Retrocompatibilità possibile su next-gen?

Marc-André Jutras ex ubisoft e activision, e ora sviluppatore di helldivers, dice la sua sulla possibilità della next gen retrocompatibile

Con la next-gen ormai alle porte è normale cominciare a parlare di tutto ciò che questa porterà sul tavolo, e uno degli argomenti più caldi è sicuramente la retrocompatibilità. Con gli sforzi fatti, specie da Sony, per portare innumerevoli classici sulle odierne console, sarebbe stupido ripetere l’intero iter per la prossima generazione. La scelta migliore è quindi far della retrocompatibilità parte integrante della next-gen.

Questo sentimento non è sentito solo dai videogiocatori esterni all’industria, anche figure interne alla produzione dei videogiochi hanno espresso la loro opinione a favore della retrocompatibilità. Tra questi c’è Marc-André Jutras, veterano di Ubisoft e Activision.

Secondo lui la Sony punterà sulla cosa, anche come sinonimo del già menzionato programma di remake e remaster in cui la compagnia ha investito molto. Lo sviluppatore ha poi espresso delle opinioni negative, e comprensibili, verso la mancanza di retrocompatibilità nella Nintendo Switch, quando invece la WiiU portava con se questa funzione, almeno con la Wii.

Dopotutto avere una next-gen retrocompatibile permette di non dover “iniziare da zero” dopo l’acquisto di una console. Questo eviterebbe dei periodi di secca nel mercato come successo a inizio della generazione attuale, ove la mancanza di titoli di qualità ha frenato molto dall’acquisto di una console. Questo fino all’uscita di BloodBorne che ha aperto le porte ad una generazione che si è infine rivelata fenomenale, e grazie al quale lo stesso Marc-André Jutras ha comprato una Playstation 4.

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