Super Street Fighter IV: 3D Edition – Recensione Super Street Fighter IV 3D Edition
Probabilmente quella di Street Fighter è la serie di picchiaduro più seguita e amata dagli appassionati. Con Super Street Fighter IV, uscito per le console HD, si è raggiunto l’apice della serie, con una eccezionale cura nel bilanciamento delle varie mosse e dei personaggi. Con l’uscita del 3DS abbiamo visto diversi remake di titoli anche molto vecchi, e probabilmente Super Street Fighter IV 3D Edition è il remake del gioco uscito più di recente. Capcom, inoltre, è riuscita a portare sul nuovo portatile Nintendo uno dei giochi più impressionanti dal punto di vista tecnico.
Un sistema zoppicante
Il sistema di controllo è sempre stato un problema per i picchiaduro su console, essendo questi nati su cabinati con uno stick e dei tasti fatti ad hoc, anche se il pad Playstation è sempre riuscito a limitare al minimo il problema. Su Xbox, invece, si è dovuto aspettare una revisione del pad con una croce digitale leggermente migliore rispetto al passato. Su portatile, invece, il problema c’è e rimane: su PSP, forse, vista la posizione della croce digitale, il problema è relativamente contenuto, ma su 3DS, con la croce digitale spostata così in basso, diventa molto difficile avere un controllo ottimale del gioco.
Gli appassionati ovviamente sanno bene che giocare a un picchiaduro in due dimensioni con l’analogico, in questo caso lo slide pad, è impossibile vista la scarsa precisione di questo nelle mezze lune e così via. Per ovviare a tale problema, gli sviluppatori hanno pensato bene di sfruttare, anche se in maniera molto semplice e banale, il touch screen. Su quest’ultimo compaiono i tasti virtuali che una volta premuti permettono di eseguire delle mosse che di solito si ottiene attraverso delle combo di tasti più o meno complesse. Questa soluzione, però, pur risolvendo in parte il problema, rende il gioco molto banale, e il più delle volte si è portati a premere come dei forsennati il touch screen invece di utilizzare i tasti fisici.
Impossibile da controllare
Probabilmente, questa è l’unica soluzione che gli sviluppatori hanno trovato per non perdere il gameplay ricco di mosse e contrattacchi che caratterizza Super Street Fighter IV, ma una semplificazione così eccessiva del sistema di controllo rende in ogni caso banale il gameplay stesso del titolo. Attenzione, però: è possibile non usufruire dei comandi via touch screen, ma è talmente difficile riuscire a mettere a segno anche una semplice mossa che richieda di premere insieme più tasti, che in ogni caso sarete quasi obbligati a usufruire del sistema "ammazza gameplay". Avremmo preferito una semplificazione del sistema di combo, come è avvenuto in Dead or Alive Dimensions, invece di questo sistema.
Il resto è oro
A parte questo, però, dobbiamo dire che il porting su 3DS di Super Street Fighter IV è stato eccezionale. Le modalità di gioco, infatti, non sono per niente riduttive rispetto alla versione originale, sia per il single player che per il multiplayer. Proprio quest’ultimo ci ha piacevolmente sorpresi: essendo il gioco uscito insieme alla console, temevamo che l’online non offrisse una qualità molto alta, e, anzi, già ci aspettavamo partite minate dal lag. Fortunatamente ciò non è accaduto, e ci siamo trovati dinanzi a match veloci e privi di lag, tranne che in occasione di scontri con persone molto lontane dall’Italia (giapponesi, per esempio). Per il resto, il gioco offre, lo ripetiamo, davvero tutto quello che il titolo per console casalinghe proponeva, modalità, personaggi e online.
Viva l’MT Framework
Anche dal punto di vista grafico il porting è avvenuto in maniera eccezionale: come primo titolo per 3DS offre una componente visiva di assoluto pregio. La fluidità non risente del gran dettaglio dei personaggi, e questi ultimi sono costruiti in maniera eccezionali, con animazioni ben collegate tra loro. L’unico "problema" sono i fondali: rispetto alla versione per console HD, sono assolutamente statici. Ciò non pregiudica assolutamente la qualità estetica del prodotto, che si mantiene in ogni caso su livelli eccezionali. L’effetto 3D, pur non offrendo praticamente nulla di nuovo al gameplay, è molto piacevole. A sfruttarlo maggiormente, però, c’è una modalità di combattimento molto particolare che vede la telecamera spostata alle spalle del lottatore e non al centro del campo di battaglia come al solito. Tale telecamera non permette un controllo ottimale, ma è utile solo a mostrare ai videogiocatori un effetto 3D più incisivo.
Commento
Purtroppo Super Street Fighter IV 3D Edition non offre la qualità, almeno a livello di gameplay, che ci si aspettava da un titolo del genere. Pur essendo ottimo sotto tutti i punti di vista, il titolo Capcom paga la troppa voglia degli sviluppatori di portare su console portatile esattamente le meccaniche viste su console casalinghe. E ciò pesa enormemente sul giudizio finale. Il grande impatto grafico, pur senza fondali dinamici, è uno dei punti di forza del prodotto, tenuto a galla anche da tante modalità e una componente online di assoluto pregio.
Super Street Fighter IV 3D Edition è la prova che i giochi sviluppati per console casalinghe non possono e non devono essere riportati nella loro interezza sulle console portatili. E a volte è bene che rimangano lì, dove sono nati.