The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom Recensione Switch 2

Un ritorno nei cieli di Hyrule con i piedi ben piantati nella next-gen quando pensavamo che il capolavoro fosse già stato scritto con “Breath of the Wild”, Nintendo ha deciso di alzare l’asticella. Poi ha fatto anche di più: difetti è con la versione per Nintendo Switch 2 che “Tears of the Kingdom” mostra finalmente i muscoli senza trattenersi.
The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom Recensione Switch 2 | una leggenda rinnovata
“Tears of the Kingdom” è il sequel diretto di Breath of the Wild, e per la versione Nintendo Switch è stato, già di suo, un trionfo tecnico e artistico. Ma con l’arrivo della Nintendo Switch 2, è stata data nuova linfa a un titolo che, già eccellente, si ritrova oggi con una veste grafica e una fluidità capaci di esprimere al massimo il potenziale del titolo.
In questa recensione metterò a confronto la versione Switch originale di Tears of the Kingdom con quella Switch 2, concentrandomi su differenze tecniche, gameplay migliorato, nuove funzionalità e Zelda Notes.
Grafica e performance: il lifting che serviva
Partiamo dal punto più evidente: la resa visiva.
- Risoluzione: sulla Switch 2 Tears of the Kingdom gira in 4K dinamico (quando in dock), con un upscaling intelligente che restituisce un’immagine molto più nitida rispetto alla risoluzione 900p (spesso dinamica) della versione Switch. In modalità portatile si passa dai classici 720p a un 1080p stabile, con una densità di pixel finalmente degna della bellezza di Hyrule.
- Frame rate: Finalmente ci possiamo dimenticare i 30 FPS ballerini. La versione Switch 2 viaggia stabile a 60 FPS, sia in dock che in handheld. Questo cambia totalmente l’esperienza: il combattimento è più fluido, l’esplorazione più piacevole, e le animazioni di Link, dei nemici e delle creature magiche scorrono senza inciampi.
- Effetti grafici: Qui abbiamo un aggiunta di ombre dinamiche più precise, dei riflessi migliorati, una maggior qualità di rendering e un anti-aliasing che finalmente porta Hyrule a un nuovo livello di dettaglio grafico. Anche i cieli e le isole fluttuanti godono di una nuova illuminazione volumetrica che prima era solo accennata.
Preciso che Nintendo non ha riscritto il motore grafico di Tears of the Kingdom, ma l’ha potenziato a dovere per sfruttare le specifiche della nuova console. Il risultato? È un gioco che, pur essendo nato per una macchina meno potente, ora non sfigura accanto ad Action-RPG di ultima generazione.
Gameplay: stesso cuore, muscoli in più
Dal punto di vista del gameplay, le fondamenta restano quelle che conosciamo: esplorazione libera, fisica avanzata, interazioni ambientali, costruzione e ingegno. Ma Switch 2 introduce qualche novità sostanziale sotto il cofano.
- Tempi di caricamento
Primo fra tutti: i caricamenti sono quasi istantanei. I viaggi rapidi, prima spesso interrotti da attese di 15-20 secondi, ora si completano in meno di 3 secondi. Anche le transizioni tra superfici, cielo e profondità (le tre dimensioni del gioco) sono più rapide e senza rallentamenti.
- Interazione e costruzione
Il sistema di creazione tramite Ultramano è più reattivo e preciso. Il giroscopio della Switch 2, migliorato nella latenza e nella precisione, rende più agevole assemblare veicoli o costruzioni complesse. I menu sono più snelli, e anche l’inventario ha ricevuto piccoli miglioramenti nella gestione, grazie alla maggiore RAM della console.
Audio e vibrazioni: quando anche l’udito vuole la sua parte
Il comparto audio è stato rimasterizzato in Surround 3D. Giocando con buone cuffie wireless o un impianto compatibile, si percepiscono meglio le distanze dei suoni: il battito d’ali dei Draghi celesti, le correnti del vento tra le Isole del Cielo, o il rumore delle radici nel sottosuolo corrotto. Anche il doppiaggio (in italiano, per chi lo preferisce) sembra più pulito e bilanciato.
- HD Rumble 2.0
Una vibrazione molto più precisa e localizzata. Sentire il terreno tremare sotto i piedi quando compare un Hinox è un’esperienza sensoriale nuova rispetto alla vibrazione grossolana della prima Switch.
Contenuti aggiuntivi e bonus della versione Switch 2
Nintendo non si è limitata a una versione potenziata: ha inserito anche qualche chicca esclusiva per chi gioca su Switch 2.
- Modalità Foto Avanzata: permette di gestire esposizione, filtri, messa a fuoco e persino brevi video da 15 secondi. Un regalo per chi ama condividere le proprie imprese su social o forum.
- Supporto Amiibo migliorato: ora gli Amiibo offrono anche effetti sonori, piccole cutscene e skin esclusive per la Paravela che prima non erano disponibili e sono inquadrabili con lo smartphone.
