The Binding of Isaac – Recensione The Binding of Isaac

Tra le centinaia di grandi giochi sfornati dalle software house più conosciute, a volte ci si dimentica del panorama Indie, molto importante nel mondo dei videogames, perchè a volte sforna perle incredibili. Chi ha detto che per essere un capolavoro ormai un gioco deve essere in 3D, col graficone, e con una trama intrecciata e che si sviluppa in 30 ore di gioco?
The Binding of Isaac è pronto a mettere a tacere per sempre queste voci.

 

 

Per aprire il forziere~ ci vuole la chiave~ per arrivare al forziere~ ci vuole la bomba~ per piazzarla ammazziamo i mostri~

Muori, questa è la volontà del cielo.

Isaac è un bambino molto solo. Chiuso nella sua stanza, prende dei fogli e inizia a disegnare una storia basata sulla sua vita, ma prende una piega piuttosto cupa.

<< Isaac e sua madre vivevano da soli in una piccola casa su una collina. Isaac si teneva in disparte, disegnando e giocando con i suoi giocattoli mentre sua mamma guardava trasmissioni cristiane in televisione. La vita era semplice, e loro erano entrambi felici. Questo fino al giorno in cui la mamma di Isaac udì una voce dal cielo: "Tuo figlio è stato corrotto dal peccato. Deve essere salvato."
"Farò del mio meglio per salvarlo, mio Signore." rispose la mamma di Isaac, correndo nella sua stanza, e rimuovendo tutto ciò che vi era di malvagio dalla sua vita.
Di nuovo la voce la chiamò: "L’anima di Isaac è ancora corrotta. Deve essere separato da tutto ciò che c’è di malvagio a questo mondo e deve confessare i suoi peccati."
"Seguirò le vostre istruzioni, Signore, ho fede in Voi." replicò la mamma di Isaac mentre lo chiuse a chiave nella sua stanza, isolandolo da tutte le malvagità del mondo.
Un’ultima volta, la mamma di Isaac udì la voce di Dio che la chiamava: "Hai fatto come ti ho chiesto, ma ho ancora dubbi sulla tua devozione. Per provarmi la tua fede, ti chiederò ancora una cosa."
"Sì, Signore, qualunque cosa." Supplicò la mamma di Isaac.
"Per provarmi il tuo amore e la tua devozione, voglio un sacrificio. Tuo figlio, Isaac, sarà questo sacrificio. Vai in camera sua e termina la sua vita come offerta per me, così da provarmi che mi ami più di qualunque altra cosa."
"Sì, Signore" rispose, afferrando un coltello da macellaio dalla cucina. Isaac, osservando da una fessura della porta, tremava terrorizzato. Girando per la stanza in cerca di un nascondiglio, notò una botola per la cantina nascosta sotto il suo tappeto. Senza esitazione, aprì il portello, proprio mentre sua madre entrò nella stanza, e si gettò nelle profondità sconosciute sotto di lui.>>

 

 

 

Quando vedremo una di queste schermate, significa che è l’ora dello scontro con uno dei tantissimi boss del gioco.

Uno Zelda alquanto inquietante

Lo stile di gioco di The Binding of Isaac si fonda su un sistema talmente semplice, che sembra assurdo che alla fine sia così profondo e complesso. Con una visuale dall’alto, in completo 2D, muoveremo Isaac in stanze quadrate, utilizzando i pulsanti AWSD, mentre con i quattro pulsanti direzionali potremo fargli sparare i suoi proiettili (e cioè le sue lacrime) nella direzione che premeremo, così da tentare di colpire i nemici. Sembra molto facile, vero? Eppure questo titolo ha ciò che serve per far passare una quantità incredibile di ore a divertirsi, creando dipendenza, e facendoci scoprire cose nuove anche quando pensiamo di esserne degli esperti.
Vediamo un po’ come si diramano i contenuti del gioco. I vari livelli sono divisi in piani, a loro volta divisi in varie stanze. Seguendo una minimappa nella parte alta dello schermo è possibile orientarsi per i piani, ma per proseguire da una stanza all’altra è necessario completarla, ovvero eliminare tutti i mostri lì presenti, se ce ne sono. L’uccisione, così come il completamento di una stanza, può portare anche a interessanti drop: dei soldi, delle chiavi, delle bombe, dei cuori per curarsi, delle pillole o dei tarocchi. Tutti questi oggetti, nel loro piccolo, nascondono un potenziale che li rende quasi sempre indispensabili. I soldi possono servire per giocare alle Slot Machine, per comprare oggetti al negozio, presente su ogni piano, o magari per tentare la fortuna nel caso si trovi un Arcade. Senza chiavi sarebbe impossibile aprire la porta del negozio, o la porta della stanza del Tesoro, presente anch’essa in ogni piano, all’interno della quale si trova sempre un utile oggetto (che può essere passivo e darci i bonus più disparati, oppure attivo, da utilizzare con la Barra Spaziatrice, e il cui utilizzo si ricarica al completamento di un certo numero di stanze), così come rimarrebbero chiuse le casse dorate. Le bombe possono servire a ferire i nemici, o a trovare le stanze segrete dei piani rompendone i muri, o magari a spaccare le porte di stanze troppo difficili da completare per fuggire via. I cuori, interi o a metà, sono vitali per ripristinare la nostra vita che, proprio come in Zelda, ed è rappresentata da contenitori della medesima forma dell’oggetto appena citato, ma può anche capitare di trovarne di grigi, i cosiddetti Soul Hearts, che ne aggiungono uno provvisorio alla nostra collezione e che non potrà essere ripristinato se perduto. Le pillole, oggetti consumabili, possono migliorare o peggiorare le nostre statistiche (attacco, gittata, cadenza di fuoco, punti vita e velocità) e sono diverse dai tarocchi per il solo fatto che questi ultimi non influiscono sulla caratteristiche, ma hanno un effetto ben preciso nella stanza in cui ci si trova.

