Cities XL – Anteprima CITIES XL

La Monte Cristo, già conosciuta per il gioco “City Life”, sembra sul punto di lanciare una nuova perla per gli appassionati del genere: Cities XL.

Non si lascino trarre in inganno coloro che hanno giocato con City Life; Cities XL non è un seguito del suddetto gioco, né ne riprende le meccaniche relative alle diverse categorie di cittadini a cui ci aveva abituato; Cities XL si avvicina maggiormente all’ottica a cui ci hanno, in passato, abituato i capolavori della Maxis: Sim City e tutti i suoi seguiti, da cui però Cities XL si distingue grazie ad un supporto online fino ad ora mai visto per un gioco di questo genere. Cities XL ci darà la possibilità, oltre, ovviamente, alla normale modalità single player, di creare una città all’interno di un mondo virtuale dove innumerevoli altri aspiranti sindaci, come noi, fonderanno i propri nuclei urbani; se vi sembra poco sappiate che non vi limiterete solamente a coabitare sullo stesso server, ma potrete interagire in modo realistico e niente affatto dissimile rispetto a ciò che avviene tra città reali.

Ogni giocatore potrà decidere di impostare la propria città in modo diverso,  generando servizi che potranno essere acquistati dagli altri centri abitati, quali corrente elettrica o gestione dei rifiuti urbani, altri giocatori, aiutati dalla propria posizione geografica potranno decidere di basare la propria economia sul turismo, altri potranno decidere invece di creare una città altamente industrializzata, per attirare cittadini in cerca di lavoro e trarre alti profitti dalle tasse. Per accentuare la personalizzazione della propria città saranno disponibili i cosiddetti “GEM” (game enhancement modules) strutture particolari che permetteranno di sfruttare al meglio ciò che il territorio ci offrirà; questi saranno infatti edificabili solo in zone dove saranno presenti i determinati requisiti geografici, ad esempio, una montagna innevata nel caso vogliate costruire delle strutture sciistiche; questo renderà ancor più vario il gioco perchè permetterà di differenziare anche quelle città che si prefiggono obbiettivi analoghi, quali il turismo, trovando però degli approcci al gioco diversi.

Il lato tecnico sembra piuttosto curato, con edifici ricchi di dettagli, tra i quali, grazie al proprio avatar, sarà possibile camminare (tra l’altro sarà possibile esaminare in egual modo anche le città degli altri giocatori) e in alcuni casi sembra sarà anche possibile interagire con gli edifici.

In conclusione il gioco promette bene, tanto da far pensare che sia in grado di spodestare la serie di Sim City dal trono delle simulazioni urbane; resta solo da vedere se l’interazione effettiva sarà all’altezza delle promesse o se sarà possibile creare città autosufficienti sotto ogni punto di vista. Adesso aspettiamo solo di provarlo.

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