Zelda Notes – La companion app di Hyrule che non sapevi di volere
Con la versione per Nintendo Switch 2 di Tears of the Kingdom, Nintendo ha introdotto “Zelda Notes”, una companion app per smartphone pensata per arricchire l’esperienza di gioco senza appesantirla. Si collega direttamente al salvataggio del gioco tramite il proprio account Nintendo ed è un vero e proprio hub tascabile per il tuo viaggio ad Hyrule. Ecco cosa ti permette di fare:
- Navigazione interattiva: puoi consultare la mappa del mondo di gioco — cielo, terra e profondità — in tempo reale dal telefono, con la possibilità di piazzare marcatori personalizzati che si sincronizzano con la mappa di gioco. Una sorta di Google Maps di Hyrule, che ti segue anche mentre sei lontano dalla console.
- Progetti Ultramano salvabili e condivisibili: ogni creazione fatta con l’Ultramano può essere salvata, archiviata e visualizzata nell’app, con anteprime e istruzioni per la ricostruzione. Puoi anche preparare i tuoi progetti mentre sei in giro e importarli nel gioco appena avvii la console.
- Voice Memories: una funzione narrativa extra che sblocca brevi racconti e approfondimenti audio narrati dai personaggi principali (Zelda, Rauru, Ganondorf ecc.) una volta raggiunti determinati luoghi nel gioco. L’app ti guida verso questi luoghi tramite un sistema di navigazione vocale.
- Tracciamento materiali: puoi tenere traccia degli oggetti che stai cercando — ad esempio Erbe fatate o Minerale luminoso — e ricevere una notifica push sul telefono quando ne sei vicino nel gioco. Funziona come una sorta di radar intelligente collegato alla posizione di Link.
- Statistiche e progressi: l’app tiene traccia delle tue ore di gioco, nemici sconfitti, sacrari completati e altri traguardi, con badge sbloccabili e obiettivi interattivi. C’è anche una classifica tra amici e community per confrontare i tuoi risultati.
- Condivisione costruzioni: grazie a un sistema di codici QR, puoi condividere i tuoi veicoli o marchingegni e scaricare quelli degli altri giocatori. Il tutto avviene tramite l’app, con anteprime visive e votazioni.
- Scambio oggetti: hai troppe mele ma zero bombe fiore? Puoi mettere in condivisione materiali non necessari in una bacheca pubblica e scaricarne altri messi a disposizione dalla community. Un sistema rudimentale ma utile di baratto asincrono.
- Bonus giornalieri: accedendo ogni giorno, ottieni un piccolo premio casuale che può variare da materiali a potenziamenti temporanei, come cuori extra o aumento della stamina. Il bonus compare automaticamente nel tuo inventario di gioco al prossimo login.
- Archivio screenshot e video: Zelda Notes sincronizza automaticamente gli ultimi 100 screenshot scattati e brevi clip video (max 15 secondi), permettendoti di gestirli, modificarli e condividerli via social direttamente dallo smartphone.
- Accesso a guide e suggerimenti ufficiali: l’app integra anche una sorta di mini-enciclopedia ufficiale con consigli su come superare dungeon, costruire determinati veicoli o affrontare boss difficili. È come avere una mini guida strategica sempre con te.
Nel complesso, Zelda Notes non stravolge l’esperienza di Tears of the Kingdom ma la raffina. È lo strumento perfetto per chi ama pianificare, ottimizzare e restare immerso nel mondo di gioco anche quando la console è spenta. Non è obbligatoria per godersi Tears of the Kingdom, ma una volta provata, è difficile farne a meno — specialmente per chi ama completare tutto al 100%.
The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom Recensione Switch 2 | Conclusioni
Se “Tears of the Kingdom” era già un capolavoro su Switch, su Switch 2 diventa la sua versione definitiva. È come togliere il freno a mano a una Ferrari: improvvisamente tutto scorre meglio, tutto è più nitido, fluido, immersivo. Le funzionalità aggiuntive non stravolgono, ma completano. Le prestazioni non sono solo un “di più”, ma migliorano direttamente il modo in cui si gioca.
Veniamo al motivo per cui non si becca un voto pieno: purtroppo non siamo davanti a un remaster completo: la struttura di base è la stessa, così come il design delle missioni, i dialoghi e le meccaniche di gioco. Se cercate una nuova avventura, dovrete aspettare il prossimo Zelda. Ma se volete rivivere l’epopea di Link con le condizioni ideali, questa è la vostra occasione.
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Tears of the Kingdom era già un capolavoro e su Switch 2 diventa la sua versione definitiva
Pro
- 60 fps stabili e grafica 4K
- Caricamenti rapidissimi
- Nuove funzionalità esclusive Switch 2
- Audio e vibrazione nettamente migliorati
- Esperienza fluida, senza compromessi
Contro
- Non è un remake: la struttura è identica
- Nessuna espansione narrativa aggiuntiva
- Alcune migliorie potevano arrivare anche su Switch via patch