Assassin’s Creed II – Anteprima Assassin’s Creed 2

Il credo dell’assassino

Le console di nuova generazione, checché se ne dica, non hanno portato solo versioni potenziate di formule ben confezionate. Se è vero che i seguiti sono sempre più frequenti, è anche vero che titoli nuovi ed originali non sono nemmeno così rari. E’ il caso di gran bei giochi come Mass Effect, Bioshock, Uncharted o, in questo caso, Assassin’s Creed. Il titolo Ubisof, uscito nel 2007 per X-Box 360 e PlayStation 3, e nel 2008 per PC, aveva fatto parlare di sé per via dell’ambientazione, un medioevo storico in quel di Gerusalemme e Damasco, e, per via dello stile di gioco, a metà strada tra un Free Roaming, uno Stealth ed un Platform, dove dovevamo seguire delle missioni saltando tra i palazzi e nascondendoci nelle tenebre.
Ora, dopo un anno o poco più, la Ubisoft si prepara a riportare in auge uno dei suoi migliori Brand, e lo fa presentando al mondo Assassin’s Creed 2, non proprio seguito diretto, poiché ambientato quasi 500 anni dopo le vicende del capostipite. Ma prima di perderci in chiacchiere, osserviamo più da vicino cosa aspettarci dal discendente dell’esimio Altair.
 

 

Al tempo di Leonardo, Machiavelli e Michelangelo

Abbiamo accennato, poco più, del salto temporale di 500 anni tra il primo Assassin’s Creed ed il suo seguito. Il motivo è semplice: abbandonato Altair, vestiremo i panni di Ezio Auditore, antenato di Desmond Miles e discendente di Altair, nell’epoca rinascimentale dell’anno 1476. Non solo il titolo sarà ambientato in questa epoca, ma, visto il nome del protagonista, è facile intuire sin da subito che le vicende avranno come sfondo il nostro bel paese. Come volevasi dimostrare, infatti, il nostro Ezio potrà camminare per le strade di due delle più belle città italiche, ossia la misteriosa Venezia e l’artistica Firenze.
Nonostante queste succose novità rispetto al passato, la trama alla base del titolo rimane un mistero. Ubisoft ha elargito notizie non proprio con il contagocce, ma senza pronunciarsi ancora sulla storia che si cela dietro le vicende di Ezio. Quel che si sa di certo è che il nostro protagonista, ossia Ezio Auditore, non solo sarà fiorentino ed avrà un carattere completamente differente da quello di Altair, ma sceglierà la via dell’assassino per vendicare la morte dei genitori. Inoltre, Ubisoft ha precisato che il finale di questo secondo capitolo sarà aperto per aprire il sipario a quello che sarà, prossimamente, Assassin’s Creed 3 (terzo e conclusivo capitolo della serie).
L’elemento più interessante dell’ambientazione, comunque, si rivela la presenza di contemporanei abbastanza illustri. Non solo divideremo l’epoca con nomi altisonanti quali Leonardo da Vinci e Machiavelli, ma potremo anche interagire con loro. Se per certi personaggi l’interazione sarà minima, come ad esempio Lorenzo de Medici (ci limiteremo ad osservare il suo mancato assassinio), per altri invece sarà fondamentale ai fini del gioco. L’amicizia con Machiavelli e Leonardo da Vinci ci frutterà non pochi privilegi. Quest’ultimo, sopratutto, ci darà libero accesso ad uno dei suoi laboratori, e ci donerà qualche utilissima invenzione, come uno dei tanti prototipi di macchine volanti alle quali Leonardo ha lavorato tutta la vita. La possibilità di svolazzare per Firenze e Venezia tramite questo trabiccolo rinascimentale è davvero interessante.

Quell’italico tagliagole

Nonostante tutti i suoi punti forti, il primo Assassin’s Creed trovava nella ripetitività la sua più grande pecca. A detta degli sviluppatori, gli errori del passato sono serviti a migliorare il gameplay, ed in questo secondo capitolo sarà la varietà a fare da padrona. Per prima cosa, infatti, Ezio avrà maggior libertà rispetto ad Altair, e sarà lui (e noi con lui) a perseguire l’obbiettivo scelto, senza vincoli o costrizioni. Oltre a questo, comunque, faide familiari, guerre tra templari ed assassini, intrighi politici e corruzioni clericali, dovrebbero darci una semplice idea di quante missioni potremo svolgere, e della loro varietà e diversità. Molto probabilmente dovremo scordarci l’approccio lineare del primo Assassin’s Creed, così che, forse, la libertà di scelta e di azione sarà componente fondamentale di tutto il gameplay. Per quanto riguarda la varietà delle missioni, invece, saranno presenti ben sedici tipologie differenti, senza più quelle di spionaggio e borseggio, ma comunque capaci di farci intendere che la monotonia sarà una misteriosa sconosciuta in questo secondo capitolo.
In questa libertà dovrebbe inserirsi anche l’approccio al combattimento. Da assassini dediti agli intrighi, potremo giocare qualche tiro mancino ai nostri avversari, come ad esempio buttare loro della sabbia negli occhi durante il combattimento, oppure sbucare da qualche balla di fieno cogliendoli di sorpresa… e non solo, perché la possibilità di nuotare ci lascia liberi anche di combattere in acqua, con tutte le eventualità del caso, come ad esempio affogare il proprio avversario. E proprio i nemici saranno ancor più vari che in passato. Ci saranno gli arcieri, abili nel combattimento a lunga distanza; gli alabardieri, con la capacità di mimetizzarsi; scaltri pugnalatori; soldati corazzati armati di spadoni a due mani o pesanti asce, e così via.
 

