The First Templar – Recensione The First Templar

Haemimont Games è una casa ceca che in questi anni ci ha proposto una buona gamma di giochi strategici di qualità, con "The First Templar" però la vediamo cimentarsi in una nuova impresa totalmente differente da ogni titolo da loro sviluppato, un’avventura dagli elementi GDR di cui ora analizzeremo il risultato.

Il Graal, l’eterna ricerca

Da sempre quando si parla di Templari si parla anche del Sacro Graal, la reliqua per eccellenza della cristianità, la coppa usata da Cristo durante l’ ultima cena utilizzata in seguito per raccogliere il suo stesso sangue durante la crocifissione, che nel tempo è divenuta sinonimo di elisir d’immortalità. Come avrete capito, la santa reliquia ovviamente è anche in questo caso il perno intorno a cui ruota la nostra avventura nella quale vestiremo i panni di Celian D’Aristide, un cavaliere templare che si scoprirà profondamente coinvolto nella ricerca del Graal muovendosi tra indizi che lo porteranno in luoghi lontani, ad esempio Cipro, la Palestina e la Francia. Il tutto si svolgerà agli inizi del 300 proprio all’ avvicinarsi del periodo più duro per l’ Ordine Templare, momento che Celian non affronterà da solo: al suo fianco infatti vi sarà l’ amico d’ arme Roland e la giovane Marie D’Ibelin, legata al Graal tramite il padre e che per questo aiuterà Celian nella sua ricerca. Un contesto che come avrete capito non è originalissimo, anzi tutt’ altro, tuttavia rimane sempre evocativo e adatto per raccontare un viaggio tra leggenda, fantasia e storia.

 

Un piacevole tour tra la terra santa e l’ oscurità della patria Europa

Come dicevamo l’ originalità della storia non è il punto forte del gioco, ed ovviamente una storia sul Graal non potrà evitare di portarci in Terra Santa e in altri luoghi notoriamente legati alla reliquia, tuttavia sarà piacevole avventurarsi per questi luoghi continuamente riproposti ma sempre affascinanti. Ogni livello del gioco ci permetterà di riscoprirci esploratori, infatti le mappe si presenteranno spesso con numerose biforcazioni e vie che ci permetteranno di trovare tesori nascosti, bonus, segreti e missioni secondarie che arricchiranno l’ esperienza di gioco aumentando enormemente la longevità del titolo ed offrendo così una buona varietà. Certo non ci ritroveremo a fare cose rivoluzionarie, ma saranno comunque attività divertenti come ad esempio risolvere un piccolo enigma per raggiungere un oggetto oppure deviare il percorso per salvare persone innocenti da una casa in fiamme. Esplorare i vari livelli in ogni anfratto sarà piacevole sopratutto se lo si farà in cooperativa, ed è proprio questo il punto di forza e il cardine del gioco: in ogni livello infatti sono presenti sempre due personaggi utilizzabili in singolo con la possibilità di scegliere chi impersonare in ogni momento della partita lasciando al computer il compito di gestire l’ altro, tuttavia è proprio al fianco di un giocatore umano che far cooperare i due personaggi offre il massimo dell’ esperienza. Sarà bello infatti esplorare antiche rovine e collaborare per arrivare alla fine di quest’ultime mentre si avanza con il solo fuoco delle torce, oppure ancora collaborare tenendo fermo un nemico per l’ attacco del nostro alleato. I personaggi inoltre avranno varie abilità da sbloccare tramite la raccolta di punti esperienza conseguibili in combattimento o completando obbiettivi primari e secondari, in questo modo potremmo migliorare le nostre statistiche e capacità combattive.
 

Dammi la forza di accettare i problemi tecnici che non posso cambiare (ma preferirei una patch)

The First  Templar è una piacevole avventura che si lascia giocare senza tedio, nonostante la grafica ormai decisamente datata, nessuna particolare novità nel gameplay e una storia non molto originale. Un gioco che meriterebbe tranquillamente un voto in più della sufficienza, se non fosse per un piccolo dettaglio impossibile da trascurare e che potrebbe far optare i giocatori non disposti a chiudere un occhio ad abbassare il suo voto addirittura fino all’ insufficienza. Il problema in questione consiste nella presenza di bug e, ancor peggio, di difetti che minano le prestazioni di gioco: ad esempio potrebbe capitare in ogni momento che il gioco presenti alcuni scatti o che in altri punti risulti eccessivamente pesante o ancora che le animazioni non si susseguano in modo corretto. Una patch è d’obbligo per un gioco che altrimenti rischia d’essere sottovalutato.

Nnella speranza che quest’ultima arrivi, rimane un gioco piacevole specialmente per i giocatori che sono disposti ad ingoiare qualche rospo per un titolo che specialmente in coop sa essere una buona opzione per passare il proprio tempo.

 

Conclusione

Se vi piace una buona coop, se vi piace un buona avventura senza pretese e siete disposti a passar sopra a problemi tecnici che un gioco alla release non dovrebbe avere, The First Templar è il gioco che fa per voi. Certo i difetti del piano tecnico alle volte sono oggettivamente eccessivi ed una patch è d’obbligo.

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