South Park: The Stick of Truth – [E3 2013] South Park: The Stick of Truth

E’ passato ormai quasi un anno dal nostro ultimo incontro con South Park: The Stick of Truth a Milano quando era ancora nelle mani della ormai defunta THQ. Dopo mesi di silenzio, lo abbiamo ritrovato qui all’E3 di Los Angeles con il suo nuovo papà, Ubisoft, che si accinge a rilasciarlo per la fine dell’anno in una data non ancora meglio specificata (si parla di novembre/dicembre).
Il gioco, per chi non lo sapesse, è un rpg sviluppato da Obsidian Entertainment (KOTOR 2, Neverwinter Nights 2, Fallout New Vegas) in collaborazione con South Park Digital Studio e scritto dagli autori originali della serie Tray Parker e Matt Stone, che hanno definito The Stick of Truth come una nuova ed effettiva stagione della serie.
Nella nuova demo mostrata per l’occasione del suo rilancio sotto il nuovo publisher francese, ritroviamo il nostro protagonista muto, intento a fermare un’accesa disputa tra gli studenti della scuola elementare di South Park per la conquista dello “Stick of Truth” (bastone della verità). Seguendo gli ordini diretti di Cartman dovremmo fare breccia nelle fortezze avversarie e fermare l’esercito di Stan che si sta opponendo al suo amico grassottello. 
 

 

Nonostante il gioco sia a tutti gli effetti un rpg, vi saranno spesso moltissime situazioni di varia natura in cui dovremmo risolvere degli enigmi ambientali in stile avventura grafica, come ad esempio sfruttare il potere della nostra cerbottana per spezzare in due un cavo elettrico dall’altra parte della barricata affinchè cada sulla pozzanghera posta sotto i piedi degli studenti avversari e li frigga tutti dando così un vantaggio ai combattimenti in cui partiremo avvantaggiati. Le battaglie, come vi avevamo già anticipato nell’articolo di qualche tempo fa, avvengono rigorosamente a turni in cui ogni azione, quali attacchi, “magie” e oggetti, comportano lo spendio di un turno. Ogni attacco non è mai uguale ad un altro, ogni personaggio nel party ha una sua animazione e una sua mossa specifica, soprattuto le “non magie” dove nomi altisonanti come Funnel of Frost o Dragon Breath non si rivelano altro che di un banale utilizzo di estintore e petardi, capaci di infliggere status negativi come ustione o congelamento, fornendo quindi quel minimo di componente tattica. Il tutto ironicamente accompagnato da musiche epiche in pieno stile Signore degli Anelli.
Una cosa che non era mai stata menzionata fino ad ora è che il protagonista è dotato di una peculiarità unica derivata dalla potenza del suo posteriore e che potrà sfruttare in maniera diversa per superare diverse situazioni di gioco, come ad esempio il peto esplosivo per superare ostacoli e dare fuoco ai nemici, oppure attivare una sonda anale aliena per teletrasportarsi nei condotti di areazione (in cui bisogna stare attenti ai topi giganti ed eliminarli sfruttando le trappole ambientali a disposizione), oppure la capacità di rimpicciolirsi per entrare in piccoli cunicoli e spuntare alle spalle degli avversari per sfruttare l’attacco preventivo.
 

 

La cosa bella di South Park è che tutte le azioni che si compiranno e le situazioni che si affronteranno, saranno dotato di un umorismo e di una esilaranza pari, se non superiore, a quella presente nella serie TV, senza dare un minimo di pausa alle risate e soprattutto evitando i tempi morti, grazie soprattutto alla varietà fornita dal gioco che non si limita, come nella gran parte degli rpg, ad esplorazione e combattimenti. Anche l’esplorazione di per sé è divertente: scoprendo i contenuti assurdi che troverete dentro vasi, cestini o esaminando i corpi dei nemici sconfitti, ci sarà la possibilità di trovare oggetti assurdi il cui utilizzo per quanto improbabile si rivela comunque utile in qualche modo. Doveroso citare la possibilità di entrare nel bagno per generare un escremento, con tanto di QTE per esprimere lo sforzo del nostro eroe, e recuperarlo dalla tazza del water per poi utilizzarlo in un secondo momento. 
Ovviamente non mancherà la possibilità di trovare oggetti da equipaggiare per personalizzare il proprio avatar, in un menu rappresentato in perfetto stile facebook dove poter visualizzare gli amici, la popolarità, nonchè le statistiche e il proprio aspetto. Si potranno indossare dei comuni abiti, oppure delle armature da battaglia o, meglio ancora, un completo abito da sadomaso con tanto di tanga e armato di Vibroblade (direttamente dal cassetto della madre di Cartman, e questo dovrebbe già dirvi molte cose). 
 

 
 
Come ogni rpg che si rispetti, vi sono presenti delle scelte che potranno modificare il corso di alcuni eventi (anche se non si sa a che livello di portata), come ad esempio la scelta di tradire Cartman e allearsi con Stan o combattere contro quest’ultimo. Nella demo, gli sviluppatori ci hanno mostrato  la ribellione del protagonista nei confronti di Cartman facendo partire una boss battle con uno scambio di attacchi al limite dell’assurdo, con doccia di cubi di ghiaccio e attacchi di liquidator per poi finire con un epico scontro tra scoregge quasi a citare uno scontro di onde energetiche in un qualsiasi episodio di Dragon Ball. 
Insomma, speriamo di avervi fatto comprendere in parte che tipo di gioco vi troverete davanti e state ben certi che se apprezzate il tipico umorismo un po’ volgare e magari un po’ banale di South Park, le risate sono assicurate in ogni momento del gioco. Oltretutto, grazie alla varietà di gioco e di situazioni il gioco non riesce, manco a volerlo, a risultare noioso o ripetitivo, invogliando il giocatore a proseguire per vedere cosa gli sviluppatori e gli autori si sono inventati per tirargli fuori l’ennesima risata assicurata. 
Ci sentiamo di dire, per tanto, che South Park: The Stick of Truth si candida come uno dei giochi più divertenti e irriverenti di questo fine 2013.
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