Star Wars: Republic Commando – Recensione

Recensito su PlayStation 4

La saga di Star Wars nell’ultimo decennio è stata riproposta in diverse salse: molti sono gli adattamenti videoludici di alto livello e diversi i capitoli approdati sul grande e piccolo schermo. La fama di Star Wars non è mai diminuita nel tempo, anzi, con l’ultima trilogia approdata sul grande schermo la saga ha preso nuova vita grazie a produzioni videoludiche mobile tra le quali spiccano Star Wars: Force Arena, mentre su console i più ricordano le recenti produzioni di maggiore successo: Star Wars Jedi: Fallen Order e Star Wars: Squadrons. Tra un capitolo inedito e una trasposizione cinematografica intervallata da uscite letterarie, la saga vede riproporre alcuni vecchi storici capitoli. In queste pagine dopo un’attenta analisi siamo pronti a parlarvi di un piccolo vecchio capolavoro che i fan ricordano molto bene Star Wars: Republic Commando.

Star Wars: Republic Commando è uno sparatutto a squadre ambientato nel periodo della guerra dei cloni; originariamente pubblicato su Xbox e PC nel 2005, i fan di Sony e Nintendo grazie ad Aspyr Media possono ora provare questa perla videoludica su Nintendo Switch e PlayStation 4. Aspyr ripropone all’attuale giocatore una versione leggermente rifinita ma complessivamente invariata di Star Wars: Republic Commando, una versione che ripropone le stesse meccaniche di gioco con l’unica aggiunta dei trofei su console PlayStation.

Rispetto alla versione originale Star Wars: Republic Commando vede la mancanza delle modalità online: deathmatch e della variante cattura la bandiera; queste modalità sono state escluse da questa nuova riproposizione e personalmente la loro mancanza è del tutto ingiustificata, vista la natura del titolo. Fatto presente una grande mancanza della produzione Aspyr Media è giunto il momento di far luce sulla storia del titolo. Star Wars: Republic Commando è ambientato nel periodo della Guerra dei Cloni; il titolo porta il giocatore nei panni del comandante della squadra Delta RC-1138 all’interno di una campagna suddivisa in tre macro sezioni dalla longevità di circa sei ore.

Star Wars: Republic Commando

Rispetto ad altre produzione legate al mondo Star Wars, Republic Commando è slegato alla serie cinematografica e non presenta “volti noti”, ma grazie alla sua semplicità riesce tenere incollato il videogiocatore per tutta la sua durata, attraverso obiettivi che richiedono un’attenta pianificazione per essere completati. Il gameplay di Star Wars: Republic Commando è focalizzato sulla squadra e il giocatore è richiamato a bilanciare i comandi per affrontare i nemici. Approcciare uno stile di gioco “singolo” porta a sconfitta certa soprattutto a causa della limitata intelligenza artificiale amica.

Star Wars: Republic Commando

Star Wars: Republic Commando offre la possibilità al giocatore d’impostare una “tattica automatica” ovvero: le decisioni su come affrontare la battaglia vengono prese in modo autonomo dalla squadra Delta, purtroppo però, affrontare la missione con questa feature porta il giocatore a fallimento certo in quanto il team prende decisioni prive di logica gettandosi spesso nel cuore della battaglia, quando in realtà non c’è n’era bisogno. Una struttura di gioco cosi schematica funzionale nel 2005, oggi giorno risulta un po’ fuori luogo ed era auspicabile che il team di sviluppo rivisitasse per lo meno l’IA, rendendola più indipendente. Nonostante alcuni difetti più dettati dall’invecchiamento del titolo che da altro, il gameplay in sostanza risulta accattivante e variegato grazie alla possibilità di avere un arsenale vasto, anche se non mancano alcune armi OP come il DC 17, ottima per scontri ravvicinati ma allo stesso tempo anche per quelli a lungo raggio.

Star Wars: Republic Commando

L’arrivo di questo porting sulle attuali console sicuramente poteva creare qualche dubbio come Aspyr Media potesse riproporre un titolo di quindici anni fa sugli attuali hardware, ma la grafica di Star Wars: Republic Commando è invecchiata bene e grazie alla leggera pulizia il titolo non sfigura come ci si poteva aspettare. Sicuramente il titolo non è graficamente al passo coi tempi, ma i modelli dei personaggi e degli ambienti non risultano cosi datati come era lecito aspettarsi. Purtroppo il lavoro di Aspyr Media è stato davvero basilare e i limiti tecnici di un tempo, sono stati completamente riportati sulle attuali console: basta pensare i moltissimi caricamenti tra un livello e l’altro o la struttura fin troppo lineare delle missioni, aspetti invecchiati male, se confrontati con i standard odierni.

Star Wars: Republic Commando

La presente recensione è basata sulla versione PlayStation 4: abbiamo avuto modo di provare il titolo anche su Nintendo Switch e dobbiamo dire che sulla portatile Nintendo il gioco si comporta molto bene, anche se siamo incappati in qualche sporadico calo di frame rate. Interessante infine è la possibilità di personalizzare i comandi di gioco per adattarli meglio alla nostra esperienza di gioco.


Nonostante i limiti tecnici e il lavoro piuttosto pigro di Aspyr Media, Star Wars: Republic Commando è un buon porting. Dopo circa 16 anni il titolo risulta ancora godibile e divertente da essere giocato a patto di sapere accettare tutti i pregi e difetti del capitolo originale. Speriamo che questo porting possa essere l’inizio di una nuova serie dedicati ai classici Star Wars, riproposti – sperando con più cura – sulle attuali piattaforme.

7.5

Pro

  • Gameplay vario e appagante
  • Graficamente pulito e rifinito
  • Ancor oggi è un ottimo FPS...

Contro

  • ...anche se alcuni aspetti risultano invecchiati male
  • IA per nulla brillante
Vai alla scheda di Star Wars: Republic Commando
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