Insomma, sono bastate poche righe per descrivere decine di informazioni diverse, probabilmente impossibili da spiegare tutte singolarmente senza creare un tomo, e impossibili da far capire in questo modo senza confondere chi legge. Basti sapere, quindi, che il gioco non si limita nella ricerca della stanza del boss in ogni piano e la sua sconfitta per proseguire fino alla fine, ma è in realtà di una profondità incredibile, e ogni partita è sempre diversa dalla precedente, grazie a un ottimo sistema di casualità in tutto ciò che troveremo.
Oltretutto è da poco uscita anche l’espansione di questo gioco, Wrath of the Lamb, che aggiunge un’enorme quantità di cose alle tantissime già presenti. Nuovi tipi di piano, nuovi mostri, nuovi boss, nuovi oggetti, ma anche Sfide, Personaggi e Segreti.
C’e’ sempre qualcosa da scoprire, sempre qualcosa da sbloccare, un gioco che non finisce davvero mai.

 

 

 

Tentiamo la fortuna, signori! Le monete a disposizione son 5! Uscirà il jackpot da 99 monete?!

Una droga fatta gioco

Nonostante quella che sembra essere, a prima vista, una grafica semplicissima, così come succede per il gameplay, si nasconde un art design studiato nei minimi dettagli, dove persino ogni singolo mostro rappresenta qualcosa di oscuro e terribile nella mente del piccolo Isaac. Le ambientazioni sono oscure e ansiogene, con una vena splatter ben poco mascherata, a causa del sangue sparso ovunque e anche di oggetti che di simpatico hanno davvero poco. Anche le musiche sono molto angoscianti, e allo stesso tempo così ben fatte da non poter evitare di canticchiarle. Persino la mancanza totale di storia durante il gioco, è in realtà una trama profondissima, ma completamente nascosta in ogni singolo mostro e oggetto del gioco, in un sistema di metafore ed esoterismo che sfocia nell’incredibile. E la longevità potrà anche essere di 1-3 ore per completare il gioco, ma con la quantità allucinante di cose da scovare, la completa casualità degli incontri, e il divertimento che si prova nel controllare Isaac, anche questa può essere considerata di livelli molto più alti rispetto a quelli di un gioco comune.

 

 

 

Un simpaticissimo impiccato ci invita al suo negozio.

In conclusione

The Binding of Isaac, assieme alla sua espansione, Wrath of the Lamb, appare essere così semplice, e invece è tra i giochi più profondi e complessi degli ultimi anni e forse anche di più. Pieno di sangue, orrore ed esoterismo, questo gioco non si fa problemi a far vedere le cose come stanno, nascondendo il tutto con del ponderato misticismo e metafore che probabilmente non avranno mai una spiegazione ufficiale, lasciando tutto nella nostra mente a creare mostri ed incubi. Eppure, così dannatamente bello e divertente, da non riuscire a staccarcisi. Un acquisto di 2 euro, soli 2 euro che VA fatto. Un piccolo capolavoro, uno di quelli che, per comprenderlo, è necessario provare con mano. Non ve ne pentirete.

 

 

Ti è piaciuto quello che hai letto? Vuoi mettere le mani su giochi in anteprima, partecipare a eventi esclusivi e scrivere su quello che ti appassiona? Unisciti al nostro staff! Clicca qui per venire a far parte della nostra squadra!

Potrebbe interessarti anche

Lascia un commento