchiranno il repertorio offensivo/difensivo del vostro eroe galattico.

Gli stage di gioco sono in 3D e ogni mondo ha diverse particolarità, quali abitanti e flora, e vi potrete muovere al loro interno tramite le strade e i passaggi a 360°, anche se la telecamera risulta fastidiosa per la troppa vicinanza e non vi permette di avere un campo visivo ampio, limitandovi sia nei movimenti che nell’esplorazione.
 

Incontri particolari durante l’esplorazione

 

Grafica in 3D e sonoro decisamente noioso

La grafica che caratterizza questo nuovo capitolo di Spore Hero è completamente tridimensionale e coloratissima, quindi lascerebbe presagire una buon punto di partenza, ma presenta picchi di imperfezioni e una morbidezza nei contorni quasi inesistente. I paesaggi sono abbastanza curati, come la flora dei pianeti e i piccoli insetti, tuttavia i personaggi (sopratutto la vostra creatura) vi risulteranno quasi irriconoscibili, dettagliatamente poco elaborati e con movimenti con una fluidità bassissima. Ogni qual volta combatterete o anche semplicemente camminerete vi renderete conto dell’innaturalità dei movimenti, anche se si tratta di strani esseri e non di umani.

Per quanto riguarda il sonoro il voto rimane lo stesso, musichette poco elaborate che non attirano per nulla l’attenzione del giocatore senza nemmeno accompagnarlo, a volte quasi inesistenti dove l’unico sottofondo che abbiamo è una riproduzione neanche tanto accurata dei rumori della natura. La longevità di questo capitolo, infine, è abbastanza sufficiente. Oltre la presenza della modalità storia, infatti, troviamo una divertente modalità wi-fi, capace di farvi combattere e interagire con i vostri amici che hanno una copia di tale titolo.


In conclusione

Spore Hero Arena si presenta come un gioco per niente sufficiente, con un trama curata al minimo (molto simile alla precedente) e una grafica scadente. Il sonoro non è da meno e il giocatore si trova catapultato in un mondo assai noioso, con dialoghi ridicoli e scenari poco sufficienti, forse unico punto a favore del titolo. La visuale di gioco è limitatissima, cosi come la vostra mobilità e le vostre azioni, la vostra creatura sarà più somigliante ad un burattino anziché una creatura aliena.

Insomma, un titolo poco interessante se non per i Fan dei titoli precedenti.

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