Wolfenstein 2: The New Colossus – Provato

Annunciato ufficialmente durante la conferenza del recente E3 di Bethesda, Wolfenstein 2: The New Colossus rappresenta uno dei titoli più attesi di questo 2017, forte del successo del suo predecessore, The New Order, e dell’eccellente DLC standalone, The Old Blood.

Dietro lo sviluppo di questo seguito, innanzitutto, troviamo nuovamente il talentuoso team di MachineGames che ha il compito non facile di riuscire a migliorarsi rispetto a quanto già fatto in passato. Siamo stati a Londra, negli uffici di Bethesda, per provare il gioco per un paio d’ore attraverso due missioni, ovvero quella del prologo e la seconda in un momento più avanzato della storia.

Negli eventi del prologo, cercando di non fare troppi spoiler, scopriamo che corre l’anno 1961, 5 mesi dopo gli eventi di The New Order durante il quale il nostro capitano B.J. Blazkowicz è rimasto in coma. Il suo non è esattamente il migliore dei risvegli, in quanto si ritrova all’interno di un sottomarino nazista, invaso da nazisti che lo vogliono morto e con l’impossibilità di camminare. Armato dunque di un semplice mitra a bordo di una sedia a rotelle, dovremo quindi avanzare lungo tutto il sottomarino in cerca di risposte e, soprattutto, di una via di fuga.

La lunga sessione a bordo della carrozzina risulta da subito adrenalinica e fuori di testa dovuto dallo strano connubio di sparatorie frenetiche e movimenti limitati, dove il protagonista sarà costretto spesso a poggiare l’arma sulle sue gambe per avere entrambe le mani libere e spingere per andare più veloce. Non mancano per assurdo neanche le fasi stealth e addirittura la possibilità di attivare delle trappole per disintegrare letteralmente gli avversari (a cui poi bisogna prestare attenzione perchè lo stesso Blazkowicz può cadere vittima di tali trappole mortali).

La prima missione si conclude con un bel cliffhanger che non vogliamo raccontarvi per poterlo gustare quando lo giocherete, ma vi anticipiamo solo che assisterete al ritorno di Frau Irene Engel, leader delle forze SS naziste in cerca di vendetta dopo i fatti accaduti in The New Order.

Wolfenstein 2 The New Colossus

La seconda e ultima missione che abbiamo provato è ambientata a Roswell nel New Mexico, anch’essa, come tutte le città d’America, oramai sottomessa all’impero tedesco nazista. Blazkowicz, conosciuto ora con il soprannome di Terror Billy, è in missione per conto dei ribelli con l’obiettivo di penetrare con in una delle principali basi naziste e farla saltare in aria con una bomba nucleare.

In questa sessione possiamo finalmente testare le novità offerte da questo secondo capitolo, cominciando innanzitutto dalla celebre Dual Wielding, dapprima limitata a coppie di armi uguali mentre ora è possibile avere coppie di armi differenti. Si potrà, ad esempio, impugnare il fucile a pompa con la mano destra e un fucile d’assalto con la mano sinistra. Inoltre, cambiare armi attraverso il menu radiale è ancora più veloce e intuitivo e che va incontro proprio all’esigenza di accedere a qualsiasi tipo di coppia di armi che il gioco mette a disposizione.

L’altra novità è l’accetta, che qui sostituisce i vecchi coltellini utilizzati per gli attacchi stealth sia dalla lunga che dalla corta distanza. Nessun cambiamento dal punto di vista dell’efficacia, ma sicuramente a livello di efferatezza delle uccisioni si rivela notevolmente brutale.

Segnaliamo poi alcune nuove armi che abbiamo potuto testare, come gli Uzi, un arma laser pesante capace di disintegrare i nemici dopo aver caricato il colpo e, infine, un lanciagranate che permette di lanciare degli esplosivi che possono essere attivati in qualsiasi momento, utili non solo quindi durante le sparatorie frenetiche, ma anche durante le fasi stealth.

Troveremo nuovamente la meccanica di apprendimento di nuove abilità e il potenziamento di alcune caratteristiche attraverso il raggiungimento di svariati obiettivi, spesso rappresentati dall’uccidere nemici in un certo modo o con una certa arma, ideali per dare al giocatore motivi per continuare a cambiare approccio e stile di gioco. A questo, inoltre, si aggiunge finalmente la possibilità di personalizzare le proprie armi, grazie ad alcuni punti da investire tramite degli oggetti sparsi lungo i vari livelli del gioco, incentivando così l’esplorazione al di fuori dei numerosi collezionabili (ideali per espandere il background degli eventi narrati nel titolo). Ogni arma avrà fino a 3 abilità da sbloccare che le renderanno sempre più uniche, originale e adatte ad affrontare determinate situazioni e contro specifici nemici.

Per tutto il resto, Wolfenstein 2 è un bellissimo “more of the same” di quanto già visto in passato con la differenza di un comparto grafico più curato e, soprattutto, con un ritmo di gioco molto più veloce e frenetico, che però non sacrifica i momenti di calma e di tensione che già si erano visti in The New Order (vi ricordate la bellissima scena sul treno con Frau Engel).


Wolfenstein 2: The New Colossus promette di essere uno sparatutto incredibilmente divertente e accattivante come lo era il primo capitolo e ci rincuora sapere che dovremo attendere solo qualche mese prima della sua uscita, prevista per il 27 ottobre 2017. Il gioco uscirà su PC, Playstation 4 e Xbox One.

B.J. Blazkowicz è tornato e non vede l’ora di sterminare i nazisti dalla faccia della terra. Siate pronti, perchè lui lo è.

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