Hero of Sparta – Recensione Hero of Sparta

Quando parliamo di action game a sfondo epico/mitologico è ovvio che la mente ci porti subito a pensare al granitico God of War, il titolo che ha rivoluzionato il genere dell’hack n’ slash settando nuovi eccelsi standard e diventando il punto di riferimento di moltissimi sviluppatori. Ad oggi la saga di Kratos, nata e cresciuta sulle console Sony, è giunta al terzo capitolo – quarto, se teniamo conto anche dello spin-off per PSP – e i suoi cloni iniziano a diventare numerosi. Dai più coraggiosi e altisonanti nomi come Dante’s Inferno, fino ai più piccoli – ma non per questo meno importanti – progetti come Hero of Sparta: sviluppato da Gameloft per iPhone e poi, con l’avvento della PSP Go, convertito in Mini per il Playstation Network, il gioco ci mette nei panni del Re Spartano Argos che, naufragato in terra sconosciuta, sarà costretto a farsi strada tra i nemici per ritrovare la via di casa.

 

Gli Spartani, si sa, amano combattere, e in quanto a brutalità Re Argos rende fiero il suo popolo

 

 

Imparando a combattere dagli Déi

 

Il sistema di controllo di Hero of Sparta è totalmente ispirato (o palesemente scopiazzato, se preferite) a God of War: con i tasti quadrato e triangolo si scatenano rispettivamente gli attacchi normali e speciali, e la loro ripetuta pressione dà vita a combo di varia natura. Una volta indeboliti a sufficienza i nemici, sarà possibile iniziare il più classico dei Quick Time Event, dove la pressione con il giusto tempismo dei tasti che compariranno sullo schermo sarà cruciale per far cadere i nemici più coriacei. Queste mosse finali, sebbene meno crudeli rispetto a quelle viste in God of War, sono comunque abbastanza curate dal punto di vista coreografico, così come efficaci e sufficientemente soddisfacenti da portare a termine.

 

Le armi nel nostro arsenale saranno la solita spada, una lancia e uno scudo, naturalmente potenziabili durante l’avventura per far fronte ai nemici che diventeranno a mano a mano più resistenti. Per cavarci dagli impicci più grossi avremo a disposizione anche delle magie, ma per inanellare le combo più lunghe basterà dosare con il giusto tempismo l’utilizzo degli attacchi con le armi comuni. I livelli di energia vitale e magica residui saranno sempre sotto ai nostri occhi grazie a degli indicatori posti in alto sullo schermo, da riempire raccogliendo i power up durante il cammino o sconfiggendo i nemici, che una volta caduti sprigionano le classiche sfere di energia rese famose da God of War (ebbene sì, ancora lui).

 

 

I Quick Time Event permettono di eseguire combo cruente e (sufficientemente) scenografiche

 

 

Anche l’occhio vuole la sua parte

 

Dal porting su PSP di Hero of Sparta – che, come dicevamo nell’introduzione, è stato inizialmente sviluppato su iPhone – ci saremmo aspettati quantomeno un rinnovo del comparto grafico. Purtroppo ciò non è avvenuto, e se la qualità video poteva essere sufficiente sul touchscreen di casa Apple (dopotutto l’iPhone è prima un telefono che una piattaforma di gioco) risulta decisamente sotto la media per quanto riguarda la console portatile Sony: le texture ambientali sono tutto sommato piacevoli, ma i modelli poligonali e le animazioni dei nemici e del protagonista risultano essere abbastanza legnose e scarne, così come il framerate, eccessivamente traballante. La sensazione è che siano stati trascurati alcuni dettagli che da soli fanno cadere l’occhio sui difetti grafici più palesi del gioco. Ne è un esempio lampante il rosso mantello di Re Argos, che spesso e volentieri ci permette di vedere attraverso la stoffa il corpo del nostro personaggio: una semplice imperfezione grafica che da sola basta a far perdere tutta l’epicità trasmessa da una bella cappa svolazzante.

 

Quanto appena detto non vale assolutamente per i filmati in computer grafica: quello mostrato nell’introduzione del gioco, ad esempio, è molto ispirato, gradevole alla vista e carico di epicità. Un vero peccato che tutto questo patos serva solamente a far notare ancora di più la pochezza grafica del gioco vero e proprio. C’è poco da fare: le potenzialità della PSP sono ormai conosciute, e chi ha giocato ai recenti action sulla console Sony non potrà fare a meno di compararli con Hero of Sparta, che pur cavandosela sul lato della giocabilità, graficamente esce sconfitto dallo scontro con i titoli dello stesso genere disponibili per il parco giochi PSP.

 

Le texture ambientali sono buone, ma i modelli dei protagonisti sono sotto gli standard della PSP

 

 

Per veri Spartani

 

Non vogliamo essere troppo severi con il titolo sviluppato da Gameloft: il coraggio e la voglia di fare sono sempre ben accetti, ma il guaio di approdare su PSP con un prodotto palesemente ispirato a God of War significa affrontare il confronto diretto con il titanico Chains of Olympus che, nonostante non sia il capitolo più ispirato e meglio realizzato della saga di Kratos, ha certamente messo in luce le capacità tecniche della console portatile Sony. Bisogna comunque considerare che Hero of Sparta è pur sempre un Mini, sviluppato con meno budget rispetto ai titoli tradizionali e soprattutto venduto all’abbordabile prezzo di 4,99 Euro. Se non riuscite a placare la vostra sete di action alla God of War, dategli una possibilità: non diventerà il vostro gioco preferito, ma se proprio non riuscite a stare senza mostri mitologici da fare a fette e QTE a profusione, il titolo Gameloft vi terrà compagnia per qualche ora – ne servono circa 4 per portare a termine l’avventura, longevità non indifferente per un Mini – ad un prezzo conveniente, almeno fino all’uscita del prossimo blockbuster videoludico in salsa hack n’ slash.

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