Vi insegno come si usa un alabarda!

 

Con l’evoluzione dei nemici non poteva che evolvere anche l’approccio alle armi. Le tipologie di armi che potremo utilizzare aumenterà notevolmente così che si spazierà da corte spade o daghe a spadoni e stocchi, da lunghe alabarde a asce leggere fino ad arrivare ad utilissimi archi o balestre, tutte dotate di una differente mossa speciale. In quest’ottica, il modo migliore per procurarsi un nuovo giocattolo mortale sarà quello di disarmare gli avversari, o rubarlo direttamente dalle fredde mani dei loro cadaveri. Se verremo feriti, inoltre, e tutto ci fa pensare che tra i tanti combattimenti la cosa succederà abbastanza spesso, dovremo ricorrere ai servigi di un medico, poiché curarsi da soli sarà impossibile.
Lasciando un attimo il combattimento e soffermandoci sulla componente esplorativa, ecco che ci si aprono scenari davvero interessanti. Non solo cammineremo tra le intriganti strade di due bellissime città italiane in quel del 1476, ma ci sarà anche permesso visitarne i monumenti e navigarne i canali. Sì, perché non solo potremo salire scale, scalare palazzi e cavalcare cavalli, ma potremo anche usare varie tipologie di barche, e nessuno ci vieta di pensare che tra queste ci sarà anche qualche gondola. Navigare per i canali veneziani e passeggiare per le strade e le campagne di Firenze di epoca rinascimentale potrebbe essere una realtà.
Nuovi luoghi, comunque, corrispondono anche a nuovi segreti. Anche in questo secondo capitolo ci saranno svariati oggetti bonus, che questa volta sbloccheranno contenuti funzionali al gemeplay, come armi segrete e così via. Gli oggetti nascosti varieranno da bandierine a statuette, tutte inserite per la mania dei vari completisti videoludici.

La rinascita dell’arte

Se non ci è stato ancora possibile osservare in movimento l’intero comparto tecnico del titolo, abbiamo in compenso una serie di screen che parlano chiaro. Il comparto grafico di Assassin’s Creed pare già da ora molto interessante. Non solo gli sviluppatori hanno dovuto sobbarcarsi una mole di lavoro enorme, ma hanno dovuto vedersela con alcuni dei monumenti più importanti di tutta l’arte italiana. Durante l’avventura, infatti, potremo osservare monumenti del calibro della Basilica di San Marco, il Ponte di Rialto ed il Canal Grande, tutti, si spera, ricostruiti con dovizia di particolari.
Per quanto riguarda la potenza del motore grafico in sé, si notano pochi ma significativi miglioramenti rispetto al primo capitolo, già di per sé graficamente ottimo. La cosa che salta subito agli occhi è la bellezza dei vari paesaggi, tutti caratterizzati da bellissime architetture. Purtroppo, il poco materiale ancora disponibile non ci permette di esprimere un giudizio completo e oggettivo, pertanto rimandiamo qualsiasi considerazione a quando avremo per le mani materiale ben più corposo.
 

La morte a Venezia!

 

In conclusione

Assassin’s Creed 2 promette di migliorare quanto visto nel primo capitolo, trasportando l’interesse ben 500 anni dopo le vicende di Altair. Gli sviluppatori sembrano aver imparato dagli errori passati, e, da quanto affermato, questo secondo episodio dovrebbe apportare considerevoli migliorie per quanto riguarda la varietà delle missioni presentate.
Il poco materiale per ora disponibile fa sperare veramente bene per il futuro dell’opera. Ora come ora, comunque, non resta che attendere ulteriori sviluppi e nuove notizie.
Ricordiamo che Assassin’s Creed 2 sarà disponibile su X-Box 360, PlayStation 3 e PC verso Dicembre 2009.

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