Worms W.M.D. – Recensione

Chi è che non ha mai giocato a Worms? La formula unica del titolo creato oramai parecchi anni fa dal Team 17 è diventata negli anni un vero e proprio must per tantissimi giocatori, i quali hanno speso un numero imbarazzante di ore a combattere sui più disparati campi di battaglia con le loro squadre di vermi, compiendo salti con la corda ninja degni dei migliori acrobati e sganciando attacchi aerei come non ci fosse un domani.

Tra tutti quei giocatori, ovviamente, c’è anche il sottoscritto, il quale ha passato gran parte della propria giovinezza a lottare in multiplayer su quel capolavoro immortale che è Worms 2.

Squadra che vince non si cambia

Gli sviluppatori di Team 17, con Worms, sono probabilmente andati molto vicini alla perfezione fin dal primo episodio, creando un mix di azione e divertimento dalla longevità infinita. Una formula perfetta è molto difficile – se non impossibile – da migliorare ed è per questo che, sebbene negli anni lo studio di sviluppo abbia fatto più di un tentativo per dare nuovo lustro al classico gameplay che caratterizzaWorms, ad esempio sviluppando una grafica 3D, i capitoli che alla fine rimangono i più amati sono ancora i più “semplici”.

Questa volta Team 17 ha voluto, per l’appunto, rimanere sul classico ed ha portato su console di nuova generazione e PC l’ennesimo capitolo della saga di Worms, chiamato Worms W.M.D.. L’episodio in questione è un vero e proprio ritorno alle origini, non solo per il gameplay 2D, ma anche per lo stile grafico cartoonesco che tanto abbiamo amato in passato.

Con uno stile di gioco così…

Worms W.M.D. è semplicemente Worms all’ennesima potenza, ovvero con tutto il potenziale dello stile di gioco 2D oramai più che collaudato, ma qualche aggiunta di spessore che da nuova linfa al gameplay ed interessa anche chi oramai conosce a memoria gli altri episodi. Gli sviluppatori non hanno fatto mistero del fatto di essere voluti tornare alle origini, infatti lo scheletro del gioco è proprio quello classico del passato ed anche il motore fisico che regola le azioni sul campo, i salti, gli spostamenti ed i colpi sarà familiare a chi amava i primi capitoli.

Ma cos’è Worms? Sebbene il 90% della popolazione videoludica mondiale già avrà idea di cosa di tratta, per gli altri la formula di gioco è facilmente riassumibile: in campo ci sono 2 (o più) squadre di vermi, le quali si danno battaglia a suon di armi improbabili ed assurde al fine di eliminarsi a vicenda. Per vincere è necessario spazzare via tutti i vermi delle altre fazioni, salvaguardando i propri; il gameplay avviene a turni ed una delle caratteristiche portanti dei match sta nel fatto che i mondi di gioco sono interamente distruttibili e generati proceduralmente, così che le variabili di gioco siano semplicemente infinite.

Detto questo, come anticipato, Worms W.M.D. è la summa di tutta l’esperienza accumulata in questi anni dagli sviluppatori del Team 17, i quali hanno messo insieme i pezzi ed hanno dato vita all’esperienza di gioco “vermica” definitiva. Riproporre senza alcuna aggiunta quanto già visto in passato, però, non sarebbe stato abbastanza per i veterani della serie, per cui le cosa inedite ci sono. Rispetto agli altri capitoli 2D, in questo episodio i campi di battaglia non sono completamente “lineari”, ma presentano alcuni edifici all’interno dei quali si può entrare e ci si può nascondere per ripararsi dal fuoco avversario. Sempre sul campo di battaglia, poi, verranno generate alcune postazioni fisse caratterizzate da armi di diverso genere che potranno essere utilizzate dai giocatori per trarre dei vantaggi. Ma l’aggiunta di maggiore interesse, probabilmente, sta nei mezzi di trasporto, ovvero tank, mecha o elicotteri sparsi per i terreni di gioco e pilotabili a piacimento per sfruttare la loro devastante potenza di fuoco.

Sul fronte delle armi, ovviamente, non mancano le aggiunte, come ad esempio la possibilità di raccogliere diversi materiali per craftare strumenti d’offesa sempre più potenti, senza dimenticare l’inserimento di armi del tutto nuove ed il ritorno di grandi classici del passato. Infine, molta attenzione è stata posta alla personalizzazione dei propri vermi, avendo accesso ad un ampio numero di oggetti estetici applicabili ai membri della propria squadra per caratterizzarli.


Modalità alla moda

Le modalità di gioco, invece, non hanno subito stravolgimenti e fondamentalmente troviamo ancora il fulcro nel multiplayer, locale ed online e personalizzabile fin nei più minimi dettagli. In rete, poi, avrete la possibilità di giocare dei match casuali solo per divertirvi, oppure provare a competere sul serio nelle classificate. Anche in singolo c’è qualcosa da fare, con una modalità campagna, i tutorial e le sfide, ma tutte cose che – obbiettivamente – non fanno che fornire un assaggio di quella che è la portata principale, cioè il multigiocatore.

Worms W.M.D., in fondo, non è altro che l’unione di quanto appreso negli anni dal Team 17, i quali hanno ascoltato i feedback dei fans e si sono confrontati per arrivare a creare quello che è sostanzialmente il miglior Worms di sempre. L’unico vero difetto del gioco, purtroppo, è anche il suo miglior pregio e ciò il gameplay estremamente classico; se da una parte abbiamo un gioco che nasce su basi solidissime e può divertire molto chiunque non abbia mai provato unWorms, chi ha già giocato migliaia di ore ad uno qualunque dei capitoli 2D troverà le aggiunte una cosa simpatica, ma difficilmente tali da stravolgere quanto già si conosce a memoria e quindi non abbastanza per giustificare il prezzo di un nuovo gioco.

Comprare o non comprare? La scelta ultima, ovviamente, spetta a voi, ma il mio parere è cheWorms è stato e rimane uno dei più divertenti titoli multiplayer mai realizzati e non può mancare nella collezione di qualunque videogiocatore che si rispetti, sebbene l’unico limite stia nell’impossibilità di innovare uno stile oramai molto (troppo?) classico senza stravolgere la formula di gioco, cosa che in passato è già stata fatta e non ha funzionato molto bene.

8

Pro

  • - Gameplay classico e funzionale
  • - Diverse novità interessanti
  • - E' sempre Worms

Contro

  • - Forse troppo classico
  • - Single player poco interessante
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