The Siege and the Sandfox Recensione

The Siege and the Sandfox è un gioco Indie sviluppato da Cardboard Sword e distribuito da PLAION. Il team dietro al progetto nasce dall’unione di diverse menti con tanta esperienza nel settore dello sviluppo videoludico con il desiderio di realizzare qualcosa di personale.

Il risultato di questa prima avventura è un gioco che richiama lo stile dei Metroidvania, ma arricchito da un tocco personale con una componente stealth. Questo mix dà vita a un genere tutto sui che potremmo chiamare Stealthvania.

The Siege and the Sandfox Recensione, un incipit semplice ma efficace

Da qualche parte in uno sconfinato deserto si erge una città splendente, ora sotto assedio da parte di un popolo nemico. Il pericolo è ormai alla porte, ed è in questo momento che entra in scena il protagonista, una giovane Volpe del Deserto, ultimo discendente di una leggendaria dinastia di uomini che operano nell’ombra al servizio del Re.

Spinto dall’intento di aiutare un vecchio amico salito al trono, ti rechi nelle sue stanze durante la notte. È qui che scoprirai che la minaccia che incombe sulla città va ben oltre l’assedio. Una serpe si è già insediata nel cuore del palazzo. La regina ha appena avvelenato il Re.

Da quel momento ha inizio la tua avventura. La regina approfitta subito della situazione, ti accusa dell’assassinio e ti fa gettare nella Fossa del Traditore, un baratro che conduce a un complesso sotterraneo fatto di prigioni dimenticate e rovine sepolte da tempo.

Dovrai risalire da quel luogo oscuro, affrontando nemici e insidie, per trovare le prove della colpevolezza della regina, sventare i suoi piani oscuri, reclamare la tua vendetta e riscattare il nome dei Kasha’i. Durante il viaggio scoprirai anche le origini del tuo ordine.

Esplorazione e meccaniche di un Stealthvania

Durante il tuo viaggio affronterai principalmente due tipi di scenari. Il primo ti porterà a esplorare un mondo in 2D. La tua agilità sarà fondamentale per arrampicarti sui muri, saltare da una parete all’altra, scivolare nei cunicoli e farti strada tra rovine e passaggi nascosti per risalire dalle prigioni e tornare a palazzo.

Ma la tua avventura sarà tutt’altro che priva di pericoli. In molte aree troverai pattuglie di nemici che non potrai affrontare direttamente. Dovrai invece sgusciare via inosservato, nasconderti nell’ombra e attendere il momento giusto per colpire, ma solo dopo aver ottenuto l’equipaggiamento adatto. I nemici sono attentti e si guardano spesso le spalle a vicenda, rendendo ogni avanzamento una sfida simile a un puzzle da risolvere.

The Siege and the Sandfox è realizzato con una piacevole pixel art in stile retrò, animata a amano frame per frame grazie all’Unreal Engine 4. Gli ambienti sono piuttosto vari e, pur cambiando aspetto, mantengono una coerenza visiva che rende comunque chiaro quando ci si trova in una nuova area, senza rompere l’atmofera.

In alcune sezioni dovrai anche rubare di soppiatto le chiavi dalle guardie per avanzare. Potrai perfino origliare alle porte per accertarti che nessun nemico sia troppo vicino e pronto a scoprirti e dovrai avanzare con cautela da una stanza all’altra.

In breve, per progredire nel gioco dovrai studiare con attenzione i percorsi giusti da seguire, capire quando è il momento di evitare uno scontro o quando agire nell’ombra per aprirti la strada verso la libertà.

Un tocco dal classico dei Metroidvania

Quello che non manca a The Siege and the Sandfox per guadagnarsi il titolo di Metroidvania, oltre alla classica struttura in 2D, è la presenza di una mappa intricata con percorsi bloccati che richiedono equipaggiamenti specifici per poter essere superati. Ti capiterà spesso di dover esplorare strade alternative per trovare, ad esempio, degli stivali potenziati necessari a superare certe pareti o un oggetto utile per poterti appendere alle ringhiere e accedere a nuove zone.

Una volta ottenuti i potenziamenti giusti, dovrai tornare sui tuoi passi per sbloccare passaggi precedentemente inaccessibili. Questo ti permetterà non solo di avanzare nella storia principale, ma anche di esplorare aree nascoste, raccogliere collezionabili o affrontare missioni secondarie lasciate indietro.

Per facilitare questi spostamenti e rendere l’esperienza meno dispersiva, il gioco offre delle comode zone di spostamento rapido, ideali per abbreviare il viaggio tra un’area e l’altra. Inoltre, lungo il percorso troverai diversi checkpoint posizionati con intelligenza, che evitano inutili frustrazioni senza però intaccare il livello di sfida offerto dal superamento di certe sezioni più complesse.

Un comparto audio ben riuscito

Un grande pregio di The Siege and the Sandfox è l’eccellente lavoro svolto dal team responsabile dell’audio. A sorpresa, per tutta la durata dell’avventura sarai accompagnato dalla voce narrante di Amelia Tyler, già celebre per aver guidato i giocatori nelle terre di Baldur’s Gate 3 come narratrice, e per aver interpretato Hecate in Hades II e Malady in Divinity: Original Sin II.

Il comparto sonoro di The Siege and the Sandfox è immersivo e dinamico, capace di enfatizzare con precisione i momenti di tensione e pericolo, e di offrire un senso di pace e sollievo quando ti trovi in zone più tranquille e prive di minacce.

Conclusioni

The Siege and the Sandfox è un Metroidvania stealth affascinante, realizzato da un team che dimostra un amore per titoli leggendari come Castlevania, Metroid e Prince of Persia. Il gioco riesce a fondere gli elementi di questi giochi mantenendo una forte identità personale che avrei preferito gustare per qualche ora di gioco in più.

Preparati a lasciarti trasportare in un racconto in stile Mille e una Notte, tra enigmi ambientali, furtività e un viaggio epico per fermare l’ambizione di una regina pronta a trascinare il suo regno nell’oscurità e nel terrore.

Ti ricordo che The Siege and The Sandfox uscirà il 20 maggio su Steam e sullo store di Epic Games, GOG.com e humblebundle.