Stellaris – Recensione VGN

Paradox Interactive ci ha abituati a titoli di grande spessore e complicatezza. Dopo aver esplorato medioevo, rinascimento e chi più ne ha più ne metta, Stellaris ci porta là dove abbiamo sempre sognato di andare: fra le stelle!

La conquista dello spazio

Stellaris entra in punta di piedi nel mercato dello strategico in tempo reale con una ambientazione futuristica e spaziale ma pone in essere diversi elementi perfetti per chi non volesse nulla di troppo complicato né di troppo semplice. Come amo ripetere, il metro di giudizio per giudicare la riuscita di un gioco di questo genere è il beneamato Space Empires IV, campione indiscusso e, per certi versi, insuperato dello strategico fantascientifico. Alla Paradox non sono stupidi, sapevano bene che, per avere successo, Stellaris doveva riuscire a ricreare quell’atmosfera, quella peculiarità che aveva caratterizzato il suo fortunato antenato.

Alla fine ci sono riusciti? Direi proprio di sì, anche se con qualche riserva. Dentro Stellaris c’è tutto. Immaginate una civiltà che si affaccia per la prima volta sui viaggi intergalattici, pronta a reclamare il suo posto nell’universo; dovrete mettere mano alla politica, alla ricerca, alla sociologia, all’industria, alla diplomazia, all’esercito, all’economia. Insomma: dovrete proprio badare a tutti gli aspetti di una vera e propria società galattica. A seconda della fazione che sceglierete (ce ne sono molte ndr) dovrete studiare attentamente le caratteristiche della razza, le sue tendenze politiche e sociali, la predilezione per un campo scientifico in particolare e in generale il modo di comportarsi della popolazione. Per quale motivo? Semplice: in Stellaris ogni fazione è diversa, parte con tecnologie differenti e sviluppa il suo futuro attraverso linee indipendenti dalle altre. Una società potrebbe essere molto avvezza alla democrazia e sarà restia ad accettare decisioni o intromissioni da parte del giocatore nella vita politica. In effetti, se sceglieremo una razza democratica, avremo il potere di supportare uno dei candidati alle elezioni ma così facendo ci alieneremo sempre più la fazione avversa a quel candidato. Anche se potrebbe non sembrare, questi aspetti sono molto importanti perché faranno la differenza tra una società armonica in cui tutti remano nella stessa direzione e una società con forti differenze socio-politiche che ci porteranno alla guerra civile e quindi alla perdita di numerose risorse.


Pianeti, asteroidi, stelle e… anomalie!

In Stellaris il pericolo è sempre dietro l’angolo. Stelle instabili potrebbero esplodere da un momento all’altro, cinte di asteroidi ricchissime di minerali potrebbero farvi scendere in guerra, pianeti non adatti alla vita della nostra specie andranno modificati e in giro per il freddo spazio potremmo anche imbatterci in “anomalie” o “singolarità”. Ma andiamo con ordine. Le stelle che vedremo al centro dei sistemi potranno essere molto differenti fra loro e a seconda del loro stadio di vita potremmo o meno avere problemi di carattere… Apocalittico.

Per quanto riguarda la raccolta delle risorse potremo affidarci alla costruzione di apposite miniere sui pianeti oppure tentare di costruire avamposti minerari sulle cinte di asteroidi in giro per la galassia, mentre proprio i pianeti potrebbero rappresentare la nostra sola fonte di sostentamento nelle prime fasi di gioco. Il problema dei pianeti è che molto spesso potrebbero essere già abitati da forme di vita inferiori per evoluzione ma maggiori per dimensioni. Non sarà raro infatti incontrare pianeti con forme di vita giganti sui quali sarà davvero difficile riuscire ad instaurarsi. Infine, le anomalie. Tramite delle speciali navi scientifiche potremo effettuare un’attenta scansione dei nostri sistemi e di quelli limitrofi, scoprendo resti di antiche civiltà, forme di vita spaziali o singolarità fisiche come wormhole e disturbatori dello spazio-tempo. Tutto contribuisce al movimento di una galassia viva e in continuo mutamento.


Moduli

Prima di scendere nel dettaglio dei comparti tecnici sarà bene dare un accenno dei moduli di cui il gioco si compone. Il modulo politico è molto ben sviluppato e realistico, tanto da mettervi davanti a scelte cruciali per la vita del nostro popolo. Il modulo economico è molto semplice ed efficace, si estraggono le risorse e da quelle si trae metà dell’economia che per l’altra metà è retta dall’immancabile produzione agricola. Il modulo diplomatico ha un’interfaccia semplice da usare e senza tanti fronzoli ma per quel che abbiamo visto non sarà difficile mantenersi in buoni rapporti coi nostri vicini, dal momento che la maggior parte di questi non ha un carattere guerrafondaio e questo ci ha fatto sperimentare la noia del non avere guerre da combattere.

Proprio il modulo militare ricicla idee già viste come lo ship design ma introduce i combattimenti in tempo reale in cui le navi delle due fazioni si daranno battaglia nella mappa del sistema. In generale questi moduli vanno alla grande e funzionano meravigliosamente, tuttavia alcuni piccoli aspetti tecnici vanno ad inficiare una giocabilità pressoché perfetta. Data l’assenza di turni, il giocatore dovrà scegliere a quale velocità far andare il tempo. Possiamo assicurarvi che anche alla velocità massima vi annoierete a morte per almeno tre o quattro ore di gioco, finché la vostra civiltà non avrà raggiunto la maestria tecnica che le permetterà di cominciare a giocare sul serio, con navi più grosse e pianeti più ghiotti da poter colonizzare.


Quel che resta

Spostando l’analisi sulla grafica possiamo dire che sicuramente si poteva fare di più ma il gioco, così com’è, è molto leggero e gira benissimo sulla maggior parte dei PC in circolazione, un fronte sul quale Paradox è storicamente molto attenta. Per quello che concerne il sonoro invece, si denota una certa monotonia di fondo.

Dov’è allora la forza di Stellaris? Tutto sembrerebbe indicare che la longevità non sia il suo forte ma non è così. Giocandolo, vi renderete conto che per capire e padroneggiare ogni aspetto delle civiltà messe a vostra disposizione ci vorranno mesi. Inoltre una singola partita può durare interi anni vista la profondità della gestione delle capacità del nostro impero galattico. Bisogna solo avere la pazienza di mettersi comodi e gestire il tutto senza pretese di guerre e massacri nelle primissime ore di gioco.

8.5

Pro

  • - Accurato
  • - Non complicatissimo
  • - Realistico

Contro

  • - Un po’ lento
  • - Sonoramente discutibile
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